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Se sei a Roma il 19 marzo partecipa alla marcia che si tiene in 50 capitali mondiali in occasione della Giornata mondiale per l’endometriosi. È un appuntamento per scambiarsi esperienze e informazioni. Attualmente questa dolorosissima malattia ginecologica accomuna tre milioni di donne, con disturbi che iniziano a dare segno di sé quasi sempre durante l’adolescenza. La produzione esagerata di endometrio, cioè della mucosa che normalmente ricopre la cavità interna dell’utero, in quattro casi su dieci rende anche impossibile una gravidanza.
«Gli studi hanno dimostrato che l’endometriosi ha una forte componente familiare» spiega Massimo Candiani, direttore del Servizio di ginecologia dell’ospedale San Raffaele di Milano.«Il rischio di soffrirne è dieci volte maggiore se si ha la mamma oppure una sorella con la stessa malattia. Questa scoperta ci permette ora di fare una diagnosi tempestiva nelle più giovani e di iniziare subito una cura ad hoc». A stabilire “quale cura per chi” hanno pensato le ultime linee guida internazionali: non esiste, infatti, un trattamento uguale per tutte. Si ricorre a terapie su misura.