Fungo di mare e la pelle diventa a chiazze

La pelle diventa a chiazze proprio mentre si è in vacanza al mare? È colpa di un fungo, che compare sulla cute proprio quando la stagione è calda e umida.

Il suo nome scientifico è Pityriasis versicolor (comunemente detto "fungo di mare") ed è un disturbo antiestetico, ma non pericoloso, anche se desta preoccupazioni e domande.

Tutti i dubbi chiariti dal dermatologo, che ha sfatato alcuni luoghi comuni.

Aiuto, mi è venuto un fungo di mare sulla pelle!

In estate può capitare che la cute diventi a chiazze, che cambiano colore dal rosa al bianco. Si attribuisce la colpa ad un fungo (giustamente)...e poi cos'altro c'è da sapere? L'esperto risponde alle domande più comuni, sfatando alcuni miti

Che cos’è il fungo di mare

Si chiama Pityriasis versicolor ed è una forma di micosi, cioè un’infezione della pelle causata da un fungo, che si sviluppa soprattutto nei periodi di clima caldo e umido.

Come si manifesta
Con chiazze dalla forma tondeggiante, che possono essere singole o raggruppate e che si dispongono prevalentemente sul tronco, in particolare sulla schiena e sulle spalle.

Le chiazze del fungo di mare hanno un colore differente a seconda dello stadio d’infezione. Possono essere dello stesso colore della cute oppure rosa, marrone o bianche. Quando sono bianche significa che l’infezione è in via di guarigione. In alcuni casi, la persona può essere colpita contemporaneamente anche da chiazze di diverso colore.

Si attacca alla cute dall'esterno?

Dubbio N.1
Si attacca alla cute dall’esterno: FALSO

La tipica pelle a chiazze provocata dal “fungo di mare” è causata da un particolare fungo chiamato Pityrosporum orbiculare o ovale, che vive normalmente all’interno dei follicoli della cute in tutte le persone adulte.

L’infezione non proviene quindi dall’ambiente esterno alla persona, ma si trova proprio sulla pelle di ognuno

In condizioni particolari come il caldo e l’umido, però, in alcune persone predisposte (non è chiaro perché), questi funghi possono crescere sulla superficie della cute formando, così, colonie rotonde prima piccole e poi sempre più grandi.

Dipende dal mare?

Dubbio N.2

Il contagio del fungo dipende dal mare: FALSO

Anche se molto spesso ci si rende conto di avere il fungo sulla pelle proprio quando si è al mare d’estate, questo non è una causa. Anzi, quando si prende il sole, si favorisce la guarigione dell’infezione e così compare la chiazza bianca.

In realtà, l’infezione ha colpito prima, quando il clima è già caldo e umido

È questa condizione climatica, quindi, la principale responsabile del “fungo di mare”, perché crea l’ambiente ideale per la sua proliferazione sulla pelle. Per questo motivo fare il bagno o prendere il sole non sono controindicati

È contagioso?

Dubbio N.3

Il fungo di mare è contagioso: FALSO

La micosi dovuta al fungo di mare fa parte della famiglia dei lieviti, che abitano comunemente la cute umana ed è quindi un’infezione legata a caratteristiche proprie della pelle e, per questo, non è contagiosa.

È causata da alterazioni della cute o delle mucose (dovute al clima o alla temperatura) che portano al proliferare di questo fungo.

È frequente osservare per esempio che tra coniugi uno solo manifesta la Pityriasis versicolor e l’altro non deve attuare alcuna precauzione per evitarlo.

Si cura con gli antimicotici?

Dubbio N.4
Si cura con gli antimicotici: VERO

Se si sospetta la presenza di un fungo sulla pelle perché, per esempio, compare quasi ogni anno (anche se ancora non è visibile) oppure perché la pelle è già a chiazze è necessario recarsi dal dermatologo per la diagnosi.

Il dermatologo utilizzerà una luce viola a 400 nanometri di lunghezza conosciuta come luce di Wood. Le colonie di funghi, se presenti, diventeranno fluorescenti emettendo una luce giallo-arancione, facilmente visibile.

Una volta diagnosticato il fungo, il dermatologo prescriverà una cura con farmaci antifungini (in crema o lozione) oppure una crema a base di zolfo e acido salicilico.

Quest’ultima è più adatta a eliminare la Pityriasis versicolor, perché lo zolfo e l’acido salicilico associati sono potenti antifungini per la cute. Dopo l’applicazione dei farmaci, che causano il distacco delle colonie, la cute può apparire chiazzata di bianco, segno che l’infezione è in via di guarigione.

È possibile prevenire il fungo?

Dubbio N.5
La prevenzione è possibile: VERO

Una persona predisposta a sviluppare il fungo di mare sulla pelle, nonostante la cura antifungina, può continuare a manifestare l’infezione perché il fungo rimane presente sulla cute, anche se trattata con i farmaci.

Per questo, la prevenzione rimane l’arma migliore per combattere la Pytiriasis versicolor nelle persone predisposte a svilupparla

È inutile prendere medicinali antifungini per bocca: hanno maggiori effetti collaterali rispetto alle creme e la recidiva del fungo (la sua ricomparsa) può avvenire lo stesso.

È bene non utilizzare prodotti schiumogeni ma creme da lavaggio (si trovano in farmacia con il nome di base lavante), che sono meno aggressive per la pelle

Inoltre, è bene asciugare il corpo dopo il lavaggio ed evitare, per quanto possibile, di lasciare la pelle sudata (meglio asciugarla) e di usare creme solari grasse

È consigliabile inoltre eseguire un trattamento preventivo, applicando sulla pelle una crema solfosalicilica una volta ogni 15-20 giorni all’arrivo dei primi mesi caldo-umidi, quindi da maggio-giugno.

Se la macchia del fungo è bianca sta guarendo?

Dubbio N. 6
Se la macchia è bianca sta guarendo: VERO

La cute cambia colore e le macchie diventano bianche quando le colonie di funghi si distaccano, perché è stato iniziato un trattamento curativo o perché ci si è esposti al sole, che favorisce la guarigione del fungo.

Il distacco delle colonie di funghi, infatti, avviene per desquamazione e lascia la cute più chiara. È in questa fase che risulta più facile identificare la presenza delle micosi.

L’infezione diventa più evidente inoltre quando ci si abbronza per il contrasto che si crea tra la cute abbronzata e le zone bianche provocate dalla desquamazione del fungo.

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