pelle menopausa

Pelle e menopausa: come affrontare i cambiamenti

Come cambia la pelle dopo la menopausa? Quanto incide il calo degli estrogeni incide sull'aspetto di viso e corpo? A queste e altre domande rispondiamo insieme alla dermatologa

Come cambia la pelle in menopausa

In seguito all’esaurimento della funzionalità ovarica con la menopausa si verificano delle modificazioni cutanee: la pelle tende a diventare più secca e rilassata. La quantità di sebo si riduce e anche la capacità di trattenere acqua.
Inoltre, con il passare degli anni i tessuti perdono gradualmente compattezza e luminosità, tono ed elasticità. Fortunatamente non si tratta di un evento immediato che subentra allo scoccare della cessazione delle mestruazioni. Ma è un processo lento che parte dai 50 anni circa.

Ciò sottintende una buona notizia: l’invecchiamento cutaneo si può rallentare con le giuste cure e i trattamenti dermatologici ad hoc. E poi molto dipende da come si è trattata la pelle prima di entrare in menopausa, e dallo stile di vita. Certo, il DNA gioca un ruolo cruciale, ma deve essere supportato da abitudini sane (zero fumo, poco alcol, alimentazione ricca di antiossidante, sole preso con moderazione, riposo sufficiente, attività fisica costante). È stato dimostrato che lo stile di vita incide per il 70% sul modo in cui si invecchia o si invecchierà.

Un esempio? Il fumo è un fattore aggravante dei processi di invecchiamento: se fumare è nocivo per la pelle in qualsiasi momento della vita, lo è ancor di più già durante la peri-menopausa (il periodo che precede la menopausa vera e propria, cioè dai 45 anni circa). Sembra infatti che i danni causati dal fumo siano amplificati proprio in menopausa a causa dell’indebolimento dei meccanismi biologici di difesa.

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Perché la pelle cambia in menopausa

La causa dei cambiamenti della pelle di viso e corpo dell’età menopausale consiste nei fattori ormonali che incidono sul rinnovamento cutaneo e sull’idratazione, accelerando la degradazione di collagene ed elastina, le fibre elastiche responsabili dell’elasticità cutanea. Ecco che i tessuti epidermici di viso e corpo appaiono come come svuotati: sono i famigerati cedimenti cutanei, che quasi alterano i lineamenti del volto, poiché ne modificano l’ovale. Sul corpo, invece, i cedimenti cutanei si manifestano con pelle rilassata soprattutto su braccia, seno, cosce e glutei.

Un altro evento cutaneo indotto dal calo degli estrogeni è la tendenza alla distribuzione disomogenea della melanina. È il motivo per cui sul viso possono comparire macchie scure, se non proprio melasma. E sul corpo e sulle mani le discromie assomigliano a lentiggini dette lentigo solari. Anche in questo caso, molto dipende da quanto sole si è preso in giovinezza.

pelle menopausa

I cambiamenti della pelle a cui prestare attenzione

Oltre ai “tradizionali” segni di invecchiamento cutaneo come rughe e cedimenti cutanei, in menopausa possono comparire inestetismi di vario tipo, quali:

  • macchie pigmentarie;
  • cheratosi (pelle ispessita);
  • angiomi color rubino;
  • teleangectasie capillari (venuzze visibili in superficie)

Il suggerimento è di affrontare i problemi cutanei nella loro specificità. È importante sottolineare che nelle zone del corpo maggiormente esposte alla luce, l’invecchiamento cutaneo cronologico si sovrappone a quello foto-indotto. Mentre in quelle solitamente coperte, la pelle invecchia in modo più fisiologico e quindi più lentamente, poiché segue ritmi biologici geneticamente determinati. E subisce meno l’influenza delle radiazioni solari e degli agenti ambientali.

La pelle in menopausa non è uguale in tutte le donne

Va specificato che l’invecchiamento cutaneo, dovuto alla carenza di estrogeni, non è uguale per tutte le donne.

  • Per alcune prevale, infatti, una maggiore reattività nei confronti dei fattori ambientali con un peggioramento di condizioni cutanee preesistenti, come couperose, fragilità e sensibilità cutanea.
  • Per altre saranno più evidenti i segni di rilassamento cutaneo, come accentuazione delle borse, perdita dell’ovale del viso, scarsa tonicità del corpo;
  • per le donne con fototipo scuro infine prevarranno i segni del photoaging (macchie e discromie cutanee).
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Le cure per la pelle in menopausa

Come adattare la beauty routine alla pelle dopo i 50-55 anni? La parola chiave è delicatezza, e i trattamenti devono mirare al nutrimento e al rassodamento per ricompattare i tessuti di viso e corpo.

Partiamo dalla detersione: sul viso meglio evitare i detergenti aggressivi come quelli schiumogeni, poiché possono comportare una perdita dei lipidi da parte della barriera cutanea. Meglio optare per detergenti viso cremosi come latti e oli, evitando tonici alcolici e maschere purificanti che asciugano l’epidermide.

I trattamenti giorno e notte più indicati

Dietro il claim anti-età si profilano diversi prodotti che mirano a rallentare l’invecchiamento della pelle. In menopausa, innanzitutto è molto importante nutrire la cute per correggere eventuali stati di disidratazione e proteggere il film idrolipidico. E ciò è valido sia per il viso che per il corpo. Per contrastare, invece, le problematiche della pelle in menopausa, si consigliano creme dall’azione correttiva, cioè che agiscano su rughe, macchie, capillari evidenti e rilassamento cutaneo. I prodotti rassodanti sono formulati per “contenere” i cedimenti poiché agiscono sulle fibre elastiche che donano densità e tono alla pelle. Esistono anche in versione per il corpo, alcuni specifici per braccia, addome, glutei e seno. Li riconosci dalle diciture lifting o sculpting.

Per contrastare o prevenire il photoaging, e in genere la pigmentazione irregolare della pelle, è molto importante usare una buona protezione solare tutti i giorni, anche in inverno. L’invecchiamento indotto dal sole si somma, infatti, a quello cronologico e ormonale.

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I principi attivi più efficaci

In menopausa occorre fornire alla pelle sostanze che rigenerano la pelle, cioè favoriscono il processo di riparazione dello strato corneo. A tal fine sono utili gli acidi grassi, sostanze che compongono le membrane cellulari, che proprio in menopausa tendono a diminuire. Via libera, quindi, a cosmetici per viso e corpo a base di oli vegetali, contenenti Omega 6 e gamma orizanolo, che restituiscono turgore ai tessuti.
Molto utili le ceramidi che nutrono a fondo, le vitamine antiossidanti (A, C, E) e le sostanze protettive dei capillari (come i bioflavonoidi).
Per rendere la pelle più compatta, si può far uso di creme ad azione ridensificante che contengono isoflavoni della soia, ramnosio, mannosio o altri fitoestratti, tutti cioè che anti-rilassamento.

In commercio esiste, inoltre, un’ampia gamma di integratori alimentari, in grado di supplire le carenze della pelle e di agire prima che i processi di invecchiamento si mettano in moto.

Le creme per la pelle da provare in menopausa


1 di 5
– Hyaluron Filler + Elasticity di Eucerin

2 di 5
– Lift-Structure di Filorga

3 di 5
– Arkéskin di Lierac

4 di 5
– Poly P Cream di Bionike Cosmeceutical

5 di 5
– Neovadiol di Vichy

Oltre le cure cosmetiche

Oltre ai trattamenti cosmetici, per curare la pelle in menopausa si può aggiungere nella propria dieta una quantità adeguata di antiossidanti. In entrambi i tipi di invecchiamento, crono-biologico e fotoindotto. È ormai ampiamente certo che nell’invecchiamento cutaneo siano coinvolti i i radicali liberi, che possono essere definiti come “sotto-prodotti chimici” di provenienza diversa in grado di danneggiare cellule e strutture biologiche varie. La ricerca ha dimostrato l’efficacia protettiva del beta-carotene e di altri carotenoidi, del coenzima Q10, delle vitamine A, C ed E, e dei sali minerali come zinco e selenio, già naturalmente presenti nel nostro organismo.

Lo stile di vita sano non basta? Per correggere le rughe, le macchie il rilassamento cutaneo, la perdita di volume ci si può rivolgere a trattamenti dermoestetici, da praticarsi esclusivamente dal medico. I più efficaci si avvalgono di tecnologie innovative, come il laser, la radiofrequenza, i peeling, i filler dia cido ialuronico o di tossina botulinica.

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