caviglie gonfie

Caldo e caviglie gonfie? Ecco come stare meglio

  • 14 07 2022

Caviglie gonfie soprattutto con l'arrivo del caldo? Quasi sempre è colpa della ritenzione idrica: ecco cosa fare

Caviglie gonfie: perché succede e cosa fare

Caviglie gonfie? Quasi sempre succede con il caldo e l’arrivo dell’estate, e la colpa è molto spesso  della ritenzione idrica.

Il gonfiore alle caviglie è un problema largamente diffuso soprattutto tra le donne. Non è in genere un disturbo grave, e dipende dal fatto che nel nostro organismo si verifica un trattenimento e ristagno dei liquidi in eccesso che tendono ad accumularsi maggiormente nelle zone critiche di pancia, fianchi, gambe e caviglie.  E nel caso delle caviglie gonfie si tratta di ritenzione idrica che interessa le gambe.

Se anche a te è capitato di ritrovarti con caviglie e piedi gonfi, continua a leggere l’articolo: ti spieghiamo perché succede e come risolvere.

Perché si gonfiano le caviglie? Le cause principali

Ma allora il fatto di avere le caviglie gonfie non è sinonimo di qualche patologia? Le caviglie gonfie possono essere un fenomeno innocente: è normale che si presentino alla sera se si è stati in piedi tutto il giorno, come è normale averle al termine di un’immobilità prolungata, se stiamo troppe ore sedute alla scrivania, per esempio, oppure a causa dell’assunzione di farmaci, soprattutto chemioterapici o dell’azione degli ormoni, del progesterone, durante il ciclo, in gravidanza o menopausa.

Ti stai chiedendo perché le caviglie si gonfiano di più con il caldo? Presto detto: anche il caldo è uno dei fattori che rallenta la circolazione. Quando il nostro organismo deve affrontare temperature molto alte infatti mette in atto tutta una serie di strategie che richiedono energie. E una delle conseguenze è che la circolazione venosa rallenta.

Naturalmente però, il gonfiore può dipendere anche da problemi di salute legati talvolta a cause cardiovascolari, a uno scompenso cardiaco oppure a insufficienza renale o epatica. Oppure a patologie quali la cirrosi biliare, l’embolia, l’nfarto miocardico, il linfedema, la tromboflebite e la trombosi venosa profonda.

Proprio per questo se il gonfiore alle caviglie  persiste per oltre una settimana e non è solo episodico è necessario andare dal medico.

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Come ridure il gonfiore alle caviglie: i rimedi efficaci

Ritrovarsi con gambe, caviglie e piedi gonfi può essere un fenomeno anche strettamente collegato alla circolazione, e proprio per questo devi fare attenzione se hai uno stile di vita sedentario, ad esempio se passi molte ore seduta in ufficio.

Perché succede questo?  Devi sapere che il sangue nelle vene degli arti inferiori ha bisogno di una bella e sostenuta spinta per pompare e risalire fino al cuore. E questa spinta arriva in massima parte alle contrazioni dei muscoli di coscia e polpaccio durante l’attività fisica: funzionano esattamente come una pompa che spinge il sangue su fino al cuore. Per far funzionare bene questo meccanismo non serve fare una maratona: basta anche una semplice passeggiata di 20-30 minuti.

Ecco quindi spiegato perché, se i nostri muscoli restano fermi troppo a lungo, non sono più in grado di pompare i fluidi al nostro cuore: che si tratti di restare seduti alla scrivania o in piedi tutto il giorno poco importa perché, in entrambi i casi, a causa della forza di gravità, il sangue si ammassa nella parte inferiore delle gambe, provocando una ritenzione idrica nella zona delle caviglie.

Proprio per questo i modi più semplici di stimolare la circolazione e sgonfiare le caviglie sono questi:

  • Attività fisica
  • Pediluvi
  • Tenere le gambe alzate
  • Massaggio
  • Alimentazione
  • Fitoterapia
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Attività fisica per sgonfiare le caviglie

Come spiegato nel paragrafo precedente, se i muscoli delle gambe non lavorano non contribuiscono alla circolazione del sangue. Diventa quindi abbastanza semplice capire che il rimedio più immediato è proprio muoversi.

Spesso – travolte dai mille impegni di ogni giorno – pensiamo di non avere tempo per lo sport. Sappi però che per migliorare la situazione della circolazione delle gambe basta anche solo camminare. Quindi anche se non hai modo di andare in palestra o di andare a correre cerca tutti giorni qualche pretesto per muoverti.

Qualche esempio? Vai a lavoro in bicicletta se possibile, fai le scale invece di prendere l’ascensore, sfrutta la pausa pranzo per fare una bella camminata, se sei costretta a prendere l’auto parcheggia lontano dal punto in cui devi andare in modo da poter camminare un po’, se puoi raggiungere un luogo a piedi fallo sempre.

camminare benefici

Il pediluvio

Sapevi che il freddo riattiva la circolazione? Basta anche un getto di acqua fredda sui piedi per migliorare la situazione caviglie e piedi gonfi, ma visto che regalarsi una coccola non fa mai male, perché non regalarsi un bel pediluvio freddo magari arricchito dal gradevole aroma di un olio essenziale? Soprattutto in estate è un modo davvero piacevole di chiudere la giornata.

Tenere le gambe alzate

Un altro semplicissimo accorgimento per trovare sollievo a fine giornata? Sicuramente tenere le gambe alzate. Vale a dire dare una mano alla circolazione in modo puramente “meccanico”: tenere le gambe un po’ rialzate rispetto al resto del corpo aiuta.

Può bastare anche solo uno o più cuscini da mettere sotto le gambe alla sera mentre guardi la tua serie preferita, o ancora puoi provare a dormire mettendo un cuscino sotto le gambe o rialzando la parte anteriore del letto.

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L’auto-massaggio

Ci preme anche sfatare un mito: è vero che la ritenzione idrica può anche comportare un aumento di peso (se vi pesate infatti prima dell’arrivo delle metruazioni potreste anche riscontrare un incremento fino a 3 chili in più) ma non è la ritenzione idrica che porta al sovrappeso, ma il contrario: la stasi ematica aumenta, maggiore è il peso corporeo.

Al gonfiore delle caviglie però ci sono moltissimi rimedi: intanto si tratta di un punto nevralgico fondamentale per la stimolazione dei vasi linfatici, ecco perché un modo per aiutare la circolazione a muoversi dalle zone periferiche verso il cuore è quello di fare pressione con i polpastrelli in corrispondenza del tendine d’Achille, risalendo poi le gambe fino a raggiungere le ginocchia: un auto-massaggio indispensabile per riattivare la circolazione assopita.

Puoi farlo tranquillamente da sola, magari aiutandoti con un buon olio vegetale, approfittandone anche per idratare bene la pelle delle gambe.

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Cosa mangiare contro le caviglie gonfie

Come sempre è importantissima l’alimentazione e tutto ciò che mettiamo in tavola: frutta e verdura, in particolare quella ricca di vitamina C, è essenziale per proteggere i vasi. E, alcuni cibi più di altri facilitano la diuresi e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Via libera ad agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, cetrioli, lattuga, radicchi, spinaci, broccoletti, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni, patate, cipolle, olive, rape, anguria, mirtilli, lamponi e papaya ma anche prezzemolo, sedano e finocchi.

Insomma, di scelta ne hai parecchia: cercate di fare il pieno di alimenti-amici delle tue caviglie.

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La fitoterapia

Anche dalla natura abbiamo un grande aiuto e le classiche tisane sono davvero un toccasana per le nostre caviglie e, più generalmente, per sgonfiare il corpo.

Alcuni esempi? Puoi tranquuillamente rivolgerti alla tua erboristeria di fiducia per acquistare la Centella asiatica, impiegata da sempre nei trattamenti che interessano vene, cellulite e crampi. Oppure il Mirtillo, ricco di sostanze che favoriscono la circolazione sanguigna; il Pungitopo, davvero un ottimo diuretico e antinfiammatorio.

Le tisane a base di Betulla o Tarassaco poi sono l’ideale in questi casi perché drenanti, linfatiche e antisettiche delle vie urinarie. E infine, ne avrai certamente sentito parlare abbondantemente dalle amiche, la Pilosella, conosciuta per le sue proprietà diuretiche e drenanti, utili a trattare la ritenzione idrica.

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Caviglie gonfie in gravidanza

Ritenzione idrica e caviglie gonfie si presentano molto di frequente in gravidanza. Chiedi consiglio al medico e tieni presente che in linea di massima valgono le stesse regole spiegate fin qui:

  • non restare mai troppo a lungo nella stessa posizione;
  • evita di indossare tacchi alti,
  • preferisci indumenti larghi e comodi per favorire il deflusso dei liquidi;
  • eventualmente, aiutati con le calze contenitive o elastiche in grado di facilitare il circolo venoso.
  • La sera, se le caviglie sono particolarmente gonfie, tieni le gambe leggermente sollevate e aiutati con dei pediluvi ghiacciati.
  • Non dimenticare di fare movimento e ridurre il sale nella dieta, soprattutto se hai preso più chili del necessario.
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