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Medicina Tradizionale Cinese: ad ogni organo la sua emozione

Nella visione della Medicina Cinese ad ogni organo si collega un particolare sentimento

Da sempre si usa dire “mi sono fatto un fegato così” o “mi fai scoppiare la bile” quando si hanno attacchi di rabbia incontrollati, oppure “ha fegato” quando qualcuno è coraggioso. La Medicina Tradizionale Cinese ha dato una risposta interessante legando ad ogni organo un’emozione.

Come è facile intuire, ogni dottrina medica, religiosa, filosofica si basa su principi che appartengono alla propria tradizione e cultura e spesso ciò rende difficile creare un parallelo tra oriente e occidente, e soprattutto definire ciò che è “giusto” e ciò che non lo è: ma noi tutti possiamo concordare che spesso si hanno riscontri comuni nell’organismo, risposte simili alle stesse sollecitazioni esterne o ai moti emozionali.

La Medicina Tradizionale Cinese infatti si basa su una concezione dell’uomo come tramite tra cielo e terra e per risalire all’origine della malattia presuppone la presenza di qualche cosa di consecutivo e inevitabile che coinvolge tutta la struttura in quanto organismo. Oggi la medicina occidentale fa la stessa cosa attraverso la PNEI (PsicoNeuroEndocrino Immunologia) ma i cinesi lo fanno da secoli: non c’è quindi da vergognarsi nel sentirsi “scolaretti” che hanno molto da imparare.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese dunque tutti i fenomeni legati al corpo sono interdipendenti e regolati dalla medesima legge, quella della cronobiologia. La cronobiologia è un orologio energetico che scandisce ogni due ore nell’arco di un giorno il flusso di un meridiano specifico che in quel momento sta operando una funzione di ricarica energetica. Conoscere questo orologio può spiegare alcuni blocchi e come recuperare l’equilibrio. Importante sapere che si parla di energia vitale o Qi e non di patologia.

scorrere dell’energia vitale (qi) come la costante universale che permea tutta la natura e unisce il microcosmo (l’uomo) col macrocosmo (l’universo).Vediamoli!

5.00 – 7.00 L’ora dell’intestino

Dalle 5 alle 7 è il momento di massimo flusso per l’intestino, questo spiegherebbe perché è l’ora migliore per evacuare e liberarci  dalle scorie. L’emozione collegata è “trattenere”, “sentirsi bloccati”  se soffrite di stitichezza provate a chiedervi che cosa non volete lasciar andare.

7.00 – 9.00 L’ora dello stomaco

Dalle 7 alle 9 è l’ora in cui lo stomaco è pronto per ricevere al meglio i cibi, ecco perché la colazione deve essere irrinunciabile. A questo organo si lega la “preoccupazione” un cattivo umore casuale non crea problema ma un costante risveglio scontroso influirà energeticamente in modo negativo alla qualità della digestione.

9.00 – 11.00 L’ora della milza

Dalle 9 alle 11 la milza deve completare il lavoro assorbendo dallo stomaco l’energia. Stress, ansia e preoccupazione ne limitano l’azione, e ciò si ripercuote per tutto l’arco della giornata.

11.00 – 13.00 L’ora del cuore

Dalle 11 alle 13  il cuore ci porta la gioia, la pace e la capacità di godere della vita. Un cuore si rafforzerà con questi sentimenti e un affaticamento in queste ore ci segnalerà un blocco energetico. Ricordate “al cuore non si comanda”. Sconsigliate queste ore per qualsiasi attività fisica e l’esposizione solare. Il cuore non ama il calore eccessivo.

13.00 – 15.00 L’ora dell’intestino crasso

Dalle 13 alle 15 e’ il picco massimo per lo stomaco e l’intestino, è l’ora del pranzo. Farlo con gioia, attenzione e serenità influirà beneficamente sul cuore e sull’intestino tenue (organo a cui sono delegate queste due ore) il sentimento è sempre la gioia.

15.00 – 17.00 L’ora della vescica

Dalle 15 alle 17 è la vescica urinaria l’organo e la paura l’emozione, i sintomi in queste ore ci indicano un momento di ansia e paura o una debolezza energetica del rene. Una tazza di Miso è il rimedio che gli orientali usano a quest’ora per rafforzare la vescica.

17.00 – 19.00 L’ora del rene

Dalle 17 alle 19 se la vescica è stimolata dalla paura il rene ne è l’organo che la governa. Forza di volontà, sicurezza in un organo in equilibrio; distacco, paura e solitudine in un rene disequilibrato. Il sale è l’elemento stimolante.

19.00 – 21.00 L’ora del pericardio

Dalle 19 alle 21 è il pericardio ad essere governato dalla gioia come il cuore. In queste ore la manifestazione di gioia per la giornata conclusa dà credito ad un cuore saldo.

21.00 – 23.00 L’ora del meridiano triplice riscaldatore

Dalle 21 alle 23 Il triplice riscaldatore è un meridiano equilibrante che in queste ore sostiene il cuore e prepara alla notte. In equilibrio consente un sonno ristoratore.

23.00 – 01.00 L’ora della cistifellea

Dalle 23 all’1 La cistifellea legata al coraggio e alla capacità di equilibrare i giudizi, ove non troviamo una buona sintesi energetica ci saranno risvegli frequenti intorno a queste ore e timidezza.

1.00 – 03.00 L’ora del fegato

Dall’1 alle 3, poiché cistifellea e fegato lavorano in sinergia si considerano le due ore precedenti facenti parte del lavoro di disintossicazione energetica del Fegato, egli tenta di liberarci da tutti gli effetti tossici della rabbia e delle frustrazioni. E’ fondamentale il sonno di queste ore perché rigenera sia dalle emozioni negative che dalle positive in eccesso, ristorando e restituendo energia fruibile.

03.00 – 05.00 L’ora del polmone

Dalle 3 alle 5 l’ora del polmone, il risveglio precoce in queste ore parla di angoscia, tristezza, lacrime. Un abbassamento della voce può indicare scarsa energia del polmone. Dormire e riposare in queste ore è fondamentale per un buon recupero energetico da consumare il giorno dopo.

E’ importante non dimenticare che siamo un microcosmo e l’energia è un susseguirsi di passaggi da un organo all’altro: l’equilibrio tra lo stato di bassa energia e di eccessiva energia si chiama “buona salute”.

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