Specialmente per quello “soft” che c’è e non si nota. Perché soltanto alle celeb piace strafare: le italiane scelgono filler, botox e interventi estetici poco invasivi. Proprio come le novità in arrivo, che gli esperti anticipano qui

Tutte lo fanno, nessuno lo dice, eppure l’esercito delle fan del ritocchino è in continuo aumento: secondo gli ultimi dati dell’Associazione italiana di chirurgia plastica estetica, sono un milione le donne che hanno già ceduto a punturine, interventi, veri e propri rimodellamenti del corpo. E il 2016 si annuncia carico di novità. Dal soft lifting alle punture sciogligrasso ai fattori di crescita piastrinici, i trend in arrivo sembrano fatti apposta per voler convincere le ultime irriducibili botox-free, insieme a una ricerca dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery che ha messo l’Italia in cima alla lista dei Paesi che offrono i migliori risultati.

«La chirurgia della giovinezza ha avuto uno sviluppo prodigioso nel 20esimo secolo grazie ai progressi della scienza, ma sarà il 21esimo a essere ricordato come l’era della medicina estetica democratica» dice l’antropologa Alessandra Guigoni. «Oggi rinoplastica, liposuzione e mini lifting non sono più esclusiva di poche e i trattamenti sono light anche nel prezzo. Normale che molte donne ne siano affascinate: viviamo in un’epoca in cui è vietato ingrassare e invecchiare, ed è penalizzante essere poco attraenti».

ADDIO LABBRONE, TORNA IL VISO ACQUA E SAPONE «La parola d’ordine del 2016 sarà naturalezza» dicono Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, specialisti del network Chirurgia della bellezza, che hanno stilato un’originale classifica delle novità dell’anno: dallo smart botulino, un botox che spiana le rughe con risultati immediati, al lipofilling, il trapianto del proprio grasso dalle zone dove è più abbondante a quelle dove è meno presente. «Ma sarà boom anche dei filler di lunga durata: hanno un effetto che resiste fino a 18 mesi, contro i 6 di quelli classici» dicono i chirurghi. Il 2016 segnerà la fine di labbrone, occhi da gatta e sorrisi semiparalizzati? «I visi stravolti dei vip sono il risultato di un mix eccessivo di interventi» dice Alberto Massirone, presidente della Società di medicina a indirizzo estetico Agorà-Amiest. «Invece, il botulino è ancora uno dei trattamenti meno invasivi in circolazione: non si iniettano principi “rimpolpanti” ma una sostanza che immobilizza i muscoli il cui effetto è reversibile nel giro di pochi mesi».

Ne sono convinte anche la cantante Anastacia e l’ex top model Linda Evangelista, due delle poche star che ammettono l’uso del botox: la maggior parte, soprattutto le italiane, confessa di aver fatto solo punturine di vitamine. «Quest’anno mi aspetto anche un aumento della biorivitalizzazione» aggiunge il professor Alberto Massirone. «È un trattamento che sfrutta un cocktail di principi attivi perfetto per ridare tono a una pelle giovane ma spenta o per rinfrescare i visi delle donne più mature».

LE 50ENNI VOGLIONO IL SOFT LIFTING  Il segreto dell’eterna pelle liscia di Sharon Stone? Pare sia l’alternativa soft al lifting, ovvero i nuovi fili di trazione che “imbastiscono” il viso con un doppio effetto: fanno da impalcatura e stimolano la produzione di collagene. «È un intervento sempre più richiesto dalle 50enni che vogliono annullare i cedimenti della pelle per almeno un anno e mezzo» spiega il dermatologo Matteo Garavaglia. Il costo va dai 700 ai 1.300 euro, in base alla quantità di fili usati. «Se dovessi scommettere» continua Garavaglia «sono certo che quest’anno andranno fortissimo anche i fattori di crescita piastrinici, detti anche PRP, che stimolano la rigenerazione dei tessuti di viso, collo e décolleté». Si ottengono con un piccolo prelievo di sangue e l’ultima frontiera è iniettarli insieme a principi antiossidanti e riparatori come vitamine e minerali. Bisogna però mettere in preventivo 500 euro a seduta, e ce ne vogliono almeno 3 per avere risultati.

Ritocchini al volto a parte, quali saranno i rimodellamenti del corpo più richiesti: gli zigomi di Belén o il lato b di Kim Kardashian? Il chirurgo plastico Marco Klinger punta su altre zone: seno e pancia. Interventi classici che, però, oggi hanno tempi di recupero più veloci. «Il primo non è certo una novità ma resta l’operazione top dopo la correzione del naso. Anche l’addominoplastica è in aumento, perché ridefinisce una parte del corpo spesso sfiancata da gravidanze e diete. Un tempo era considerato un intervento importante, oggi la paziente è subito in piedi e il risultato estetico è ottimo».

LA RIVOLUZIONE SI CHIAMA KYBELLA Sbarcherà probabilmente verso la fine dell’anno e si annuncia come la svolta (anticiccia) del secolo: è il farmaco sciogli-grasso Kybella. «Approvato negli Stati Uniti dalla severa Food and Drug Administration, permetterà di eliminare il grasso con una iniezione. Una novità destinata a trasformare la medicina estetica» dicono Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove di Chirurgia della Bellezza. Un altro mercato finora di nicchia ma che si prevede in ascesa è, secondo i 2 medici, il rimodellamento intimo. Tra gli interventi più richiesti: la tecnica che “tira” i muscoli rilassati per ottenere un pavimento pelvico più forte, la riduzione delle grandi labbra, fonte d’imbarazzo quando s’indossano capi attillati per il mare o la  palestra. E il laser contro la secchezza, indicato per le donne in menopausa.

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