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Le cause
La causa fisiologica dell’acufene è tuttora sconosciuta: forse non si tratta di una causa unica, ma di una combinazione di diversi fattori. È possibile però stabilire con sicurezza che l’acufene deriva da un malfunzionamento dell’apparato uditivo: a causa di problemi (traumi, lesioni) del nervo acustico o della chiocciola (che trasforma gli impulsi sonori in impulsi nervosi), il suono arriva in modo errato al cervello, che elabora i segnali in modo sbagliato causando, talvolta, disturbi quali l’acufene.
Tra le cause che con più probabilità possono scatenare o peggiorare l’acufene vi sono:
Esposizione a rumori molto forti che possono danneggiare e persino distruggere le cellule dotate di filamenti (le cellule ciliate) che si trovano nell’orecchio interno. Una volta danneggiate esse non possono essere ricostruite o sostituite.
Accumulo di cerume nel condotto uditivo. A volte si produce una quantità di cerume tale da compromettere l’udito o da far sembrare più forte l’acufene; se ti accorgi di un eccesso di cerume chiedi al tuo medico di famiglia di rimuovertelo: quest’operazione non può essere effettuata con un semplice cotton fioc, ma deve essere eseguita da uno specialista.
Alcuni farmaci sono ototossici, cioè tossici per l’orecchio. Altri farmaci, invece, provocano l’acufene come effetto collaterale, senza danneggiare l’orecchio interno. Prima di assumere un qualsiasi farmaco, assicurati che il medico che te lo prescrive sappia se soffri di acufene e informati circa le terapie alternative che potrebbero essere adatte nel tuo caso.
Infezioni dell’orecchio o sinusite. Molte persone possono soffrire di acufene durante un’infezione dell’orecchio o una sinusite. Una volta curata l’infezione, solitamente l’acufene diminuisce fino a scomparire del tutto.
Disordini temporo-mandibolari. Alcuni hanno i muscoli o le articolazioni della mascella non correttamente allineate: questo non provoca soltanto l’acufene, ma può anche influire negativamente sui muscoli e sui nervi cranici e sulle strutture incaricate di ammortizzare i colpi, che si trovano all’interno dell’articolazione della mascella.
Malattie cardiovascolari. Circa il 3% delle persone affette da acufene soffre di acufene pulsante, una variante che fa avvertire una pulsazione ritmica, che spesso va a tempo con il battito cardiaco. L’acufene pulsante può indicare la presenza di una malattia cardiovascolare, come ad esempio il soffio al cuore..