sesso felice nonostante tutto

Sesso felice, nonostante tutto

I figli, lo stress, la mancanza di tempo e chi più ne ha più ne metta possono sembrare ostacoli insormontabili per la sessualità della coppia. "Ma una soluzione per superarli c'è", spiega la sessuologa Maria Dolores Bracci. Ecco i suoi consigli per vivere un'intimità appagante, nonostante tutto, caso per caso.

Abbiamo chiesto alla psicoterapeuta e sessuologa Maria Dolores Bracci alcuni consigli per fare sesso felice ed avere un’intimità appagante, nonostante tutto: i figli, lo stress, la mancanza di tempo…

Ma prima di passare alle soluzioni, caso per caso, occorre fare una doverosa premessa: “Il sesso è uno dei piaceri fondamentali della vita e vale la pena dedicarci un po’ di tempo, sia mentale che fisico. Anzi, si deve dedicare del tempo al sesso, perché non si può pretendere di avere una vita sessuale ricca ed appagante, né di migliorarla, se non si è disposti a impegnarsi e a investire delle energie in questa sfera: nel sesso infatti la qualità è spesso legata alla quantità. Come per lo sport o qualsiasi altra disciplina, bisogna esercitarsi e allenarsi con costanza per poter raggiungere risultati sempre migliori, esprimere il proprio potenziale. Questo significa del dobbiamo ritagliarci dello spazio mentale per nutrire la nostra fantasia erotica, e che, nonostante tutto il sesso deve essere fatto. I problemi, gli ostacoli, gli imprevisti, sono inevitabili, dobbiamo prenderne atto e cercare di trovare una soluzione  per vivere al meglio in questa situazione: non è giusto pensare di dedicarsi al  sesso solo quando avremo una settimana libera, o quando sarà tutto a posto, perché altrimenti non lo  faremo mai. E quando ci dedichiamo al sesso  dobbiamo decidere di lasciare fuori dalla camera da letto tutto il resto, come quando stacchiamo e andiamo  in palestra. Possono essere utili motel e incontri programmati, si possono variare molti parametri per contrastare la routine: il luogo, l’ora, il posto, la  posizione, anche i ruoli, l’abbigliamento… Quando poi si vorrebbe fare sesso ma davvero non si può, è fondamentale riuscire a manifestare la  gioia di stare insieme, il proprio desiderio: è vitale per tenere unita la coppia.”

Le cose da fare sono tantissime, nella vita di una coppia e di una famiglia: di conseguenza il tempo libero è sempre meno… e il sesso ne risente.

“Visto che non è possibile allungare le giornate, bisogna riconsiderare le proprie priorità: se il sesso è importante per noi, non può essere l’ultima cosa da fare, solo quando c’è abbastanza tempo. Ad esempio, forse ci sono delle attività di cui possiamo fare meno, che in realtà sono superflue e  vanno a scapito del sesso, quindi bisogna chiedersi: per me cosa è più importante? Preferiamo uscire una volta di più con gli amici o stare soli? Meglio stare al pc o a letto? La scala delle priorità si ridefinisce di conseguenza. Poi, biognerebbe imparare a ritagliarsi il tempo per fare  anche le cose che facevamo quando si era fidanzatini”

Quali sono i trucchi per riuscire a farlo?

“Uno è quello di segnare l’appuntamento con il partner in agenda, anche se a prima vista sembra poco romantico, in realtà permette di ottimizzare il tempo, riservandolo uno spazio ben definito all’intimità. Inoltre aiuta a staccare la spina e crea una grande eccitazione. E poi si può giocare sulla componente mentale, sia per comunicare il proprio desiderio – cosa che contribuisce a tenerlo vivo – sia per far scattare l’eccitazione: mandare un sms piccante o scrivere un diario delle proprie fantasie e scambiarlo con il partner, sono piccoli gesti che possono rendere l’esplosivo ed appagante anche l’incontro più rapido”.

“Bisogna partire da un concetto base” spiega l’esperta: “se una cosa fa bene alla coppia, fa bene anche ai figli. L’intimità della coppia, quindi, si rivela cruciale sia nell’equilibrio della coppia, che della famiglia”.

Ma i bambini sono impegnativi, hanno bisogno di attenzioni, e poi è bello coccolarli… Come fare? “Una prima soluzione è quella di sfruttare i momenti in cui i figli non ci sono, giocare sul darsi appuntamento in orari insoliti della giornata, cosa che può rivelarsi molto eccitante perché aiuta a recuperare la propria dimensione di amanti. E poi bisognerebbe prevedere  che almeno una volta la settimana i bambini possano essere affidati ad  altri, ai nonni magari. Infine, bisogna rispettare la regola d’oro per l’intimità: la camera da letto dei genitori deve essere un territorio off-limits in cui i genitori hanno la propria privacy e  in cui i bambini non devono entrare quando la porta è chiusa, altrimenti rischia di diventare un’altra sala giochi, e addio eros! Ovviamente è buona regola non essere rumorosi.”

E se accade che un bambino sorprenda i  genitori? “Non bisogna far finta di niente, ma parlarne e spiegare che fare sesso è uno modo che hanno i  grandi di scambiarsi amore e il volersi bene”.

Lo stress è proprio una brutta bestia: oltre a far scattare i nervi, rende instabili e sembra inghiottire qualsiasi aspetto piacevole, sesso compreso. “Una strategia per allontanare lo stress dalla camera da letto e rendere l’intimità davvero rilassante e rigenerante è iniziare da un massaggio, farsi a vicenda, senza sentirsi obbligati a fare sesso: altrimenti rischia di diventare un’altra “cosa da fare” e di alimentare la frustrazione. Per fare un massaggio ad hoc basta avere un po’ di fantasia, un po’ di  olio profumato e tanta voglia di dedicarsi al partner. Un gesto tanto semplice quanto efficace, che distende le tensioni, libera la mente e prepara il terreno al piacere, e spesso risveglia desideri che prima, sovrastati dallo stress, sembravano sopiti”.

Le preoccupazioni rischiano di offuscare il piacere del sesso, o di eliminarne la voglia: quando ci sono dei problemi, spesso non si riesce a staccare la spina e si fa l’amore senza vivere davvero i momenti insieme, si è distratti da altri pensieri e non se ne riesce a godere, oppure ci si sente addirittura in colpa perché ci si sta concedendo un momento di evasione. “Invece il sesso potrebbe essere un modo molto efficace per recuperare energie ed ottimismo, per dare coesione alla coppia e affrontare le difficoltà. Ma perché questo avvenga è necessario che le preoccupazioni non entrino in camera da letto, anzi: la camera da letto deve essere un luogo in cui lasciare da parte i pensieri e scaricare la negatività, proprio come quando si va in palestra. Se farlo a casa propria risulta complicato, si può pensare di passare qualche ora in un motel: estraniarsi per un po’ dalla propria realtà, entrando fisicamente in un luogo diverso dal solito, aiuta enormemente a concentrarsi sull’eros e a sfruttare tutte le sue proprietà benefiche”.

Maledetta routine! Se abbiamo imparato che ce n’è anche una positiva, che fa bene alla sessualità di coppia, ora dobbiamo imparare come neutralizzare quella negativa, che tende a rendere meccanico anche il più acrobatico amplesso e a stemperare fino alla freddezza anche la più infuocata delle passioni.

“Bisogna partire da un presupposto: a qualcosa di eccitante e piacevole si  rinuncia difficilmente, quindi bisogna concentrarsi sul fatto che quando si fa, il sesso debba essere di qualità, un’occasione da celebrare e non un intermezzo tra essersi messi a letto e dormire. Il fatto che il sesso sia entusiasmante poi s alimenta il desiderio e scatena la motivazione a farlo di più e meglio, in un vero circolo virtuoso.”

Per fare del buon sesso fortunatamente non servono doti circensi: “piuttosto, è una questione di atteggiamento, un volersi concentrare sulle sensazioni, avere la percezione di fare qualcosa di bello, la volontà di renderlo un momento unico. Soprattutto, per vincere la routine bisogna imparare a nutrire la propria mente erotica, quotidianamente, con molta determinazione. Ad esempio ritagliandosi 5 minuti al giorno per i propri pensieri hard, per disegnare fantasie e giochi nuovi. La voglia di sperimentarli arriva di conseguenza.”

“Avere tempo vuol dire non avere tempo per tutto”, dice la sessuologa. “Allo stesso modo, avere energie per fare sesso, vuol dire che non si possono avere energie per fare altre cose, come andare in palestra, per fare un esempio. Per questo bisognerebbe conservare  un po’ di energie per noi stessi e per la coppia, invece di investirle in altre attività: come per il tempo, è questione di ridefinire la scala delle priorità.”

“Se poi il problema è che la stanchezza si accumula a fine giornata, e quando c’è il tempo di stare in intimità mancano le energie, si può pensare di cambiare abitudini, in modo da ricavare nuovi momenti per il sesso. Basta svegliarsi un po’ prima al mattino: lui è predisposto  fisiologicamente, e lei può trovare più facile lasciarsi andare al piacere quando è un po’ insonnolita. E poi non bisogna dimenticare che l’appetito vien mangiando: anche quando si è stanchi – senza insistere troppo – si può provare a iniziare con dei preliminari soft. Chissà che le energie non tornino di colpo, risvegliate dall’eccitazione…”

Se ti senti poco sexy

Quando non ci si sente bene con sé stessi, magari perché ci si vede trascurate, sempre di corse e tutt’altro che sexy, il desiderio cala e fare sesso rischia di diventare frustrante. “Anche in questo caso, se se ne sente l’esigenza, bisogna sforzarsi con determinazione di ritagliarsi un momento per prendersi cura di sé e riprendere contatto con il proprio corpo: spesso bastano un bagno caldo e rivisitare un po’ il proprio abbigliamento, indossando qualcosa che ci faccia sentire sexy e a proprio agio, valorizzando i punti di forza.”

“Soprattutto però, conviene concentrarsi sull’intelligenza erotica: si tratta di usare la creatività per esaltare in senso erotico caratteristiche fisiche e mentali, di avere inventiva per aggirare ciò che ci mette in difficoltà e puntare su quello che invece crea benessere, proprio e della coppia, senza badare agli stereotipi. Un esempio semplicissimo: non hai voglia di spogliarti? Fai sesso vestita solo di quello che ti fa sentire sensuale, che può essere una camicia maschile, un babydoll, un tailleure ma anche un grembiule da cucina. Oppure: sentirti guardata stasera ti mette a disagio? Bendatevi e concentratevi sul tatto. Questo tipo di approccio poi regala una piacevole ventata di novità alla sessualità di coppia…”

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