distanza affettiva

Questi sono i modi per misurare la distanza affettiva dal partner

Ecco cos'è la distanza affettiva e come fare per captarla e salvare la propria relazione, colmando ciò che vi divide e ritornando a stare bene insieme

Amore, rispetto, condivisione, intimità, apprezzamento reciproco. Sono solo alcuni dei tasselli fondamentali per creare e mantenere vivo nel tempo un legame di coppia. Elementi che se vanno scemando o se non coltivati nel tempo possono portare una distanza affettiva con il/la partner, fino ad arrivare alla rottura e alla fine della relazione.

Un epilogo che però, potrebbe non avverarsi mai, se solo si imparasse ad osservare la propria relazione, captandone ogni segnale e capendo quale sia l’entità della distanza affettiva tra voi e il vostro/a partner. Evitando di farla aumentare e di danneggiare in modo irreparabile il vostro rapporto. Ma come si fa a misurare la distanza affettiva all’interno di una coppia e come si fa a metterle un freno e colmarla?

Cos’è la distanza affettiva

Prima di capire come misurarla ed eventualmente risolverla è bene comprendere cos’è la distanza affettiva e perché è un segnale chiaro e certo che la coppia è in crisi.

Si potrebbe dire, molto semplicemente, che la distanza affettiva è l’insieme di tutte le cose non dette o dette male durante una relazione, la mancanza di complicità, di intimità, di comunicazione, di condivisione, di ascolto, di attenzione, ecc. Insomma, di tutti quei tasselli che rappresentano l’essenza stessa di una relazione sentimentale e che con il tempo, se non coltivati e alimentati con dedizione e impegno reciproco, vengono meno.

Creando un distacco emotivo nella coppia e una serie di condizioni che vanno a ledere il legame affettivo che tiene unite le due parti, creando e ampliando giorno dopo giorno la distanza affettiva di cui stiamo parlando.

Come si manifesta e si misura

Una condizione che si può osservare e comprendere grazie a una serie di indicatori ben precisi che compaiono nel tempo e, anche a seconda di quanto e come si presentano, mostrano la misura della distanza affettiva che state vivendo, come:

  • la mancanza di intimità e contatto e/o desiderio a livello sessuale;
  • la mancanza di comunicazione e confronto;
  • la non condivisione delle emozioni e dei sentimenti che si vivono, innalzando una sorta di muro;
  • disinteresse reciproco verso ciò che fa o che accade all’altro e verso la voglia di ritrovare la complicità persa;
  • la manipolazione attraverso comportamenti di vittimismo, ripicche, ricatti, ecc.
  • isolamento;
  • ecc.

Sintomi dai quali è possibile comprendere quanto sia grande la distanza affettiva tra voi e il partner e se c’è margine per recuperare la vostra relazione e ripartire.

Come recuperare e accorciare la distanza affettiva

Ma è possibile farlo? Si, con tanta buona volontà e con l’intenzione reale di riconnettersi all’altro e ritrovare il legame che si è perso o si sta perdendo.

Il primo passo per affrontare e comprendere l’entità della distanza emotiva che state vivendo nella vostra relazione è quello di parlarne. Con una persona estranea e non giudicante (e soprattutto non di parte), uno psicoterapeute esperto. Iniziano un percorso di terapia di coppia mirato.

Ma non solo. Oltre alla terapia, per ritrovare il legame inziale e la connessione intima e profonda con il vostro/a partner è importante ritornare a condividere ciò che provate e i momenti che vivete, ritornando a stare insieme, in modo sereno e nuovo. Come?

Magari provando a fare attività di coppia e/o praticando dei corsi che riaccendano l’interesse reciproco e che vi facciano lavorare come una squadra. Da un corso di cucina a uno di ballo. In cui potervi aiutare, sostenere, toccare, donando nuova vita a ciò che vi ha attirato e spinto ad avvicinarvi fin dall’inizio. Ma questa non è la sola cosa che si può fare.

Le possibilità per eliminare la distanza affettiva nella coppia sono tante. Per esempio anche l’organizzare dei “primi appuntamenti” a cadenza regolare, alternandovi nelle proposte e stupendo di volta in volta la persona che avete a fianco. Un modo per ritornare a osservarvi, ascoltarvi in modo interessato, ponendo domande e cercando di comprendere davvero le risposte. E scoprendo nuovamente chi avete vicino e anche voi stesse/i all’interno della relazione che vivete.

In modo da conoscere nuovamente chi si ha vicino e ricostruire da zero (o quasi) la vostra storia. Priva di distanze e con tutti i mezzi e la giusta e nuova energia per evitare che si creino nuovamente.

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