Vuoi prendere un gatto? Scopri se sei davvero pronta

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Chi decide di avere un gatto deve fare un patto con la propria intellettualità: questa creatura si approprierà della tua anima senza che tu te ne accorga!

Come capire se sei pronta a prendere un gatto

Chi ha un gatto già lo sa, chi lo ha avuto e ne vorrebbe un altro ci è già passato. I gatti, con ogni loro particolarità, lasciano sempre un’orma nel nostro cuore e ci migliorano la giornata. E anche la nottata.

Chi desidera un gatto lo sente, chi ci è cresciuto a volte non riesce ad immaginarsi la sua dimora senza qualche pelosino che si struscia sulle gambe e affila le unghie sul divano.

Ma chi non ha mai avuto un gatto e sente da tempo una voglia recondita di averne uno suo – per smettere anche di molestare il gatto dell’amica ogni volta che va a trovarla – quali domande dovrebbe porsi prima di avventurarsi nella ricerca della creatura? (anche se in realtà, diciamolo, sono i gatti a scegliere noi)

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Sarò pronta ad averlo sempre fra i piedi?

In senso letterale, s’intende. Per quanto indipendente e liberty possa essere un gatto, la sua figura accompagna i nostri movimenti per la casa, s’infila negli armadi e passa da una stanza all’altra non appena ci spostiamo. Tranne quando dormono, i gatti passano buona parte della giornata vicino a noi, appollaiati di fianco alla scrivania o seduti fra le gambe del tavolo.

Non lo ammetteranno mai, ma i mici amano stare in nostra compagnia. Tanto più se possono appisolarsi comodamente sulle nostre gambe.
Avere un gatto significa avere un convitato di pietra, un amico silenzioso e morbido che ci segue e ci asseconda, ci lascia innamorati quanto basta per volerne sempre di più…

Sarò pronta a condividere il letto ogni notte?

È un grosso step da superare. Il gatto dorme dove vuole, riesce ad assopirsi nelle posizioni più strane e discutibili, si allunga e si appallottola come un gomitolo a seconda dello spazio in cui si trova.

Ma il letto, soprattutto la notte, rimane sempre il suo posto preferito. Se ne impossessa nelle prime settimane e dorme con noi. Spesso su di noi. Il gatto riesce ad adattare perfettamente le sue forme sul nostro corpo sdraiato, e ci blocca i movimenti per buona parte della nottata. Il suo pelo caldo lo rende una stufetta di morbido amore. Amore che ti schiaccia piedi e gambe, dorme il sonno dei giusti mentre noi ci svegliamo contratte e doloranti.

Ovviamente qui si esagera, però avere un gatto significa davvero condividere il sonno, ogni notte, vicini vicini. Addormentarsi con il micio è una delle gioie della vita, ma per farlo bisogna aver accettato che non siamo noi a possedere il gatto, è lui che possiede noi!

Avrò ancora della privacy?

No. Non ci sarà mai più una porta che si potrà chiudere. Qualunque cosa impedirà l’ingresso del micio nella stanza in cui vuole entrare, dovrà irrimediabilmente restare aperta, sempre. Ordini superiori.

Il gatto, come dicevamo prima, ama accompagnarvi durante le vostre passeggiate casalinghe. Fa compagnia durante le normali attività di routine quali il gabinetto e la doccia, vi osserva acciambellato sul tappetino del bagno oppure si struscia fra i vostri polpacci mentre voi cercate di rimanere concentrate…

Son fatti così! Non sopportano di venire esclusi da una qualunque attività che non li coinvolga. Quindi, ricapitolando: nessuna porta chiusa e niente più privacy. In cambio di questo, il gatto concederà il lusso di essere guardato e viziato, amato e coccolato.

Sono pronta per i…momenti pazzi?

Chi non ha mai avuto un gatto non ha idea di che cosa stiamo parlando.
I gatti sono creature in genere tranquille, contemplative, pacifiche. Eppure, per qualche strano motivo ancestrale, spesso capita loro di vivere alcuni minuti nel totale caos.

Si tratta proprio di momenti di brio ed energia che li portano a correre saltare balzare e arrampicarsi come delle molle a reazione. E allora si lanciano sul divano, corrono a perdifiato lungo il corridoio e si arrampicano veloci sulla libreria. Sono i cinque minuti di follia.

Bisogna essere mentalmente preparati a sopportare ogni sua scorribanda e momento elettrico. Il gatto sfoga un po’ tutta la sua energia e poi, nella maggior parte dei casi, si mette di nuovo a dormire…

Sarò una buona compagnia?

Può sembrare assurdo e anche un po’ infantile ma i gatti, come anche i cani, riconoscono quando il loro amico-padrone è anche un buon compagno di vita. Un animale sa quando viene apprezzato e quando viene trascurato, sente l’affetto del suo più grande amico e risponde di conseguenza.

Avere un gatto non significa solo dargli da mangiare e pulire la lettiera. Per quanto solitario e amante della tranquillità, il gatto ama anche molto vivere le giornate in compagnia e in genere non apprezza di essere separato dal proprio padrone per troppo tempo.

Ecco perché, prima di prenderne uno, bisogna assicurarsi di sapergli dedicare del tempo, di aver voglia di fare del bene ad una creatura e non di inseguire un capriccio…un gatto ti rimane dentro, per sempre!

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