5 consigli pratici sull’igiene del gatto

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1/6 – Introduzione

Il gatto, come tutti i felini, è un animale particolarmente pulito e che tiene molto alla propria igiene personale. Per rendere sempre lucido il suo mantello, il gatto può impiegare anche ore per pulirsi grazie all’uso della sua ruvida lingua. Oltre a togliere eventuali tracce di sporcizia e di polvere, la saliva del gatto ha infatti anche una potente azione antibatterica in quanto contiene dei particolari enzimi, tra cui il lisozima. Seguendo 5 pratici consigli sull’igiene del gatto, però, potrete aiutare il vostro felino domestico nella sua pulizia quotidiana.

2/6 – Spazzolare il pelo del gatto

Il primo consiglio per mantenere setoso il pelo del gatto è sicuramente quello di spazzolarlo ogni giorno. L’uso di un buon cardatore è essenziale inoltre per i gatti a pelo medio e lungo, poiché in questi tipi di mantello non è inusuale la formazione di fastidiosi nodi. Per toglierli il felino potrebbe persino arrivare a strapparsi il pelo, provocandosi delle piccole ferite. Il cardatore, poi, oltre a massaggiare il gatto che vi ringrazierà con una buona dose di fusa, rimuoverà il sottopelo in eccesso. Per completare l’opera, è preferibile usare dopo il cardatore una spazzola dalle setole morbide, per togliere gli ultimi peli morti e ovviamente rilassare il gatto.

3/6 – Pulire i denti gatto

Il gatto è un carnivoro e come tutti gli altri animali di questa specie dovrebbe mangiare appunto solo carne. Il gatto ovviamente non usa spazzolino e dentificio e cibi troppo molli potrebbero rimanere tra un dente e l’altro favorendo la formazione di tartaro e gengiviti. Per aiutare il gatto a pulirsi i denti è consigliabile dargli di tanto in tanto cibi difficili da masticare, anche magari parti di carne vicine all’osso (meglio quello di tacchino, più duro e meno frammentabile di quello di pollo). In commercio esistono inoltre dei prodotti appositamente creati per spazzolare i denti dei gatti. In alternativa, è possibile effettuare la pulizia dentale da un buon veterinario.

4/6 – Pulire gli occhi del gatto

Gli occhi dei gatti possono essere anche molto delicati, soprattutto quelli dei mici di pochi mesi. Se un gatto ha una infezione all’occhio si può riconoscere dall’arrossamento della cornea o per il fatto che ha una eccessiva lacrimazione. Il primo consiglio è rivolgersi sempre ad un bravo specialista che fornirà sicuramente le indicazioni più appropriate per curare il gatto. Se però pensate che il disturbo sia lieve, si può provare a pulire l’occhio del gatto con un collirio a base di camomilla.
Unica accortezza molto importante: quando si passa la garza imbevuta con questo collirio fai da te bisogna avere le mani sempre ben lavate e utilizzare le garze da una confezione appena aperta e quindi sterile. Altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.

5/6 – Pulire le orecchie del gatto

Quando il gatto si lava non dimentica certamente di pulirsi le orecchie. Se per vari motivi però nelle orecchie si accumula troppa sporcizia, il gatto potrebbe nel tempo cominciare a soffrire di numerose patologie o fastidiose otiti. Se dalle orecchie del gatto noti delle fuoriuscite come del pus è consigliabile farlo visitare dal veterinario. Se invece c’è solo un po’ di sporcizia e cerume nella parte esterna del padiglione auricolare si può utilizzare del cotone imbevuto di acqua ossigenata, facendo però attenzione a non far entrare il liquido all’interno dell’orecchio. In commercio si trovano anche dei detergenti auricolari specifici per gatti. In questo caso, è necessario somministrare la soluzione seguendo le apposite indicazioni riportate in etichetta. In ogni caso, mai usare i cotton fioc.

6/6 – Effettuare uno shampoo a secco

Infine, in alcune circostanze, il gatto potrebbe avere bisogno di uno shampoo. Tranne il Turco Van e pochissime altre razze, il gatto però non ama bagnarsi. Se non abituato fin da piccolo, quindi, è sconsigliato lavarlo in acqua perché oltre che correre il rischio di traumatizzarlo potrebbe prendere facilmente un raffreddore (soprattutto se dopo il bagno il gatto non ama farsi asciugare con il phon). Se un gatto che scorrazza per il giardino torna quindi particolarmente sporco, si può lavare con uno specifico shampoo a secco per gatti, facilmente reperibile sul mercato. Una valida alternativa è utilizzare dell’argilla, che si usa anche per lavare a secco i capelli. Spolverizzare sul pelo del gatto della comune argilla ventilata (verde o bianca) e poi spazzolarlo per eliminare la polvere in eccesso.

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