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Relazioni: cosa fare se perdi interesse velocemente?

Smettere di essere innamorati di qualcuno e perdere interesse per la propria relazione è davvero un duro colpo. Ma bisogna saper reagire

Perché perdiamo interesse?

Le ragioni per cui smettiamo di provare interesse per la nostra relazione sono vari e molteplici, in molte occasioni ci mettono un po’ a maturare, in altre invece arrivano tutti insieme come una valanga. L’interesse nella coppia può scemare a causa di comportamenti e situazioni scomode, oppure per la mancanza di un’ottica comune, o anche perché ci si accorge che la relazione sta naufragando senza direzione.

Accorgersi che la propria love story non ha più risvolti piacevoli e non riesce più a darci il benessere di un tempo è davvero molto demoralizzante e ci fa sentire miserabili, soprattutto se l’altro non ha neanche il presentimento che qualcosa non stia funzionando. E soprattutto se non è la prima volta che succede, ma anzi si tratta di un copione già visto.

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Cosa succede se non siamo più appagati dalla nostra relazione

Innanzitutto non bisogna demoralizzarsi. Sentirsi distanti dalla persona che ci ha accompagnato nelle nostre giornate fino a quel momento è sicuramente una sensazione brutta e opprime con la sua presenza tutti i pensieri belli.

Ci pervade un senso di disagio e insoddisfazione generale delle situazioni che viviamo, e ci sembra sempre più di vivere incastrati in un circolo vizioso che, per quanto breve, ha già demoralizzato le nostre prospettive future.

Aprire gli occhi sulla nostra relazione e guardare con sguardo oggettivo l’evoluzione della decadenza con cui si è trascinata nel tempo ci fa subito ragionare sul perché e come è iniziata. Avere il coraggio di ripassare tutte le tappe di quello che l’amore è stato per noi significa avere anche la coscienza morale di prendersi le proprie responsabilità riguardo l’interesse che si è perso e nei confronti del/la partner.

È lecito e giusto smettere di provare sentimenti, il libero arbitrio di vivere le proprie emozioni, che tradotto non è altro che vivere bene, non può spegnersi e lasciarsi soppiantare dal desiderio di non ferire l’altro.

I dubbi di chi non sente più la stessa emozione

Arrivare a porsi delle domande sulla propria individualità e iniziare a immaginarsi come potrebbe essere la nostra vita se tagliassimo i ponti che ci tengono uniti ad una relazione non più nostra significa aver quantomeno ragionato su ciò che nella nostra relazione non ci suscita più curiosità e interesse. Significa aver indagato sulle fasi del nostro amore non più florido e aver accettato che la relazione, così com’è, non cammina.

Così come esistono innumerevoli motivi per cui una coppia si lascia, esistono anche tante idee e cose da fare che possono ravvivare l’interesse e la voglia di stare insieme. Ci sono attività e luoghi che possono riparare le fratture e gli screzi, e anche momenti che ci fanno guardare l’altro/a sotto una luce nuova e di nuovo intrigante.

Succede che le coppie ritrovino la voglia di stare insieme rivoluzionando completamente il loro modo di viversi, oppure che riscoprano piano piano quel gusto intenso di avere una persona al loro fianco che sa stupire anche negli atti più semplici. Alle volte ci si accorge che l’interesse calato era solo un momento fugace di perdizione e solitudine, non eterno.

Cosa fare se si è certi di aver perso interesse

A volte no. A volte è proprio eterno. Succede anche che, per quanto una persona possa impegnarsi, proprio non riesce più ad elaborare la sua situazione sentimentale in modo felice, non si sente più appagato nonostante l’amore altrui. Questa è forse una delle emozioni più complicate e tristi, il voler sentire amore e gratitudine e non riuscirci più. Un interesse che non si riesce a recuperare, non deve essere trascinato a lungo.

Farà male ad entrambi, perché esploderà senza preavviso e sarà liberatorio solo per uno dei due. Ci si sentirà desolati e insignificanti, ma è proprio vero che non si può rinunciare alla propria felicità per fare spazio a quella altrui. Tappare tutte le falle della propria relazione e fingere che sia tutto calmo e regolare finisce per essere un impegno emotivo troppo pesante, e immeritato.

Ci si accorge di aver trascinato una relazione quando si finisce per essere qualcun altro mentre si passa del tempo insieme. Ci si riduce a nascondere le proprie emozioni, per quanto spiacevoli, e si cela una parte importante dell’intimità che prima aveva unito la coppia.

Dopo aver passato tutti gli step precedenti ed aver acquisito una consapevolezza tale per cui ciò che vi lega all’altra persona non è più sufficiente a tenervi insieme, si deve trovare il coraggio di lasciare e lasciarsi andare.

Abbiamo tutti il diritto di non amare più, ma abbiamo anche l’obbligo di essere corretti e onesti con l’altro e con noi stessi. L’interesse è venuto a mancare ma questo non deve permettere che vengano meno anche i sentimenti di gratitudine e la gentilezza nell’ammettere che le cose non funzionano. Non dimenticarsi mai di essere rispettosi dei sentimenti e dell’intellettualità altrui è la chiave di volta di una relazione che riesce a concludersi bene.

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