Come usare il latte di asina

1/7 – Introduzione

Da tempo immemore considerato un vero e proprio toccasana per la pelle, il latte d’asina ha fatto parlare di sé fin dai tempi più remoti. Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare dei famosi bagni di Cleopatra, o quelli di Poppea, la seconda moglie dell’imperatore romano Nerone. Sono tanti, infatti, gli storici romani che raccontano che per mantenere la sua leggendaria bellezza la famosa regina d’Egitto, Cleopatra appunto, fosse solita immergersi ogni giorno in un bagno di latte d’asina. Di Poppea si racconta invece che durante i suoi viaggi portasse addirittura con sé mandrie di asine! Quanto questo racconto sia verità o leggenda è veramente difficile saperlo. Comunque, il latte di asina non è soltanto un eccellente prodotto di bellezza, ma ha anche delle benefiche proprietà nutrizionali largamente utilizzate in campo alimentare. Vediamo come e perché usare il latte di asina.

2/7 Occorrente

  • Per il detergente per il viso: latte di asina, panna e farina di mandorle.

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Fra le varie tipologie di latte quello di asina è quello che maggiormente assomiglia al latte materno. Risulta, infatti, di facile digestione ed è particolarmente indicato per i neonati che, per una ragione o per un’altra, non possono disporre del latte materno, oppure risultano allergici alle proteine di altri tipi di latte. Il suo sapore, leggero e dolciastro, è molto gradevole. Inoltre, essendo ricco di sali minerali, primi fra tutti il fosforo e il calcio, è particolarmente adatto al periodo dello sviluppo. Un’altra importante caratteristica del latte di asina è rappresentata dal notevole contenuto di sostanze che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie, fra cui il “lisozima”, un valido ed efficiente antibatterico.

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Meno grasso, rispetto al latte vaccino, grazie al suo elevato apporto di lattosio il latte di asina si rivela essere un validissimo integratore energetico per chi fa sport e necessita di recuperare i sali minerali persi, per i giovani in fase di sviluppo, ma anche per gli anziani. Grazie al suo ridotto contenuto lipidico può essere tranquillamente consumato anche nel caso in cui si stia seguendo una dieta ipocalorica. Inoltre, in qualsiasi ricetta che preveda l’uso del latte vaccino, come può essere per dolci, frullati e quant’altro, il latte di asina può essere una valida alternativa. Per esempio, possiamo preparare un bel frullato di frutta fresca ed arricchirlo successivamente con un po’ di latte di asina. Buono e salutare! E non è finita, perché il latte di asina si può utilizzare anche per altri scopi, per esempio in presenza di dermatiti, oppure per contrastare l’osteoporosi, la stipsi e tanto altro.

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E veniamo all’uso cosmetico del latte di asina, cominciando naturalmente dal bagno, così ci sentiremo un po’ tutti come Cleopatra e Poppea. Basta cospargere il corpo con un litro di latte d’asina prima di immergersi nella vasca e il gioco è fatto. Ne risulterà un effetto esfoliante e la pelle apparirà più liscia e più lucida. Con il latte di asina si può preparare anche un valido detergente “fai da te”, semplicemente aggiungendo al latte un po’ di panna e farina di mandorle. Il risultato finale andrà steso con un batuffolo di cotone sul viso, ben pulito, prima di andare a letto. Il latte di asina è reperibile nei supermercati, dove è possibile trovarlo anche liofilizzato e biologico, ma va detto che ha un costo generalmente superiore rispetto agli altri tipi di latte. I benefici, però, di questo splendido prodotto, sono veramente tanti.

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7/7 Consigli

  • Se siete disposti a spendere un po’ di più preferite il latte di asina da allevamenti biologici.

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