mi hanno assegnato un ruolo che non mi piace

IL PROBLEMA: MI HANNO ASSEGNATO UN RUOLO CHE NON MI PIACE.

L'ALLEATO: L'AMICA

«Una persona esterna all’ambiente di lavoro, con cui condividi il tuo tempo libero, e quindi non è coinvolta, ti può aiutare a vedere oggettivamente un ruolo che tu, invece, detesti per pregiudizio» spiega Giorgio Nardone, psicologo del lavoro e autore di Psicotrappole (Ponte alle grazie).

«Chiedile di immaginarsi al tuo posto e di dirti cosa farebbe: dai suoi commenti emergeranno aspetti positivi a cui non avevi pensato. Come le competenze, che potrebbero tornare utili alla tua carriera quando sarà il momento». Per esempio, se ti hanno proposto di fare la venditrice porta a porta e l’idea non ti alletta, pensa che un giorno l’esperienza potrebbe servirti per occupare un posto nel marketing di una grande azienda.

3 alleati per superare i punti deboli sul lavoro

Litighi con i colleghi? Non fai carriera? Guarda le cose da un punto di vista diverso. E scoprirai nuove strade per gestirle

Impariamo ad affrontare le situazioni spiacevoli che possono capitare sul lavoro e a creare un clima sereno fra noi, i colleghi, il capo

Secondo un’indagine Isfol, il 20 per cento degli italiani è molto soddisfatto del proprio posto di lavoro, il 67 è mediamente contento, mentre l’11 ha qualcosa da lamentare e l’1,7 è del tutto infelice.

Il problema: non vado d’accordo con i vicini di scrivania

L’alleato: il collega

Può sembrarti strano, ma la mossa migliore è proprio avvicinarti a chi ti infastidisce. «Il segreto è ribaltare la situazione a tuo favore» consiglia l’esperto. «Qualcuno parla male di te? Invitalo a pranzo. Anche se è esattamente l’opposto di ciò che faresti d’istinto, un comportamento non oppositivo ma conciliante assicura solo vantaggi. Spunti le sue armi, apri un canale di comunicazione e metti in luce le tue doti umane».

Il problema: esco sempre tardi e la mia vita familiare ne risente

L’alleato: il capo

Sì, proprio la persona che più di tutte pensi possa ostacolarti. «Non avere paura di esporti: fallo in maniera furba e lo porterai dalla tua parte» suggerisce lo psicologo. «Il primo passo è mostrarti consapevole che stai chiedendo qualcosa che potrebbe infastidirlo, per esempio più flessibilità negli orari di entrata e uscita. Se ti metti per un attimo dalla sua parte, lui te ne sarà grato e avrà un atteggiamento più aperto. A questo punto, offrigli la garanzia di essere comunque efficiente e puntuale nelle consegne. Difficile che ti dica di no. Perché passi per una persona affidabile e responsabile».

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