Raccolta differenziata: a che punto siamo?

Siamo sempre più attenti al riciclo ma aumenta la produzione di rifiuti: qualche riflessione e consiglio per cambiare le nostre abitudini, a partire dai piccoli gesti quotidiani

L’ITALIA CHE RICICLA
Sono 9 le Regioni che hanno raggiunto l’obiettivo dell’Unione Europea del 50% di avvio a riciclo al 2020. Dalla Campania alla Valle d’Aosta migliora la situazione dei Comuni in relazione alla raccolta differenziata, anche se i passi da fare sono ancora molti. Secondo le analisi hanno superato il target europeo 3.549 Comuni: +13% rispetto al 2014 e rispetto all’anno precedente, 2013, +58,29%. A rilevarlo è il VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti.
UN MARE DI RIFIUTI
Gioie e dolori. Dalle indagini emerge un aumento della produzione dei rifiuti urbani (+0,78%) per l’anno 2015: 512 chilogrammi per abitante, una cifra che dovrebbe far riflettere sulle nostre abitudini. Che cosa e come consumiamo? Attenzione a imballaggi di plastica e contenitori. Privilegiare l’acquisto di prodotti sfusi è un piccolo gesto in grado di aiutare l’ambiente: è vero, non abbiamo pieno potere sulla politica, ma le nostre scelte possono fare la differenza.
SPESA CRITICA
Merendine confezionate in sacchetti singoli all’interno di altri contenitori composti da carta e plastica, verdure, detersivi: quando puoi scegli i contenitori che hanno meno plastica e opta per le ricariche. Acquistare i detersivi alla spina è conveniente, alleggerisce la borsa della spesa e aiuta l’ecologia. Trasforma il momento delle pulizie con i prodotti green e alla soddisfazione per il pulito si aggiungerà un profondo senso di gratificazione per aver fatto una scelta utile, in grado di preservare l’equilibrio del mondo naturale.
STILE DI VITA GREEN
Gli esseri acquatici sono minacciati da veleni, detersivi e persino prodotti di bellezza come shampoo e sapone, che usiamo in altissime quantità. Inizia a ridurre le dosi: dallo shampoo ai detergenti per pulire ti basta pochissimo, meno di ciò che pensi. Sai che gli italiani sono fra i più consumatori più assidui di acqua in bottiglia? In realtà l’acqua conservata nelle bottiglie di plastica, spostata da una parte all’altra dei magazzini, compie lunghi viaggi attraverso il territorio e spesso viene esposta alla luce solare. Secondo gli studi l’acqua del rubinetto è perfettamente adeguata per la nostra salute e… più ecologica!
STRATEGIE DOMESTICHE
Hai poco spazio? In commercio esistono sacchetti o salvaspazio per la raccolta differenziata. In alternativa, crea tu un modo personalizzato per suddividere i rifiuti di casa: risparmierai tempo e spazio. Sotto il lavandino puoi tenere il contenitore per i rifiuti organici e un semplice sacchetto di carta dove buttare il cartaceo, dai volantini alle pubblicità. Richiedi il banking online e quando puoi abbassa il consumo di carta: mail e posta pec, che ha valore legale di una raccomandata, non ingombrano e costituiscono una registrazione facile da trovare.
GESTI QUOTIDIANI
Pile e farmaci scaduti? Portali al supermercato o in farmacia negli appositi contenitori. I contenitori per il vetro, diffusi ovunqe, rendono più facile la raccolta di bottiglie e vasetti. Al contrario, la raccolta della plastica può dare qualche problema soprattutto quando la casa è piccola e le disposizioni dei Comuni ancora in via di perfezionamento. Un motivo in più per ridurre al minimo il packaging: sarà un segnale importante anche per le aziende. Attenzione all’olio per cucinare e friggere, è altamente inquinante. Tieni una bottiglia vuota sotto il lavandino (con un’etichetta ben visibile!) e versa l’olio utilizzato, potrai lasciarlo nel punto di raccolta dell’olio esausto più vicino a casa tua.

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