Risentimento

Perché devi liberarti del risentimento, che si sta nutrendo del tuo benessere

Quando vieni ferita, potresti trasformare il dolore in un rancore profondo verso la persona che ti ha fatto male. In questo modo, però, non solo la tua sofferenza non diminuisce, ma rischi di esserne danneggiata ulteriormente. Ecco come imparare a lasciare andare il risentimento e perché farlo

Come funziona il risentimento

Sarà capitato anche a te di essere ferita da qualcuno e di avere interiorizzato il dolore. Il risentimento viene definito come un sentimento di rabbia o dispiacere per qualcuno o qualcosa di ingiusto. Provare questi sentimenti è normale, tuttavia ci sono vari motivi per cui è meglio che ti liberi da questo rancore, che può danneggiarti in tanti modi. Secondo Nelson Mandela, covare risentimento «è come bere del veleno e sperare che uccida il tuo nemico», cioè la persona che ha ti ha arrecato dolore. Il problema è che coltivare a lungo questo sentimento non solo non ti risarcirà della sofferenza che hai provato, ma ti può seriamente danneggiare.

Fa male al tuo equilibrio psichico

Il risentimento, come altre emozioni negative (la rabbia, l’amarezza, il disprezzo), può compromettere il tuo equilibrio psicologico. Più ti soffermi su questi sentimenti, più tenderai a cercare altre situazioni che possono portarti alla stessa sofferenza. Con il tempo, tuttavia, ti caricherai sempre di più di preoccupazioni e assumerai una visione negativa del futuro. Questo potrebbe perfino portarti a vedere te stessa sotto una brutta luce, provocando un effetto valanga di negatività nel resto della tua vita.

Ti fa male fisicamente

Secondo alcuni scienziati, come il dottor Carsten Wrosch della Concordia Univeristy di Montreal, il risentimento e la rabbia interferiscono con i sistemi ormonali del nostro corpo. Ciò provoca un effetto molto dannoso in tutto l’organismo, l’equivalente di quello che può fare uno stress estremo. Il dottor Wrosch ha anche notato che queste emozioni negative possono addirittura indebolire il nostro sistema immunitario, rendondoci più suscettibili alle malattie. Altri studi, inoltre, hanno evidenziato una possibile correlazione tra il risentimento e il rischio di sviluppare problemi cardiaci.

Ti trasforma in una donna da evitare e sola

Se sei stata ferita, è normale che tu sia addolorata o arrabbiata, o entrambe le cose. Se però covi risentimento, entri in un viluppo di emozioni negative che, col tempo, ti renderà una persona da evitare, perché sarai concentrata solo su questi sentimenti. Alla lunga, nemmeno chi ti vuole bene, che siano parenti o amici, vorrà passare del tempo con te, perché avrai sempre un unico argomento. Rischi di rimanere sola, cosa che ti farà sentire anche peggio.

Sfogati con l’amica giusta

Banale? Forse, ma è un rimedio sicuro. Quando ti succede una cosa brutta, che ti fa sentire arrabbiata e ferita, “butta fuori“. Scegli un’amica, o comunque una persona cara che non ti giudichi e che sappia ascoltarti, e parlale della tua situazione. Confidati con qualcuno che un domani non sarà condizionato dal tuo sfogo. Per esempio, se hai litigato con il tuo partner, sfogati con una persona che non cambierà la sua opinione su di lui o su di te. Se il problema è risolvibile e come coppia farete pace, il rischio rivolgendoti all’amica sbagliata è che lei possa alimentare nuovamente il risentimento che invece hai cercato di lasciarti alle spalle.

Attaccati alla razionalità

Certo, quando si è offuscati dal dolore e dalla rabbia, non è certo facile rimanere logiche. Tuttavia, ricordati che sei già stata travolta da un’onda emotiva molto forte, la cosa migliore che puoi fare per non farti demolire del tutto è non rimanere in balia delle emozioni. Cerca di prendere razionalmente coscienza della situazione, identifica i tuoi sentimenti e cerca di essere logica. Se ti abbandoni all’emotività, coltivando risentimento, soffrirai ancora di più.

Vai oltre il risentimento

Questo sicuramente è un consiglio che potrebbe risultare addirittura irritante. Di sicuro è molto più facile a dirsi che a farsi. I filosofi dello stoicismo sostenevano che non ci sono cose buone o cattive, ci sono solo le tue reazioni a esse. Questo dovrebbe essere la tua visione quando subisci un torto. Hai il diritto di reagire come vuoi, nessuno vuole togliertelo. Non ti viene chiesto di lasciarti calpestare dagli altri, tuttavia devi pensare a te. A volte, nonostante la sofferenza, la cosa migliore che puoi fare per te stessa è superare quella negatività che, per quanto legittima, rischia di farti ancora più male del torto subito. Cerca di andare oltre (e perdona se ti fa stare meglio), il tempo poi ti aiuterà a dimenticare.

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Elimina la causa

Andare oltre non significa necessariamente rimanere nella situazione o insieme alla persona che ti fa male. Piuttosto di continuare a rimanere nella situazione o nel rapporto che ti provoca sofferenza e che potresti interiorizzare come rancore, rimuovi la causa. Se non puoi perdonare e dimenticare, liberati della causa. Se è un’amicizia o il tuo partner che ti ha fatto un torto, valuta se sia il caso di continuare la relazione. Se riesci ad andare oltre e dimenticare (in base al torto), bene. Se invece continuare ti fa coltivare risentimento, meglio troncare.  

Trova le tue strategie

Oltre a questi consigli, ci sono tanti altri modi per affrontare il boccone amaro ed eliminare completamente il risentimento. Magari puoi concentrarti sulla gratitudine e sui pensieri positivi riguardo alla persona che ti ha ferito, oppure no. La vita può essere molto difficile, e cominciare un percorso di cambiamento, verso una nuova positività, non è mai facile. Scegli il percorso più adatto a te. Il punto di partenza è allontanarti dal risentimento e da ciò che può scatenarlo. L’obiettivo, invece è il tuo benessere emotivo. La tua mente ti ringrazierà e anche il tuo corpo.

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