Basilico, rosmarino, maggiorana, prezzemolo… usali spesso in cucina, per assicurarti i loro benefici.

Però, procurati le piantine fresche, da tenere sul balcone. Così saranno davvero salutari. E molto molto più profumati

 

Il basilico per la digestione

«Ricco di oli essenziali che favoriscono la digestione, è il tocco magico di numerosi piatti» spiega la nutrizionista. Tenerlo sul balcone conviene: contiene una sostanza che allontana gli insetti.

«Quando fai il pesto, aggiungi un cubetto di ghiaccio nel mixer, così resterà bello verde. Per colorare e profumare una pasta fatta in casa, invece, metti in un chilo di impasto una purea di basilico, fatta con 50 grammi di foglie sbollentate, raffreddate e tritate con un filo di olio» consiglia lo chef.

La maggiorana contro l'abbiocco dopo il pasto

È simile all’origano, ma è meno penetrante. «Migliora la digestione e aiuta a vincere il classico abbiocco dopo il pasto» dice la nutrizionista.

«Si abbina bene ai piatti a base di melanzane, come la parmigiana» spiega lo chef Stefano Polato. «Prova anche a seccarla: raccogli le sommità fiorite, legale insieme e mettile all’ombra. Poi sminuzza tutto e prepara dei “sushi” di caprini, facendoli rotolare su uno strato dell’aroma».

L'erba cipollina come diuretico e ipoglicemizzante

«Come la cugina cipolla, ha effetti blandamente diuretici e ipoglicemizzanti» dice Paola Reverso, medico nutrizionista. «Il sapore, però, è meno pungente. Al di là dell’aspetto un po’ fragile, l’erba cipollina è una pianta robusta, inattaccabile dai parassiti, facile da coltivare anche per chi non ha il pollice verde.

«Questa aromatica esalta il sapore di creme di verdura e ortaggi lessati al vapore» dice Stefano Polato, chef di cucina naturale al ristorante Campiello di Monselice (Padova). «Con le carote sta benissimo. Fanne saltare 500 grammi con un filo d’olio, ammorbidiscile con un paio di bicchieri di acqua, passa tutto al mixer e cospargi con erba cipollina tritata direttamente nel piatto».

La melissa  per lo stomaco e la digestione

Con il caratteristico profumo di limone, la melissa sta benissimo sui piatti a base di pesce. «Se metti le foglie in infusione, ottieni una bevanda che ti aiuta ad alleviare la tensione allo stomaco e ti fa digerire meglio» aggiunge la dottoressa Reverso.

«Rende profumata e dissetante l’acqua fresca. Un cocktail anticaldo? Frulla un mango sbucciato, una banana, il succo di un’arancia, cinque foglie di melissa e servi con ghiaccio» dice lo chef.

Il prezzemolo per frenare le fermentazioni

«D’estate è un valido alleato in cucina, dato che aumenta il tempo di conservazione dei cibi» dice la nostra esperta. «In più, aggiunto in abbondanza ai piatti, frena le fermentazioni».

«Metti in una ciotola 400 grammi di acqua con 100 grammi di olio e 50 di prezzemolo. Aggiungi un cucchiaio di lecitina granulare e frulla, tenendo il frullatore a filo, in modo da inglobare aria. Grazie all’effetto emulsionante della lecitina, otterrai una schiuma verde e stabile, ricca di bolle e di profumo, ottima per condire il pesce al vapore o lessato» dice lo chef.

Il finocchietto per sgonfiare la pancia

Onnipresente nella cucina mediterranea (in Sicilia i rametti si consumano come verdura). «I suoi oli essenziali, molto aromatici, rilassano l’intestino e favoriscono l’eliminazione dei gas intestinali, sgonfiando la pancia» spiega la dottoressa Reverso.

«È ottimo aggiunto ai legumi (previene le fermentazioni). A me piace usarlo anche per profumare un piatto di quinoa e sgombro cotti al vapore e conditi con pomodorini saltati e aglio» dice lo chef.

 

La salvia per i crampi addominali e il sistema nervoso

«Aiuta a proteggere dalle infiammazioni di bocca e gola, a calmare i crampi addominali e a tonificare il sistema nervoso» dice l’esperta.

«Io la preferisco con il pesce» dice lo chef Polato. «Aggiungine qualche foglia spezzettata a un trito di zucchine, carote e pomodorini, che farai saltare in padella. Ottieni un mix perfetto per accompagnare, per esempio, bocconcini di coda di rospo. Se vuoi farla impanata e fritta, come stuzzichino per l’aperitivo, invece, punta sulla varietà che ha foglie giganti e carnose».

Il rosmarino per disintossicare il fegato

«Grazie alla presenza di flavonoidi e altri antiossidanti, il rosmarino aiuta a disintossicare il fegato. Con la carne è ideale, perché migliora la digestione dei grassi» spiega la nutrizionista.

«Qualche cimetta tenera, aggiunta ai cereali integrali (sta bene in particolare con riso e grano saraceno) ne moltiplica gusto e virtù salutari. Il rosmarino è ottimo anche sui panini fatti in casa: cospargili di aghetti, dopo aver spennellato la superficie con un po’ di olio, prima di infilarli in forno» consiglia lo chef Stefano Polato.