Come combattere le allergie con il ribes nero

1/6 – Introduzione

Il ribes nero (Ribes Nigrum) è una pianta della famiglia delle Sassifragaceae. Il suo uso più diffuso è quello sotto forma di gemmoderivato o macerato glicerinato, una preparazione erboristica liquida, ricavata dai tessuti embrionali freschi della pianta, come germogli, boccioli, radici, linfa, semi, in una miscela di acqua, alcol e glicerina. Le gemme ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi, in questa preparazione, stimolano le ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta il corpo a contrastate le infiammazioni. Questa attività, simile all’azione che svolge il cortisone, produce una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici, di norma secreti dalle nostre ghiandole per attenuare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, sconfiggere le infiammazioni. Il ribes nero è noto anche per le sue proprietà antinfiammatorie e antistaminiche, è utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza, tutti aspetti strettamente legati al periodo primaverile a cui stiamo andando incontro. Proprio per questo suo grande merito, vi spieghiamo come combattere le allergie con il ribes nero. Buona lettura!

2/6 – Le proprietà

Il gemmoderivato di ribes nero viene, quindi, adoperato per la sua potente proprietà antinfiammatoria naturale e antistaminica che agisce al livello cutaneo e respiratorio. Pertanto, è indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Ha, inoltre, un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo in modo da prevenire malattie influenzali. Le foglie, i cui componenti principali sono triterpeni e un complesso di polifenoli, hanno proprietà depurative e diuretiche, vengono usate in fitoterapia sotto forma di infusi e tinture madri per favorire l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico, abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, stabilizzare le membrane cellulari e drenare l’organismo. Anche i frutti, ricchi di acido citrico, acido malico, vitamina C, oligoelementi, acidi polinsaturi, flavonoidi e antociani, si rivelano utili per la loro azione astringente, vasoprotettore-capillarotropo, protettore della retina e rinfrescante.

3/6 – I rimedi

Il ribes nero si può assumere sotto forma di macerato glicerinato delle gemme assumendonone 40-50 gocce a metà mattina e 40-50 gocce a metà pomeriggio, quando le ghiandole surrenali sono in piena attività e si consiglia di cominciare a prenderlo nel mese di dicembre per prevenire le allergie stagionali primaverili. Se volete assumere il ribes nero sotto forma di tintura madre delle foglie, dovete prenderne 30 gocce per 2 volte al giorno lontano dai pasti, per drenare e disintossicare l’organismo. Se volete assumere il succo delle bacche, allora dissolvetene un cucchiaio in un po’ d’acqua al mattino a digiuno, per la fragilità capillare. Per le persone amanti delle tisane, è possibile sfruttare le foglie lasciandole in infusione in acqua bollente per 20 minuti e bevendone 3 o 4 tazze al giorno, per contrastare la couperose e la fragilità capillare.

4/6 – Le controindicazioni

Il ribes nero può avere diversi effetti collaterali, come quello di far aumentare la pressione, ed è perciò controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, consigliamo di consultare sempre un medico prima di assumerlo perché può interagire con altri farmaci, come gli anticoagulanti e gli psicofarmaci, e causare delle reazioni allergiche in soggetti predisposti. In caso di gravidanza e allattamento, se ne sconsiglia l’uso.

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6/6 Consigli

  • Il ribes nero è anche utilizzato contro le allergie del cane e del gatto.
  • Chiedete conferma al vostro erborista di fiducia per l’esatta posologia in base al vostro disturbo.

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