Come e quando prendere i fermenti lattici

1/4 – Introduzione

Molti generi di batteri producono acido lattico come prodotto finale primario o secondario della loro fermentazione, il termine di batteri lattici è convenzionalmente riservato per generi nell’ordine Lactobacillales, che comprende; Lactobacillus, Leuconostoc, Pediococcus, Lactococcus e Streptococcus, oltre a Carnobacterium, Enterococcus, Oenococcus, Tetragenococcus, Vagococcus, e Weisella; questi ottengono energia solo dal metabolismo degli zuccheri, i batteri lattici sono limitati ad ambienti in cui gli zuccheri sono presenti. Essi limitano la capacità biosintetica, dopo essere evoluti in ambienti ricchi di aminoacidi, vitamine, purine e pirimidine, quindi devono essere coltivati in mezzi complessi che soddisfano tutte le loro esigenze nutrizionali. I fermenti lattici sono batteri vivi che vivono all’interno del nostro intestino e si nutrono di tutto quello che introduciamo nel corpo attraverso l’assunzione di cibo. Essi costituiscono, insieme ad altri batteri, la flora batterica. La loro funzione è quella di stabilire l’equilibrio all’interno del nostro organismo; producono acido lattico che serve a contrastare la crescita di batteri patogeni dannosi per la salute. Ecco come e quando prendere i fermenti lattici.

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È quindi importante, per un corretto e sano funzionamento dell’organismo, riequilibrare la flora batterica. Essa svolge, infatti, importanti funzioni organiche: garantisce l’integrità della mucosa intestinale, protegge contro l’invasione di batteri patogeni, favorisce i processi digestivi, previene svariati disturbi come colite, dissenteria, costipazione, sintetizza alcune vitamine, come la vitamina B12 (importante per i cicli metabolici cellulari) e la vitamina K (fondamentale per la coagulazione del sangue e non solo).

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Se vi trovate in una o più delle situazioni precedentemente elencate, sappiate che è opportuno assumere i fermenti lattici. I dosaggi variano a seconda del prodotto scelto: bustine o pillole contenenti batteri vivi e biochimicamente attivi, si assumono per bocca con l’aiuto dell’acqua per almeno sette giorni consecutivi e preferibilmente lontano dai pasti.

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Dopo il periodo necessario, dovrebbe ristabilirsi l’equilibrio, tuttavia è opportuno continuare a seguire un regime alimentare corretto a base di frutta e verdura crudi, yogurt, cereali, cibi integrali. Escludete i cibi raffinati: farine, sale e zucchero bianco. Come disse Ippocrate: “Fa che il cibo sia la tua medicina”.

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