8 MOSSE E 5 MINUTI AL MESE: COME ESEGUIRE CORRETTAMENTE L'AUTOPALPAZIONE?

Scegli un momento della giornata dove poter ritagliare cinque minuti al mese del tuo tempo da dedicare a te stessa. Dopo la doccia o prima di andare a dormire, posizionati davanti ad uno specchio, tenendo le braccia distese lungo i fianchi.

Rilassa i muscoli e poi solleva lentamente entrambe le braccia verso l’alto.

Mentre sollevi contemporaneamente le braccia verso l’alto, osserva attentamente il tuo seno ricercando eventuali cambiamenti di colore, forma, posizione, dimensioni e simmetricità delle mammelle e dei capezzoli, stando attenta in modo particolare ad eventuali diversità della cute.

Ecco qualche dettaglio a cui prestare attenzione.

Ora sdraiati sul letto appoggiando la testa e le spalle su un cuscino e mettendo un braccio sotto la testa. Questa posizione distende completamente il torace e ti permette di esaminare più facilmente il seno.

Con la mano aperta e le dita tese, palpa la mammella in senso circolare, partendo dalla zona periferica verso i capezzoli. Questo breve controllo permette di riconoscere un nodulo sospetto perché diverso dal resto delle ghiandole. Inverti la posizione delle braccia e ripeti l’operazione sull’altra mammella.

Nella stessa posizione palpa anche il cavo ascellare, sempre da entrambi i lati.

In questo modo è semplice accorgersi e riconoscere eventuali noduli sospetti, che risultano duri o inspessiti e più o meno dolorosi al tatto.

Ma non allarmarti senza motivo! Non è affatto raro che si sviluppino noduli che permangono solo per un breve periodo, aumentando di dimensioni nella fase premestruale per poi ridursi in seguito.

Attenzione particolare va rivolta all’osservazione della zona del capezzolo e dell’areola: con una leggera premitura del capezzolo fra pollice e indice è possibile scoprire affossamenti, infiammazioni ed escoriazioni o la tendenza a desquamarsi della cute che lo ricopre.

Attenzione particolare va rivolta all’osservazione della zona del capezzolo e dell’areola: con una leggera premitura del capezzolo fra pollice e indice è possibile scoprire affossamenti, infiammazioni ed escoriazioni o la tendenza a desquamarsi della cute che lo ricopre.

Ricordati di eseguire l’autopalpazione regolarmente, almeno una volta al mese! Meglio se nei giorni successivi alla mestruazione, quando il seno è meno gonfio e teso o, in assenza di mestruazioni e menopausa, in un determinato giorno del mese da te prestabilito.

Come fare l’autopalpazione al seno step by step

  • 28 09 2016

L'autopalpazione deve eseguita con regolarità ogni mese a partire dai 20 anni: ecco come fare passo per passo

L’autopalpazione del seno è un gesto fondamentale per la prevenzione del tumore al seno. Si può effettuare comodamente a casa propria, ed è utile perché permette di conoscere profondamente l’aspetto e la struttura normale del proprio seno, e quindi di potersi prontamente accorgere di eventuali cambiamenti.

Sensibilizzare le donne all’autopalpazione del seno significa incoraggiarle a non aver paura di conoscere il proprio corpo, concedersi un momento per riflettere sull’importanza della prevenzione e rivolgersi al proprio medico o senologo per qualsiasi dubbio.

Ecco un paper dedicato all’autopalpazione che spiega, step by step, i semplici gesti per eseguire al meglio questo importante autoesame.

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