Come superare la paura degli spazi chiusi

1/5 – Introduzione

La claustrofobia, ossia la paura degli spazi chiusi, è una fobia che colpisce molte persone. A causa della claustrofobia alcune persone sentono la mancanza d’aria ed in modo particolare la tachicardia quando si trovano in spazi chiusi o comunque angusti. A causa di questo disturbo molte persone soffrono di veri e propri attacchi di panico, molto dolorosi a livello psicologico e, talvolta, anche fisico. Scoprite come superare la paura degli spazi chiusi.  

2/5 – Atteggiamenti manifestati dalle persone affette dal disturbo

Le persone affette da “claustrofobia” manifestano nei confronti di questo disturbo diversi atteggiamenti. Possono trascurarla nascondendo a se stessi di soffrirne, evitando così le situazioni stressanti che potrebbero generare ansia o paura, compromettendo così la vita e le abitudini quotidiane. Chi ha paura degli spazi chiusi si illude che in qualche modo sparirà, prima o poi così come si è presentata. Per concludere si ricorre a farmaci autoprescritti, ogni volta che si manifestano i sintomi di questo disturbo.

3/5 – Principali causa del problema

Numerose sono le cause che singolarmente, o combinandosi, possono dare origine alla paura degli spazi chiusi. Un evento traumatico, che ha messo in pericolo la vostra vita o la vita di persone a cui tenete, verificatosi nel passato recente o lontano. Una persistente attenzione dei genitori per il vostro comportamento. La conduzione di un’esistenza non sentita come propria e che non si è in grado di cambiare, dove si è sottoposti a continue pressioni, giudizi ai quali non si è capaci di rispondere. Per terminare, anche il fattore ereditario (genetica), diversamente per ogni soggetto, può avere un certo peso ed essere causa del problema.

4/5 – Trattamento per superare la paura

Il trattamento per superare la paura degli spazi chiusi è meno complicato, se il quadro psicologico della persona non è aggravato da altri disturbi psichici. La cura in questi casi, è costituita dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale di breve durata. Essa consiste in una prima fase di valutazione. In seguito, si procede con l’esposizione graduale agli stimoli che generano la paura degli spazi chiusi. Con l’aiuto del terapeuta, l’avvicinamento progressivo ad oggetti e situazioni ansiogene, crea gradualmente un’abitudine, che dopo un po’ di tempo porta alla riduzione e alla scomparsa della paura. Con questo metodo, applicato con stimoli di crescente intensità per il paziente, si abbinano spesso tecniche di rilassamento. Quest’ultimo effettuato prima di accedere in spazi chiusi, serve per costruire un’associazione tra gli stimoli e il rilassamento sostituendosi all’ansia.
 

5/5 Consigli

  • Rivolgetevi ad un terapista professionista per capire le origini e la cura della vostra paura.

Alcuni link che potrebbero esserti utili

Riproduzione riservata