L’uso eccessivo e scorretto dei dispositivi digtali non compromette solo il benessere di spalle, collo e schiena. A rischio sono anche e soprattutto cervello e psiche

Il tablet sulle ginocchia

Perché è sbagliato

Secondo uno studio della Harvard School of Public Health l’uso dei tablet sulle ginocchia crea una pericolosa torsione di collo e testa. «Se lavori in questa posizione per più di 30 minuti al giorno, si può accorciare la fascia muscolare che parte dal collo e termina sotto il piede. Risultato: a lungo andare rischi che la tua postura cambi, cioè tenderai a ingobbirti» avverte Salernitano.

Come correggersi

L’ideale sarebbe poggiare il tablet su un tavolo o un leggio in modo che lo schermo sia all’altezza dello sguardo. Se non è possibile, almeno arrotola la sciarpa o usa un libro per creare un’inclinazione sotto al tablet. «Ma cerca di mantenere la schiena diritta con le scapole spinte all’indietro e alzati dopo 10 minuti per allungare la colonna» consiglia l’esperto.

Gli sms con la testa chinata

Perché è sbagliato

Digitare gli sms con il collo inclinato e usando solo i pollici è scorretto per due motivi. Innanzitutto, più il collo è piegato, maggiore è il peso che la schiena deve sostenere. Per esempio, quando lo chini completamente, è come se portassi un bimbo di 8 anni sulla testa e la colonna deve sopportare un sovraccarico di 27 Kg. «Soprattutto se lo fai per più di tre ore al giorno, rischi dolore cervicale, mal di schiena e una tendinite del pollice dovuta alla ripetitività dei movimenti.
Sbagli anche quando digiti tenendo il palmo di una mano girato verso l’alto, il polso ruotato e utilizzi praticamente solo i pollici per scrivere» dice Gianluca Salernitano.

Come correggersi

«Tieni il cellulare all’altezza degli occhi in modo che la testa sia diritta e le orecchie allineate alle spalle» suggerisce l’esperto. Usa lo smartphone come la tastiera del computer: con una mano lo tieni, con tutte le dita dell’altra digiti. Se il tuo dispositivo lo prevede, attiva i comandi vocali così puoi dettare gli sms anziché scriverli.