Come ai esegue l'eam

Servendosi di un tranchesino, ill dermatologo preleva un pezzo di unghia già staccata dal letto ungueale con un tronchesino, e poi gratta con un bisturi il letto ungueale per prelevare il materiale sospetto.

Questo campione viene diviso in due parti e sottoposto a due esami. Il primo è al microscopio per poter osservare eventuali funghi da vicino (dopo aver macerato il pezzettino di unghia con idrato di potassio al 30-40%).

Il secondo esame si effettua mettendo dei pezzettini di unghia su delle piastre contenenti terreni di coltura (per intenderci i classici dischetti trasparenti da laboratorio). Se sono presenti dei miceti, dopo 7-15 giorni si sviluppano delle colonie che appaiono come macchioline di varie forme e colore:

A chi è indicato

A chi presenta alterazione del colore o della consistenza dell’unghia. Se la lamina, cioè la parte esterna e dura, diventa biancastra, giallastra, nerastra, con macchioline verdi oppure se noti uno scollamento dal letto ungueale (la parte rosa inferiore), conviene fare subito un accertamento per verificarne le cause. Quella più comune e diagnosticabile con l’esame è la presenza di un fungo, in termini medici definita onicomicosi, come candida, dermatofiti e muffe.  Ma ci potrebbero essere anche motivi traumatici (come l'aver schiacciato l’unghia nello sportello dell’auto) o altre patologie più rare di tipo dermatologico come psoriasi, lichen o eczemi.

Cosa scopre

L'esame micologico individua quei tipi di funghi che causano micosi molto spesso dolorose ed anche abbastanza gravi.
In dermatologia evidenzia sia micosi superficiali come dermatofiti e lieviti che colpiscono principalmente i capelli e la pelle, sia delle onicomicosi che sono delle infezioni da muffe che colpiscono le unghie. Dai risultati di esami micologici si stima che tali forme di micosi colpiscono il 50% delle patologie ungueali perché si sviluppano sia alle mani che ai piedi.

Come si cura

Il trattamento delle micosi si effettua con farmaci a base di antimicotici, i quali possono essere formulati come preparazioni locali (creme, gel, polveri) o sistemiche, cioè da assumere per via orale.

Gli antimicotici si distinguono in molecole di origine naturale (amfotericina B, griseofulvina, nistatina) e molecole di sintesi (clotrimazolo, bifonazolo, ketoconazolo, miconazolo).

Suggerimenti per non far tornare il fungo

- mantenere la pelle sempre ben pulita e asciutta;
non condividere con gli altri oggetti personali come pettini, spazzole per capelli, cappelli, asciugamani, vestiti o scarpe;
- per evitare l’infezione cutanea sui piedi, portare con sé un paio di calzini puliti di ricambio, e utilizzarli nel caso quelli indossati fossero bagnati di sudore; meglio ancora preferire l’utilizzo di sandali;
. scegliere un abbigliamento largo che permetta la traspirazione del sudore e la circolazione dell’aria.

Cosa fare se si sospetta un fungo sulle unghie

Quando la micosi attacca le unghie, queste risultano più spesse, fragili, frastagliate e deformate, possono anche presentarsi opache e più scure. In alcuni casi si staccano anche dal letto ungueale. Il fungo invece molto spesso è visibile come una macchiolina bianca. Una volta che viene accertata l’onicomicosi va curata tempestivamente per evitare maggiori danni alle unghie. Nei casi più gravi, l’onicomicosi trascurata può dar luogo ad infezioni ed indebolire il sistema immunitario. La micosi delle unghie può rivelarsi particolarmente pericolosa in soggetti affetti da diabete, leucemie e patologie a carico del sistema immunitario.

Pertanto se si notano le avvisaglie di una micosi delle unghie occorre rivolgersi ad un medico; questi esaminerà l’unghia ed eventualmente ne prenderà dei pezzi per farli esaminare in laboratorio. Quindi si cerca di delineare la causa ed in base a questa di stabilire una terapia.

Esame dell’unghia: che cos’è e come si fa

Serve ad individuare la presenza di un fungo sulle unghie, come ci spiega l'esperto

È un esame micologico, che accerta cioè la presenza di miceti (funghi) sulle unghie. Si esegue dal dermatologo, quando si sospetta che il brutto aspetto delle proprie unghie sia causato da un’infezione fungina. Alterazioni di colore, spessore e consistenza dell’unghia spesso possono far pensare che dietro ci sia lo zampino di un fungo, ma a volte la causa può essere tutt’altro, come ad esempio: un trauma o un’altra patologia delle unghie (psoriasi, eczema o lichen).

L’esame dell’unghia non è doloroso e consiste in due fasi. In caso di esito positivo, permette al medico di individuare il ceppo di funghi responsabili dell’infezione, e quindi di prescrivere la terapia adatta per debellarli. Se le condizioni che hanno portato al proliferarsi dei miceti scompaiono, possiamo esser sicuri che il fungo non tornerà. Ecco perché l’esame dell’unghia si rivela molto utile.

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