SOS ritenzione idrica: le buone abitudini per drenare i liquidi sono queste

Ti senti spesso gonfia? Forse è una questione di liquidi in eccesso. Ecco alcuni consigli per drenarli e sentirti più leggera ed in forma

Come drenare i liquidi in eccesso

Parliamo di ritenzione idrica e di drenare liquidi: perché è così importante?

Cominciamo col chiarire cosa è la ritenzione idrica, e perché c'è questa ossessione dominante nel volerla eliminare. La ritenzione idrica si verifica quando i tessuti del nostro organismo tendono a trattenere i liquidi, andando a creare una sorta di ristagno: le zone in cui ha maggiore incidenza questo fenomeno sono in genere quelle in cui si accumula il grasso (cosce, glutei e addome). Questo ristagno di liquidi tra le cellule va a creare uno sgradevole gonfiore. Per capirsi: il tipico gonfiore della gambe è spesso figlio della ritenzione idrica.

Ma perché il corpo trattiene acqua? Le ragioni sono diverse, motivo per cui è importante identificare le abitudini sbagliate per potervi porre rimedio. Infatti i tessuti pregni di liquidi appesantiscono la silhouette, nascondendo così i contorni della figura e favorendo l'insorgenza di inestetismi come gonfiori e cellulite. Le zone più colpite? Di norma, gambe e addome.

Agire sulla ritenzione idrica vuol dire quindi drenare i liquidi in eccesso: se la situazione non è grave lo si può fare semplicemente adottando una serie di abitudini sane. Vediamo quali sono:

1. Bere più acqua

No, non è una contraddizione. Bere acqua garantisce all’organismo una giusta idratazione e aiuta il corpo a eliminare i liquidi in eccesso e disintossicarsi da quegli alimenti che causano il gonfiore.

Basti pensare che quando il corpo è disidratato, tende ad accumulare l’acqua per ritrovare il proprio equilibrio. È importante quindi bere almeno 8 bicchieri d’acqua ogni giorno per un equivalente di circa 2 litri.

È altresì fondamentale berla lentamente e possibilmente a stomaco vuoto per favorire la digestione dei cibi ed evitare il classico rigonfiamento addominale di quando si beve troppo velocemente. Tale pratica stimola il sistema urinario e i reni, favorendo così lo smaltimento di tossine e altri elementi nocivi.

2. Ridurre il consumo di sale

Il sodio porta il corpo ad accumulare acqua e quindi, di conseguenza, a gonfiarsi. Per questo, in un corretto regime alimentare, il quantitativo di sodio non dovrebbe mai superare i 2 grammi al giorno.

Per mantenersi al di sotto di questa soglia, è consigliabile evitare il consumo di cibi già pronti, poiché contengono un'elevata quantità di sale utilizzato come conservante, così come di insaccati e formaggi. Bisognerebbe moderare l’utilizzo del sale anche nelle preparazioni casalinghe di pietanze, sughi e salse, preferendo invece le spezie che danno sapore senza effetti collaterali.

3. Mangiare più fibre

Le fibre sono un ottimo alleato quando si tratta di ripulire il tratto urinario, i reni e il colon, e di favorire il rilascio dei liquidi in eccesso.

Per questo, andrebbe scelta una colazione all’insegna di alimenti ricchi di fibre, come cereali integrali e semi di lino, pasti a base di verdure crude e cotte (preferibilmente cotte a vapore), e spuntini sani e leggeri a base di frutta.

4. Succo di mirtilli rossi

Il succo di mirtilli rossi è un ottimo diuretico naturale che contribuisce ad eliminare le tossine e i fluidi dal corpo. I mirtilli rossi hanno inoltre innumerevoli proprietà e sono spesso utilizzati come rimedi naturali in presenza di calcoli renali e di problemi delle vie urinarie. Inoltre sono ricchi di vitamina C, E, fibre e sali minerali quali ferro, calcio e manganese.

5. Sauna e bagno turco

Uno dei modi più veloci per sgonfiarsi è quello di espellere liquidi sudando. Con 30 minuti (non di più altrimenti ci si disidrata) di sauna o bagno turco, il corpo riesce ad espellere una buona quantità di fluidi e tossine proprio attraverso il sudore.

6. Ridurre l’alcool

L’alcool è una delle principali cause di disidratazione, una condizione che porta il corpo a trattenere i liquidi in eccesso. Per questo è consigliabile evitarne il consumo prima e dopo l’attività fisica e la sera. Da evidenziare anche l'azione dell'alcool sia sui vasi sanguigni, sia su cuore e pressione arteriosa.

7. Fare esercizio fisico

Il movimento è una prassi benefica per il corpo, che consente di sudare, attivare la circolazione ed eliminare grandi quantità di fluidi e tossine.

Nello specifico, per favorire lo smaltimento di liquidi è bene preferire un’attività fisica di tipo aerobico perché agevola la sudorazione facendo fuoriuscire progressivamente i liquidi trattenuti nei tessuti. Via libera quindi al nuoto, alle camminate a passo sostenuto, alla bicicletta: i risultati non si faranno attendere.

8. Alimentazione sana

L’alimentazione è alla base del trattamento della ritenzione idrica e fondamentale per il benessere dell’organismo.

In questo senso, è consigliabile aumentare il consumo di frutta, verdura, pesce e cereali integrali, e inserire nel regime alimentare cibi dalle proprietà diuretiche come ad esempio pomodori, asparagi, ananas, carciofi, fragole, ciliegie, pesche, albicocche, anguria e melone e tutti quegli alimenti ricchi di potassio come la frutta secca, i legumi, la quinoa, gli spinaci, il cocco e le banane.

9. Infusi e integratori

La natura offre innumerevoli rimedi dalle spiccate proprietà diuretiche che si possono assumere tramite infusi e integratori. Tra i più conosciuti rientrano il tè verde, la pilosella, la betulla, l’equiseto e la lespedeza, ma anche il tè matcha, gramigna, ibisco, tarassaco, finocchio e aloe vera.

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