Una regione-cartolina da riscoprire attraverso sentieri e panorami mozzafiato: ecco i posti dove riscoprire la bellezza del camminare in Toscana

Siamo abituati a viaggiare in macchina, in aereo o, in modo più green, in treno. Ma il senso del viaggio più pieno si conquista a piedi. L’Italia è piena di sentieri selvaggi e bellissimi. Da nord a sud, isole comprese, tra storia e natura, camminare diventa una scoperta continua. La geografia si trasforma in una sintesi di piaceri. Tra le regioni da conoscere a piedi c’è la Toscana.

«È una regione molto variegata, che offre una varietà di paesaggi e percorsi bellissimi – spiega Giulia Ciatti, guida ambientale escursionista e co-fondatrice insieme a Jacopo Franci e Claudia Bocci del progetto Kilometro Inverso, dedicato al trekking e biking in Toscana – Ci sono quelli che comprendono borghi medievali, ma anche zone selvagge, molto boscose, che non ci si aspetta di trovare in Toscana. Della toscana si ha spesso un’idea da cartolina, ma camminarci dentro rende l’esperienza molto più intensa, coinvolgendo tutti i cinque sensi, che poi è il bello del camminare in generale». Ecco i 10 percorsi più belli da fare a piedi nella regione

Isola di Gorgona

Tempo di percorrenza: 3 – 4 ore
Lunghezza percorso: 10 km
Momento ideale per farlo: tutto l’anno, molto bello anche d’inverno

Insieme alle isole di Capraia, Pianosa, Elba, Giglio, Giannutri e Montecristo, l’Isola di Gorgona costituisce il Parco Nazionale Arcipelago Toscano. È la più settentrionale del gruppo. Sull’isola c’è un carcere con un progetto riabilitativo: i detenuti lavorano in questa colonia penale, percependo una retribuzione. Si occupano degli animali e della produzione agricola. Il progetto è appoggiato anche dalla cantina Frescobaldi, che ha inviato i suoi enologi per insegnare ai detenuti come coltivare la vite. Da questa sinergia, dal 2011, nasce il vino Gorgona. Si parte dal porto di Livorno e poi, terminata l’escursione, si torna indietro. «Essendo un carcere c’è bisogno di una serie di permessi per accedere e si possono percorrere solo alcuni sentieri». Il punto più panoramico del percorso è a Punta di Cala Maestra: gli scogli a picco sul mare offrono uno spettacolo mozzafiato.

Parco della Maremma

Tempo di percorrenza: 5 ore
Lunghezza percorso: 14 km
Momento ideale per farlo: primavera e autunno

Punto di partenza e arrivo: Alberese a Marina di Alberese
Siamo in provincia di Grosseto, dove il Parco Naturale della Maremma offre una molteplicità di sentieri bellissimi. «Il sentiero più bello è quello che va da Alberese a Marina di Alberese». Si inizia attraversando i Monti dell’Uccellina e poi, camminando, si arriva al mare. Uno dei primi punti di interesse è l’Abbazia di San Rabano, che si raggiunge attraversando boschi di lecci. «I panorami sono incredibili. Il parco comprende 25 km di costa completamente naturale, che si mostra al camminatore senza alcun intervento umano. Il mare è selvaggio». Si può anche osservare il sistema delle torri costruite sulla costa, per difendere il territorio dalle invasioni dei Saraceni: da ogni torre se ne vedono due. Il punto più panoramico del percorso, oltre l’Abbazia, è la Torre di Collelungo.

Castello di Brolio

Tempo di percorrenza: 5 ore
Lunghezza percorso: 14 km
Momento ideale per farlo: primavera e autunno

Siamo nel Chianti, una delle zone più famose della Toscana, grazie anche alla sua grande tradizione enogastronomica. Il percorso consigliato da Giulia è ad anello e parte dal borgo di Villa a Sesta, paesino molto piccolo ma con ben due ristoranti stellati. Si torna al punto di partenza passando da Brolio e San Felice. Tutta la prima parte del percorso è nel bosco. Poi si attraverso i monti del Chianti e si arriva al Castello di Brolio. Si tratta di un punto super panoramico da cui lo sguardo si perde tra le campagne. «Attorno al castello ci sono molte leggende. Il suo primo proprietario, Bettino Ricasoli, era soprannominato il barone di ferro: si narra che ci sia ancora il suo fantasma». La particolarità di questo percorso è che si passa dai boschi ai panorami delle vigne. Si cammina attraverso i filari e c’è la possibilità di fermarsi per fare delle degustazioni in cantina. I punti panoramici del percorso: oltre al castello, da non perdere il Borgo di San Felice.

Pitigliano

Tempo di percorrenza: 4-5 ore
Lunghezza percorso: 13 km
Momento ideale per farlo: primavera e autunno

Siamo in provincia di Grosseto, all’interno del triangolo del tufo. Tra Pitigliano e Sovana si snodano le vie cave o tagliate, sentieri di epoca etrusca scavati nel tufo. Sono profondi fino a 20 metri, con un microclima tutto particolare, che permette a muschi e felci di prosperare. Il percorso parte da Pitigliano e arriva a Sovana, per poi tornare indietro. Da Pitigliano c’è l’affaccio sul fiume Lente, oltre ad altri punti panoramici, che si alternano sempre a parti da percorrere attraverso le vie cave. Ancora oggi molto utilizzati dagli abitanti della zona, per gli etruschi erano percorsi sacri anche perché quasi tutti portavano alle necropoli.

Il masso delle fanciulle

Tempo di percorrenza: 5-6 ore
Lunghezza percorso: 16 km
Momento ideale per farlo: estate

Siamo vicino a Volterra, in provincia di Pisa, nella Foresta di Berignone. Da qui parte un percorso ad anello molto bello, che attraversa un area molto verde e molto naturale. La prima tappa è il Castello dei Vescovi. Da lì si arriva alla Valle del Cecina, con il suo fiume straordinariamente azzurro, con tanta natura attorno. Qui si trova il Masso delle Fanciulle, zona in cui si può fare il bagno. Il punto panoramico: oltre al Masso, da non perdere la vista mozzafiato del Castello dei Vescovi.

Percorso della Verna

Tempo di percorrenza: 4 ore
Lunghezza percorso: 10 km
Momento ideale per farlo: tutto l’anno, ma meglio d’autunno

Il percorso ad anello parte da Chiusi della Verna e, dopo un tragitto ad anello, torna al punto di partenza. La Verna è un santuario francescano che si trova nell’appenino, nel Parco Nazionale Foreste Casentinesi. Qui ci sono faggete secolari, atmosfere magiche e la rupe calcarea della Verna, che domina la foresta. Qui San Francesco fondò il santuario. «Il parco è un posto bellissimo, abbastanza remoto. Ha subito l’abbandono dei suoi abitanti dopo il secondo dopoguerra, per questo è rimasto molto selvaggio. Diversi giovani ora ci stanno tornando e beneficiano di questa naturalità». Questo percorso è perfetto per gli amanti del foliage: d’autunno il percorso della Verna è perfetto per un bel forest bathing!

Tra San Quirico d’Orcia e Pienza

Tempo di percorrenza: 5-6 ore
Lunghezza percorso: 16 km
Momento ideale per farlo: tutto l’anno tranne d’estate

Siamo in Val d’Orcia, patrimonio mondiale dell’Unesco proprio per la sua bellezza, che nei secoli ha ispirato i tanti che hanno visitato questa zona della Toscana. Anche questo è un percorso ad anello che va da San Quirico d’Orcia a Pienza. «Qui si vede proprio il tipico paesaggio toscano: cipressi, casolari isolari… Qui è stato girato Il Gladiatore». All’interno del percorso c’è la Cappella della Madonna di Vitaleta, una delle immagini più famose della toscana. «Venire in Val D’Orcia significa proprio entrare nella cartolina: ti riempi gli occhi di bellezza per tutto il giorno».

Cascata dell’abbraccio

Tempo di percorrenza: 4-5 ore
Lunghezza percorso: 12 km
Momento ideale per farlo: primavera/estate

Siamo nel Mugello, in provincia di Firenze, quasi al confine con l’Emilia-Romagna. Il territorio è molto verde, ricco di biodiversità e foreste. Si parte da Prato all’albero, tra gli appennini toscani, per poi tornare al punto di partenza seguendo sempre un percorso ad anello. Seguendo il sentiero si arriva alla cascata formata dal torrente Rovigo. «È molto particolare perché fatta in modo da avvolgere i visitatori. L’erosione degli strati di roccia più morbida ha creato una caverna del quale si può passare, osservando la cascata alle spalle». Tutto il percorso è molto suggestivo, ma l’highlight resta la Cascata dell’Abbraccio.

Via Francigena: da Aulla a Sarzana

Tempo di percorrenza: 6-7 ore
Lunghezza percorso: 17 km
Momento ideale per farlo: primavera

La Lunigiana è un territorio poco conosciuto, ma molto bello. Il percorso è molto lineare e – trucco green – se sei stanca e non vuoi camminare, puoi farlo anche in treno: infatti, sia Aulla che Sarzana sono collegate alla ferrovia. Siamo in una tappa della Via Francigena, che da secoli collega Canterbury a Roma. «Anche per un solo giorno è bello ricalcare le orme dei pellegrini del passato e del presente. È quasi come immergersi in un mondo parallelo». Si alternano i passaggi nella natura all’attraversamento dei borghi, riscoprendo il senso più profondo del viaggio a piedi. Il punto panoramico: vicino Sarzana, dove si apre il panorama marino.

Pania di Corfino

Tempo di percorrenza: 6 ore
Lunghezza percorso: 13 km
Momento ideale per farlo: estate

Siamo in alta Garfagnana, nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, più a nord-ovest. Ricchissima di verde, questa zona della Toscana è famosa anche per il calore umano sprigionato dalle persone. Il percorso ad anello ruota attorno alla montagna Pania di Corfino: da qui il panorama è bellissimo, si possono vedere le alpi Apuane, il crinale dell’Appennino e una grande varietà di paesaggi, compresi gli alpeggi sopra Corfino. La soluzione green: dormire in tenda al Rifugio Isera Orecchiella.