Le posizioni migliori per stimolare il punto G

20 08 2018
Alessandro Spasiano

1/9 – Introduzione

Il punto G, nella donna, costituisce la zona del piacere multiplo. Venne scoperto dal dottor Grafemberg nel 1944 ed accettato in Italia soltanto nel 1980. La scoperta di trucchi, segreti e nuove forme di godimento interessa diverse coppie. Il punto G è molto ricco di terminazioni nervose, pertanto, la corretta stimolazione, consente il raggiungimento dell’orgasmo. Mentre il punto G di ognuno si trova in un punto diverso, di solito è situato a circa 2-3 pollici all’interno della tua vagina lungo la parete frontale La pratica appaga entrambe le parti. A prescindere dagli ingredienti base di un rapporto (complicità e fiducia), potrai ricorrere a indicazioni brevi del Kamasutra. Ecco quindi le posizioni migliori per stimolare il punto G.

2/9 Occorrente

Tanta complicità col partner e fiducia reciproca

3/9 – Posizione del Missionario

Tra le posizioni migliori per stimolare il punto G, si annoverano quella del Missionario, dell’Amazzone, del Lupo, dell’Antilope e della Pecorina. Con la posizione del Missionario, ad esempio, la donna resta in posizione supina, mentre l’uomo le sta sopra in modo attivo. Per una profonda stimolazione, il bacino femminile andrà sollevato leggermente. Nella figura “ad angolo retto”, gli arti inferiori femminili vengono piegati a 90°. Le gambe appoggiano lungo l’incavo delle spalle maschili mentre il corpo resta libero nei movimenti. Per quella “in ginocchio” l’uomo deve tenersi in equilibrio su ginocchia e tibie. Nel frattempo, le sue mani restano libere per accarezzare le ginocchia della donna, gentilmente, dolcemente ed accuratamente. Per stimolare al meglio il punto G, l’uomo può anche piegare gli arti inferiori avvicinandoli al suo busto.

4/9 – Posizione dell’Amazzone

Anche la posizione dell’Amazzone rientra tra le migliori posizioni per stimolare il punto G. In questa figura il ruolo attivo spetta alla femmina. In questo caso, per procurare piacere l’uomo si allunga sulla schiena. Tiene le gambe divaricate e piegate leggermente attorno al corpo della donna. Lei, rannicchiata, posiziona invece le gambe all’esterno del busto dell’uomo. Fa lavorare i muscoli delle gambe e cosce, dando ritmo all’atto. La stimolazione del punto G avviene molto dolcemente, anche se con un po’ di energia. Bruschi movimenti potrebbero creare lesioni interne. Nella posizione del Granchio, invece, l’uomo si sdraia sulla schiena. La donna si distende sopra di lui in modo identico. Nella posizione invece dell’Ape la donna si siede sopra l’uomo disteso, voltandogli le spalle.

5/9 – Posizione del Lupo

La posizione del Lupo è ottima per stimolare il punto G in piedi. In questo caso, la donna dà le spalle all’uomo e si piega ad angolo retto. Per realizzare questa posizione, è necessario metterci un poì di impegno in più e soprattutto deve esserci tanta complicità tra i partners. Se fatta bene, senza dubbio regalerà dei bei momenti di piacere e godimento sia all’uomo che alla donna.

6/9 – Posizione della Pecorina

Anche la ben conosciuta posizione della Pecorina è molto utile per stimolare il punto G. La donna deve assumere una posizione “a ponte”, mentre l’uomo deve inginocchiarsi dietro di lei e penetrarla da dietro. Questa posizione favorisce la penetrazione profonda e crea l’angolo perfetto per colpire il punto G. Inoltre, in questo modo il partner maschile può anche palpare il seno seno o il clitoride della donna ed amplificare dunque la sua eccitazione, che aumenta il flusso di sangue al punto G.

7/9 – Posizione dell’Antilope

La posizione dell’Antilope è simile alla più conosciuta “posizione della Pecorina” ed è molto utilizzata per stimolare il punto G. La donna si rannicchia sui gomiti e sulle tibie, lasciando il bacino leggermente sollevato. La stimolazione del punto G è un atto di grande intimità, con cui ci si può divertire insieme osando. Tutto questo, ovviamente, deve avvenire rispettando sempre la volontà di entrambi i partner. Non bisogna mai forzare il partner a delle pratiche non gradite o che potrebbero imbarazzare eccessivamente, altrimenti si potrebbe provocare anche la rottura del rapporto di coppia.