Se la guardassi così di sfuggita la scambieresti per una radice di rapa, d’altronde appartiene alla stessa famiglia dei broccoli, ma ne sottovaluteresti le quasi mitiche proprietà. La maca, nota anche come ginseng peruviano o scientificamente come Lepidium Meyenii, è una radice coltivata nelle montuose regioni andine oltre i 4000 metri, e da sempre impiegata sia dagli animali che dalla popolazione locale come tonico.

Giunta da così lontano, la maca è balzata agli onori della cronaca, per le sue capacità rinvigorenti e virilizzanti, dividendo tuttavia il mondo scientifico, che ancora indaga sulle proprietà di questa radice. I tantissimi studi effettuati hanno però dimostrato la presenza in questa radice di:

  • – nutrienti come proteine, carboidrati e lipidi;
  • – minerali tra i quali il rame e lo zinco, preziosissimi nel preservare l’integrità di unghie e capelli;
  • vitamina C;
  • glicosidi bioattivi, ossia piccole molecole acaloriche, in grado però di esercitare diverse funzioni;
  • alcaloidi e steroli vegetali.

Nonostante questa radice venga molto pubblicizzata per le sue proprietà benefiche per la fertilità, occorre ricordare come non sempre tutto ciò che luccica sia in verità oro. Nei prossimi paragrafi proveremo a capire cosa la scienza racconta relativamente.

Proprietà afrodisiache e fertilizzanti

Su una delle proprietà assolutamente più ricercate della maca, gli studi ci vengono in aiuto. L’ingestione di questa radice, sembrerebbe infatti, migliorare la libido ed aumentare il desiderio sessuale, senza assolutamente variare il profilo ormonale dei soggetti. Probabilmente agendo sul sistema nervoso centrale.

Secondo diversi studi, il consumo regolare di maca sembrerebbe migliorare la funzione sessuale, influenzando pertanto anche la generale sensazione di benessere. Ma al contrario di quanto erroneamente si crede, l’ingestione di Maca nella popolazione umana, non sembrerebbe variare significativamente le concentrazioni ematiche di ormoni sessuali come gli estrogeni, il testosterone e le gonadotropine.

Benefici in menopausa

Il consumo di maca nel periodo climaterico, potrebbe ridurre l’intensità dei sintomi associati alla menopausa, quali vampate di calore, depressione e stanchezza.

Proprietà antidepressive

Molto interessanti sono le conclusioni di diversi studi, che ereditando l’uso adattogeno fatto in origine dalla popolazione peruviana, avvalorerebbero la capacità della maca di ridurre sintomi riferibili a stati ansiosi piuttosto che depressivi. Attività molto più spiccata nel sesso femminile. L’insieme di questi benefici, si ripercuoterebbe inevitabilmente sulla qualità di vita e sulla e generale sensazione di benessere.

In polvere o radice? Come assumere la maca

Esistono vari modi per assumere la Maca. Quello più difficoltoso, ma molto interessante e sperimentale dal punto di vista culinario, è quello di assumere la radice. Tuttavia si preferisce generalmente ricorrere all’integratore gelatinizzato, ossia alla maca in polvere: si presenta come una farina di colore giallo ed il processo di gelatinizzazione rende la polvere di maca più facile da digerire (grazie all’assenza di amido) e più concentrata, amplificandone così le proprietà nutrienti. Inoltre, è più idrosolubile, quindi facile da sciogliere in acqua o altre bevande. 

La polvere di maca un sapore dolciastro e un gusto particolare e pungente, che oscilla tra amaro e piccante: per questo può essere utile miscelarla ad altri ingredienti. Può essere assunta con lo yogurt o con il latte, frullati, tè o tisane, ma anche utilizzata come ingrediente per la produzione di dolci fatti in casa e biscotti, d’inverno invece all’interno di minestre e brodi vegetali.


È possibile inoltre assumere l’estratto di maca anche sottoforma di integratore a capsula: ognuna contiene 750 mg di polvere di Maca Peruviana ricavata da quattro diverse radici (gialla, rossa, nera e viola). A parità di peso, la maca contiene 2 volte più calcio del latte, 5 volte più ferro degli spinaci e 3 volte più vitamina c dell’arancia: queste proprietà rendono l’integratore prezioso per la protezione del sistema nervoso e per la salute di pelle e capelli, oltre che per la difesa del sistema immunitario.

Dosaggio

Generalmente il dosaggio è compreso tra 1 grammo e 1/2 giornaliero e 3 grammi, suddivisi in più assunzioni e da assumere contestualmente ad un pasto per aumentare l’assorbimento dei suoi principi attivi.

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