La prima pianta che può aiutare a rimodellare le aree colpite dalla cellulite è il Nopal. Il Nopal, oltre ad essere la pianta che dà origine ad un gustoso frutto esotico, il Fico d'India, è anche fonte di preziosi micronutrienti ad azione anti-cellulite, in grado di combattere su diversi livelli le cause del fastidioso inestetismo. Le mucillagini, di cui sono ricchi sia i frutti che le foglie del cactus, inglobano una parte dei grassi alimentari ingeriti durante il pasto favorendone l'eliminazione attraverso le feci; inoltre, creano una sorta di gel nello stomaco che attenua il senso di fame; infine, determinano un rilascio graduale degli zuccheri nel sangue, evitando così un massiccio rilascio di insulina nella circolazione, che induce attivazione dei processi che portano alla sintesi e deposizione di grassi in diverse aree del corpo. I flavonoidi, e in particolare la quercetina, svolgono una potente azione antiossidante e antinfiammatoria, e rafforzano i vasi capillari proteggendo gli arti da gonfiori e edemi. L'elevato contenuto di acqua e potassio, invece, stimola la diuresi. Meno grasso, meno liquidi e capillari più forti favoriscono una circolazione ottimale.

Il "Tè di Giava" è un potentissimo drenante e depurativo dell'organismo. I principi attivi che conferiscono alla pianta queste proprietà sono contenuti principalmente nelle foglie, che devono essere raccolte nel breve periodo della fioritura. In particolare, i flavonoidi e gli altri polifenoli, a volte indicati con il termine di vitamina P, riducono la permeabilità e fragilità capillare. Quest'azione permette di ridurre gli edemi degli arti inferiori combattendo gli inestetismi della cellulite. La diuresi è favorita anche dalle elevate concentrazioni di potassio caratteristiche di questa pianta. L'Ortosiphon è conosciuto anche per le sue proprietà ipoglicemizzanti, antiossidanti e antinfiammatorie.

La "yerba mate" si ottiene dalle foglie essiccate del Matè, un albero diffuso in alcuni Stati del Sud America, il cui decotto è considerato bevanda nazionale in molti Paesi come il Paraguay. Principalmente utilizzato per ridurre la fatica mentale e fisica, i principi attivi contenuti nelle foglie di Matè come teobromina e caffeina, oltre a stimolare il sistema nervoso centrale, stimolano anche tutta la muscolatura liscia. In particolare, a beneficiarne sono i vasi sanguigni e la circolazione sanguigna periferica. Il Matè aiuta anche a bruciare i grassi grazie alla presenza della "saponine" che stimolano la termogenesi, ovvero l'aumento della dispersione energetica dell'organismo.

Il gambo dell'Ananas racchiude grandi quantità di un enzima che contiene proprietà molto interessanti: la bromelina. La bromelina è in grado di scindere le proteine che vengono ingerite favorendone la digestione - è in grado di digerire fino a 1000 volte il suo peso in proteine - e facilita l'eliminazione delle scorie; frammentando le proteine imprigionate nel tessuto cellulosico, decongestiona i tessuti e favorisce la mobilizzazione e lo scioglimento dei depositi di grasso. Inoltre, l'azione antinfiammatoria della bromelina favorisce anche il riassorbimento di edemi localizzati, tipici degli accumuli adiposi.

L'azione della Centella Asiatica parte in profondità, dal tessuto connettivo, la cui alterazione è implicata nella formazione della cellulite. L'elevato contenuto di "terpeni", stimola la sintesi del collagene migliorandone anche la qualità e favorisce la produzione di elastina. La centella aumenta la vascolarizzazione e migliora il microcircolo, il cui mal funzionamento è una delle principali cause dell'inestetismo. La pianta aumenta la funzionalità venosa e il tono della parete dei vasi riducendo così il ristagno dei liquidi.

Cinque piante anti-cellulite

  • 03 08 2015

Con l'aiuto delle piante è possibile attivare processi fisiologici che ostacolano la formazione e promuovono la riduzione della cellulite estetica.

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