Prima ancora di pensare ai pur validi rimedi naturali esistenti, assicurati che la tua alimentazione sia completa. Fai attenzione in particolare se stai seguendo una dieta sbilanciata che può metterti a rischio di carenze di macronutrienti fondamentali, quali innanzitutto le proteine, e di minerali indispensabili, come il ferro, che, ancor più nella donna fertile, è facilmente a livelli inferiori a quelli ottimali.

Se la tua alimentazione è povera di proteine, rimedia preferendo quelle di alto valore biologico, che trovi in uova, carne, pesce, latte e derivati. Inoltre, soprattutto in estate, mangia generosamente verdura e frutta fresca: sono piene di vitamine (tra cui la C) e di minerali (quali il potassio) utili anche in caso di ipotensione. E, poi, sono ricche di acqua che è fondamentale per il mantenimento dei normali valori pressori. Non c’è bisogno che ti ricordiamo anche di bere a sufficienza, vero?

Pressione bassa? Rimedi dolci

In estate, minima e massima scendono ancora di più. Se ti senti a terra, non perderti d’animo. Puoi ritrovare la carica con le attenzioni wellness

Se soffri di pressione bassa, sai fin troppo bene che i mesi estivi sono quelli più critici, perché, quando le temperature aumentano, i valori di minima e massima scendono ulteriormente.

Così, la mattina fai fatica a carburare, temi un capogiro ogni volta che ti alzi dal letto o prendi in braccio tuo figlio, i riflessi non sono pronti quanto vorresti e la sensazione che ti accompagna fino a sera è quella di diffusa debolezza. Ti mancano le energie proprio quando l’estate accende l’entusiasmo (degli altri, dirai tu) e avresti più tempo da dedicare a ciò che ami. Non perderti d’animo: con qualche attenzione a tavola e i giusti prodotti “dolci” potrai ritrovare la carica e goderti in serenità e benessere il resto delle vacanze.

Alcuni oli essenziali (i principi aromatici estratti dalle piante e impiegati a scopo cosmetico o salutistico) sono perfetti per risollevare in maniera relativamente rapida la pressione.

Sono quelli di peccio nero (Picea mariana), pino silvestre (Pinus sylvestris) e rosmarino (Rosmarinus officinalis), tutti tonici e stimolanti dei surreni (due ghiandole situate sopra ai reni che svolgono un ruolo  sucimportante anche nella regolazione della pressione sanguigna).

Procedi così: al risveglio, versa in una mano 5-10 gocce di olio vegetale (in mancanza d’altro, va bene anche quello d’oliva) e 2 gocce di ciascuno dei tre oli essenziali (ma puoi anche utilizzarne solo uno) e massaggia delicatamente la schiena all’altezza dei reni. Scegli oli di qualità: evita quelli da pochi euro, anzi, se puoi, preferiscili di provenienza biologica.

L’oligoterapia utilizza i minerali in forma liquida e molto diluita e, in caso di pressione bassa, predilige l’associazione di oligoelementi rame-oro-argento (anche indicata con i loro simboli chimici, Cu-Au-Ag).

Si tratta di un rimedio ottimo sia per la prevenzione, sia nel momento del bisogno: nel primo caso, si assume due o tre volte alla settimana una dose da 2 millilitri appena svegli; nelsecondo, la stessa dose può essere assunta anche tre volte al giorno, scalando poi gradualmente quando la situazione inizia a migliorare.

Prendi, in ogni caso Cu-Au-Ag a stomaco vuoto e trattienilo sotto la lingua un paio di minuti prima di ingerirlo, in modo da facilitarne l’assorbimento già in bocca. Per i 10 minuti successivi tieniti alla larga da cibo, bevande, dentifricio, fumo & Co.

La tirosina è l’amminoacido da cui si formano dopamina, adrenalina e noradrenalina, importanti molecole biologiche che, tra le altre cose, innalzano la pressione sanguigna (sono proprio loro che le ghiandole surrenali rilasciano in situazioni di allarme, quando è necessario predisporre tutto l’organismo a una reazione di attacco o fuga).

La tirosina è anche in vendita come integratore, in genere in compresse da 500 milligrammi.

Se ne assumono di solito 1-2 al giorno, ma è controindicata con diversi farmaci, tra cui quelli per la tiroide.

Un fitoterapico come l’eleuterococco o ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) regolarizza la pressione bassa e, più in generale, è perfetto in tutte quelle situazioni in cui sia necessario tirarsi su.

Scegli le capsule o le compresse contenenti l’estratto secco, meglio ancora se l’etichetta riporta un contenuto di eleuterosidi (i più importanti principi attivi di questa pianta) almeno del 3%, e assumine una prima di colazione e l’altra verso le ore 15.

Il caldo e l’eccessiva sudorazione che ne può derivare (ancor più se pratichi sport) portano facilmente a perdite di potassio e magnesio, minerali indispensabili per il benessere dell’organismo.

Carenze di questi micronutrienti possono provocare una serie di disturbi, tra cui la pressione bassa, e rendono necessario un intervento per ristabilirne l’equilibrio. Puoi reintegrare magnesio e potassio grazie ad apposite formulazioni reperibili in farmacia.

Preferisci, però, le compresse: spesso, le bustine contengono dolcificanti, naturali o meno, tutt’altro che wellness. Si prendono 2-3 compresse un paio di volte al giorno, in genere a stomaco pieno.

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