Droga e sostanze psicoattive: i pericoli

In adolescenza è molto diffuso il consumo di droghe, con il rischio di diventarne dipendenti. Vediamo quali sono tutti i rischi che si corrono

Droghe e sostanze psicoattive

In adolescenza e in età giovanile si usa spesso parlare di droga e sostanze psicoattive perché tendenzialmente è il periodo di maggior fruizione. Crescendo, molti ragazzi continuano a farne uso fino a divenire dipendenti.

Ma perché è pericolosa?

Il confronto con i pari e con il gruppo è molto importante per lo sviluppo tanto che gli amici diventano il riferimento principale per consigli, come modelli a cui adeguarsi e nella condivisione di nuove esperienze. Sì, l’adolescente è alla ricerca di una propria identità strutturata e stabile e la cerca proprio in nuove avventure.

È affascinato dal provare cose mai fatte, per questo spesso sperimenta situazioni che lo pongono anche in pericolo di vita. È facile incorrere in comportamenti trasgressivi e di disobbedienza nonostante sia continuamente informato sulle possibili conseguenze che alcune condotte comportano.

Una ricerca dell’European Monitoring Centre for Drugs and Addiction pubblicata nell’European Drug Report (2015) ha constatato l’esistenza di droghe sempre più pure e forti che circolano sul territorio europeo: il contenuto nella cannabis di Thc o tetraidrocannabinolo (il principio attivo della marijuana), coltivata prevalentemente in Marocco, è sempre più elevato, i cannabinoidi sintetici prodotti in Cina, l’hashish, l’eroina e l’ecstasy sono diventati molto più potenti.

Distribuite su internet, app e deep web rappresentano oggi il business più attivo e ha raggiunto dimensioni enormi in rete. È possibile acquistare la merce attraverso una semplice ricarica postepay o un accredito Bitcoin con la possibilità di farsi recapitare la merce direttamente al proprio domicilio: il pusher 2.0 usa la messaggistica concordandosi sull’ora e il luogo dell’incontro senza il rischio di farsi trovare per strada.

Contrastare tale mercato è risultato piuttosto complesso poiché molti siti sono difficilmente identificabili, nonostante la polizia delle Telecomunicazioni lavora costantemente per ridurre la diffusione illecita. Nel 2014 sono state individuate 101 nuove droghe soltanto in Europa. La MDMA direttamente correlata alle metamfetamine, 3,4-metilenediossimetamfetamina venduta come ecstasy, prodotta principalmente nei Paesi Bassi e in Belgio, ha subìto, dopo il calo considerevole degli anni passati, un aumento della vendita grazie al maggior apporto di MDMA nelle compresse o dell’MDMA in cristalli e in polvere (European Drug Report, 2015).

Ciò che preoccupa maggiormente sono i catinoni sintetici, nuove sostanze psicoattive, quali mefedrone, pentedrone e Mdpv disponibili in polvere o in compresse e prodotte principalmente in Cina e in India. Nel 2014 la denuncia riguarda un aumento del 25% rispetto all’anno precedente.

Quali sono le cause della dipendenza?

Il comportamento tossicomane è riferibile ad una coazione a ripetere nel quale il processo di assunzione della sostanza sostituisce un vuoto affettivo . Nell’adolescente, il processo rimpiazza una relazione affettiva vissuta come minacciosa per la sua autonomia. La dipendenza tende quindi a “spostarsi” su un nuovo oggetto strutturando così un circolo vizioso dal quale non riesce ad uscire.

In esso sono presenti “alterazioni del narcisismo, una sovrastima dell’immagine dell’Io e dell’altro” e un funzionamento familiare disfunzionale. Durante il processo di separazione-individuazione dalle figure primarie il bambino sviluppa degli oggetti interni su cui fare affidamento e gli stessi durante l’adolescenza (periodo nel quale avviene un secondo percorso di separazione-individuazione) rappresentano il punto di riferimento primario che, se non risulta stabile e affidabile, viene ripiegato su “oggetti fittizi” quali la droga. Tale scelta è rappresentativa del tentativo di voler contrastare “l’angoscia profonda di solitudine e di separazione dalla precedente condizione dai suoi legami” (Paladino, 2014).

Conoscersi più a fondo è sempre un po’ complesso, ma a volte affrontare le proprie difficoltà, i conflitti e le sofferenze basando la propria vita su una scelta sana e di tutela per la propria salute psichica e fisica è un modo per amarsi, per crescere senza dover “assomigliare” necessariamente a qualcuno diverso da sé. I legami familiari sono fortemente condizionanti rispetto a qualsiasi tipo di relazione che l’individuo stabilisce nell’arco della vita. Differenziarsi e “appoggiarsi” definitivamente su di sé è un percorso che richiede fatica e tempo. A volte qualche rinuncia. Ma la rinuncia in questo caso è salutare e mira a prevenire qualsiasi genere di situazione più difficoltosa da recuperare quando poi si è ormai cronicizzata.

È più facile rinunciare ad un sentimento che perdere un’abitudine

M. Proust

Approfondimenti:

  • “Gioventù fragile. I nuovi contorni della devianza e criminalità minorile”, 2014, Franco Angeli, Milano.

La piazza di spaccio virtuale

Internet e social network rappresentano una piazza importante per lo spaccio delle nuove sostanze psicoattive. Nel 2013, uno studio dell’Emcdda ha individuato 651 siti web che vendevano “droghe legali” agli europei, e le ricerche condotte nel 2014 hanno identificato siti che commerciavano droghe specifiche come l’oppiaceo sintetico MT-45, a volte in partite da un chilogrammo. Cocaina, ecstasy e cannabinoidi sintetici si possono pagare comodamente con una ricarica su Postepay o con un accredito di Bitcoin.

È come comprare un libro su Amazon o un paio di scarpe su Ebay. Puoi ordinare cristalli di metanfetamina che si trovano in New Mexico e riceverli comodamente a Milano sotto forma di droga legale. A fare da tramite è un mercato grigio di siti online che operano sia sul web di superficie che nel deep web. Si utilizzano criptovalute (come i Bitcoin) per facilitare transazioni anonime e si ricorre a imballaggi discreti per agevolare il trasporto di piccole quantità di droghe attraverso canali commerciali consolidati.

Ma anche i social network facilitano gli scambi sul mercato. Il pusher 2.0 usa la messaggistica. Così si concordano prezzo e luogo di scambio. E la bustina, a volte, viene consegnata a domicilio. Un servizio completo e meno rischioso rispetto allo spaccio di strada.

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