Emergenza coronavirus: Fondazione Francesca Rava in prima linea 

Continua l'impegno della Fondazione Francesca Rava in aiuto agli ospedali Covid con invio di personale sanitario volontario e attrezzature urgenti per le terapie intensive.

Continua senza sosta l’impegno della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus in prima linea nell’emergenza Covid-19 rispondendo, prontamente, alle richieste di aiuto degli ospedali lombardi in coordinamento con la Regione Lombardia, reperendo e donando attrezzature urgenti per le terapie intensive e inviando volontari sanitari specializzati.

Reperimento e donazione di attrezzature mediche

La Fondazione Francesca Rava sta accogliendo le richieste di attrezzature provenienti da tanti ospedali in Lombardia e sul resto del territorio nazionale. Attrezzature salvavita ma anche gesti di umanità, la Fondazione sta infatti donando tablet all’Ospedale Sacco e ad altri ospedali per consentire ai pazienti di comunicare con i propri familiari.  

Policlinico di Milano

La Fondazione ha supportato in meno di 2 settimane l’allestimento del nuovo reparto di Terapia Intensiva Aggiuntiva con 16 posti letto, aperto il 27 marzo. Ha accolto le richieste del Prof. Antonio Pesenti e della Direzione Strategica dell’Ospedale e ha lavorato in stretto coordinamento con l’Ingegneria Clinica, per acquistare e consegnare a tempo record tutte le necessarie e sofisticate attrezzature di terapia intensiva, tra le quali: apparecchiature per il monitoraggio dei parametri vitali, letti, ventilatori, respiratori, flussimetri e 2 sistemi di radiografia mobile al letto del paziente, indispensabili per la diagnosi della polmonite interstiziale e monitorare il suo decorso, 2 ecografi, tali macchinari sono stati consegnati già alcuni giorni prima dell’apertura del reparto, subito collaudati e immediatamente messi in uso.

Ospedale Sacco di Milano

La Fondazione è impegnata nell’allestimento di un nuovo reparto di terapia subintensiva covid da 30 posti letto. In particolare sta allestendo 2 reparti di Medicina Generale, diretti dalla Dott.ssa Chiara Cogliati, oggi convertiti a letti ad alta intensità Covid-19. Sono iniziati anche i lavori per l’impianto di collegamento dei monitor alla centralina di controllo del personale sanitario, verranno donati due monitor e i telemetri per la misurazione dei parametri vitali quali ECG e saturazione di ossigeno, estensibili fino a 48 pazienti, 30 letti di degenza elettrici. Il 1 aprile verrà consegnato l’importante macchinario mobile per radiografie al posto letto.

La Fondazione supporta il Sacco e il lavoro del Prof. Galli nella ricerca di un vaccino grazie alla raccolta crowdfunding di cui sarà beneficiaria, promossa dalla squadra di calcio Inter.

Ospedale San Giuseppe di Milano

Sono stati donati 4 monitor multiparametrici e 1 respiratore CPAP.

Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Consegnata dalla Fondazione il 24 marzo, una nuova apparecchiatura per la terapia intensiva, un sistema di radiografia mobile portatile al posto letto del paziente. La Fondazione sta raccogliendo fondi per una seconda macchina con la stessa funzione. A Bergamo sono in servizio le due volontarie infettivologhe le dr.sse Alessia Pria, in prima linea con la Fondazione anche nell’emergenza colera in Haiti, e Maddalena Cerone, venute appositamente da Londra per dare il loro aiuto nel Reparto Covid della struttura ospedaliera bergamasca.

Ospedale di Treviglio (Bergamo)

Consegnato un ecografo per diagnosi e monitoraggio del decorso della polmonite che sarà usato in pronto soccorso e nell’area ginecologica.

Ospedali Civili di Brescia

Donazione di un apparecchiature mobile raggi X che sarà consegnata la seconda settimana di aprile.

Ospedale Gemelli di Roma

Comsegnato un importante ecografo.

Invio di medici e infermieri volontari

La Fondazione Francesca Rava ha attivato la sua task force di volontari sanitari esperti già impiegati nelle emergenze terremoto e colera in Haiti e nel Mediterraneo, inviando tempestivamente: un dottore anestesista rianimatore a Cremona (primario all’ospedale di Monfalcone, Gorizia), primo volontario inviato da una ong (in servizio già il 7 marzo), due dottoresse infettivologhe all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, due ostetriche alla Clinica Mangiagalli centro regionale per gravide e puerpere positive al covid–19. Nell’area materno infantile la Fondazione ha una grande expertise; alla Clinica Mangiagalli ha donato anche un ecografo per il reparto covid.

Aiuto alle case famiglia e comunità per minori

Il team della Fondazione sta consegnando farmaci, prodotti babycare, 30.000 mascherine e gel disinfettanti, beni di prima necessità alle comunità per minori piu in difficoltà e alle mense per i poveri.

Determinante nel raggiungimento di questi risultati la fiducia dei donatori nella Fondazione e della sua capacità di intervento tempestivo nelle emergenze, come in Centro Italia, dove ha ricostruito 8 scuole dopo il terremoto del 2016, in Haiti quando l’Ospedale NPH Saint Damien fu centro dei soccorsi internazionali, base della Protezione Civile e della Marina Militare Italiana per il terremoto del 2010, nel Mediterraneo dove con i suoi volontari sanitari ha soccorso 150.000 bambini, donne e persone migranti.

Altrettanto importante è stata la vicinanza dei testimonial ed amici della Fondazione Francesca Rava come Fiorello, Martina Colombari, Paola Turci, Guido Meda, Paolo Fresu, e altri che hanno diffuso l’appello di aiuto della Fondazione su social e tv.

Per donare anche tu

Puoi donare anche tu con carta di credito su dona.nph-italia.org, o chiamando lo 0254122917

IBAN IT39G0306234210000000760000 – causale: emergenza coronavirus

www.fondazionefrancescarava.org


FONDAZIONE FRANCESCA RAVA – NPH ITALIA – 20 anni in Italia, 65 nel mondo

La Fondazione Francesca Rava nata nel 2000, aiuta l’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio in Italia e nel mondo. L’aiuto ai bambini, direttamente o tramite il sostegno alle mamme e i nuclei familiari, avviene tramite adozioni a distanza, progetti e programmi di cooperazione allo sviluppo e di solidarietà internazionale, la sensibilizzazione sui diritti dei bambini, la diffusione della cultura del volontariato, la risposta alle emergenze umanitarie come guerre o catastrofi naturali.

I principali settori in cui la Fondazione opera sono l’assistenza sanitaria, l’istruzione, l’accoglienza ai bambini orfani, abbandonati o in disperato bisogno, con risposte immediate e programmi a medio – lungo termine. 

La Fondazione rappresenta in Italia N.P.H. – Nuestros Pequeños Hermanos (I nostri piccoli fratelli e sorelle), organizzazione umanitaria internazionale che dal 1954 salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue Case ed ospedali in 9 paesi dell’America Latina, tra i quali Haiti, con il motto “un bambino per volta, dalla strada alla laurea.” Rappresenta inoltre la Fondazione St Luc di Haiti. In Haiti ha realizzato e sostiene numerosi progetti tra cui l’ospedale NPH Saint Damien unico pediatrico sull’isola, che assiste 80.000 bambini l’anno.

In Italia la Fondazione è attiva su tutto il territorio nazionale in prima linea con progetti concreti in risposta alle emergenze che colpiscono i bambini. Nel Centro Italia colpito dal terremoto del 2016, ha realizzato 8 scuole e contribuito alla riapertura dell’ospedale della Valnerina; lotta contro la povertà educativa; contro la sanitaria infantile con la raccolta nazionale “In farmacia per i bambini”; assiste in mare e a terra i bambini e le donne migranti in collaborazione con le istituzioni e la Marina Militare; contrasta l’abbandono neonatale con il progetto ninna ho, realizzato insieme a KPMG; sostiene con progetti medici ed educativi i bambini delle case famiglia e comunità per minori.

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