La rete offre infinite opportunità e altrettante insidie. Impariamo a riconoscere e sfruttare gli aspetti positivi dei social network e non lasciamoci condizionare negativamente da tutte le informazioni che troviamo

Il pet smarrito si ritrova grazie ai social

«Avevo perso Rudolf, il mio pastore maremmano, e ho pensato di condividere un appello su Facebook» racconta Claudia Rossi. «Non l’ho fatto solo con gli amici, ma anche con il comitato di zona e le associazioni animaliste. Due giorni dopo ho ricevuto un messaggio privato da parte di un’amica di un’amica: la sua vicina aveva accolto in casa un cane come il mio. Con il cuore in gola sono andata a verificare e… era lui!».

I consigli dell’esperto «Facebook è un ottimo strumento, poi ci sono i social network dove possiamo georeferenziare un contenuto, come Twitter e Instagram, così chi ti legge o chi cerca qualcosa nelle vicinanze sa subito da dove digiti. Infine non dimenticarti di WhatsApp: qui puoi creare un gruppo ad hoc, con una foto del tuo cucciolo, per invitare gli amici alla ricerca senza spendere un euro» spiega Nonino.

Il parente lontano si rintraccia con Facebook

«Ho una cugina di terzo grado che vive in Argentina e ho visto una volta sola» dice Sveva Bianchi. «L’ho cercata su Facebook, ma non riconoscevo il suo viso. Poi ho controllato la pagina “Modenesi nel mondo” ed ecco il suo nome. L’ho contattata: era proprio lei!».

I consigli dell’esperto «Il modo migliore per individuare qualcuno sui social? Evita le ricerche generiche e digita il suo nome nelle pagine riferite a interessi o gruppi specifici, come quelle che raccolgono chi proviene dallo stesso luogo geografico o condivide una passione» consiglia Nonino.