Acqua in bocca sul passato

Gli esperti consigliano: al partner è meglio non raccontare nulla (o quasi) delle precedenti esperienze sessuali. Ecco perché

Vi ricordate il film Quattro matrimoni e un funerale? Una delle scene più divertenti è quando, seduti in un bar, la bella Andie MacDowell elenca all’attonito Hugh Grant la lista degli uomini con cui è stata a letto, arrivando al numero 33. Mentre lui si ferma a un misero 11. Be’, ogni volta che vi viene in mente di raccontare delle passate avventure sessuali al vostro partner, ricordatevi la faccia del povero Hugh nel film.

«Certo, in una coppia condividere con il partner il proprio passato è importante» dice la psicosessuologa Adele Fabrizi. «Ma quando si parla di ex amanti il silenzio è d’oro. Bisogna essere discrete: niente allusioni sessuali, racconti di prodezze o di particolari intese. Questi apprezzamenti sono fastidiosi per un uomo e possono minare la sua sicurezza». Spiega Emmanuele A. Jannini, sessuologo dell’università dell’Aquila: «In questi casi infatti, in modo del tutto inconsapevole, l’uomo si fa prendere dal vortice della cosiddetta “intermale competition”, cioè la competizione tra maschi, un atteggiamento istintivo che risale ai tempi in cui i maschi, appunto, dovevano combattere per conquistare l’attenzione della femmina».

Il problema è che i nemici sono fantasmi del passato, del tutto immaginari. Vincere contro di loro è una lotta inutile, che non porta da nessuna parte. L’uomo si sente meno forte, meno passionale, meno bello degli uomini che prima di lui hanno conquistato la sua donna. Ecco così che nascono insicurezze, ansia da prestazione, rabbia. «Ma la questione è anche culturale: una donna che ha avuto molti partner sessuali nella nostra società è ancora tenacemente bollata come poco seria» riprende il sessuologo. «E a nessun uomo piace l’idea di stare con una donna così. Perché questo lo espone a un rischio molto alto: quello che lei abbia rapporti con altri uomini.

Quando poi i due sono sposati o hanno deciso di creare una famiglia, il rischio si trasforma in un’altra ipotesi assurda: che lui si ritrovi a crescere un figlio non suo». Si tratta, ovviamente, di pulsioni sottili, delicate, di cui forse neppure l’uomo stesso si rende conto. Anzi spesso tende a dimostrarsi aperto e liberale sulla questione degli ex, salvo poi sbottare per un nonnulla. Ma le donne, che sanno comprendere le contraddizioni del cuore, si dimostrano comprensive. Tacendo.

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