triangolo

Mai pensato al letto a tre piazze?

Al cinema è il momento dei ménage à trois e degli scambi di coppia. Nella realtà, però, concedersi questa trasgressione a volte significa giocare con il fuoco. E magari scottarsi...

Sul grande schermo spopolano i triangoli e i “quadrati” amorosi. Il film scandalo dell’ultima mostra di Venezia è stato Happy Few, che racconta uno scambio di coppia, mentre in Francia non si fa che parlare di Les amours imaginaires, incentrato su un ménage à trois.

Ma se credete che questi desideri rimangano confinati al cinema, preparatevia cambiare idea. «Fantasie simili sono sempre più diffuse» dice Fabrizio Quattrini, docente di Sessuologia all’università dell’Aquila. «Protagonisti non sono giovani a caccia di follie, ma coppie sposate in cui la passione si è un po’ spenta. Nella maggior parte dei casi l’idea parte dall’uomo, che proponedi coinvolgere un amico o una coppia conosciuta. E se anche lei è attirata dall’idea la prima volta si rivela un’esperienza totalizzante perché galvanizzati dall’eccitazione».

     

Con il tempo,però, può nascere qualche problema. «Il più comune? Non riuscire a lasciarsi andare completamente con l’altro uomo sotto gli occhi del partner, sentirsi giudicate e considerarsi “una poco di buono”» spiega il sessuologo. «In questo caso meglio concedersi una riflessione più approfondita: se l’esperienza è comunque soddisfacente, si può provare ad accantonare i pregiudizi. Se, invece, si capisce di aver accettato solo per compiacere lui, è bene confidargli la verità e fare un passo indietro».

Un altro tasto dolente è, ovviamente, la gelosia. Vedere la persona che si ama con un terzo può essere vissuto come un tradimento. «In questo caso è fondamentale parlarsi e ammettere che, forse, non si è disposti ad accettare le nuove regole del gioco» continua l’esperto.

   

Prima di buttarsi in giochi che coinvolgono altri bisognerebbe anche dirsi che la coppia, dopo, potrebbe non essere più la stessa. «A volte il rapporto si rinsalda ma in altricasi il triangolo o il “quadrato” diventano l’unico modo per raggiungere il piacere» aggiunge Quattrini. «Oppure la sintonia con il terzo si rivela migliore che con il compagno». Il rischio, insomma, è che alla fine a essere escluso dal letto a tre piazze sia proprio il partner di sempre.

   

Voi avete mai provato l’amore a tre o vorreste farlo?

Riproduzione riservata