Crescere una figlia da sola

Cosa significa crescere una figlia da sola, senza l'aiuto del padre e la soddisfazione che si prova una volta che diventa una donna

CRESCERE FIGLIA DA SOLA – La mia non è la storia di una separazione, ma la storia di una relazione genitoriale e di una famiglia tradizionale che non è mai nata. Il mio compagno ha rotto con me quando ha saputo che aspettavo un figlio.

LEGGI ANCHE: Come i bambini vivono la separazione coniugale
 

All’inizio sembrava essere contento, ma poi man mano che la gravidanza è andata avanti si è allontanato sempre di più, diventando freddo e scostante. Magari ci sarebbe anche stato accanto se io glielo avessi permesso, ma non me la sono sentita di accettare di avere un compagno così poco interessato e poco presente nella nostra vita.

LEGGI ANCHE: Come dire ai figli della separazione

Ho accettato la sfida di crescere nostra figlia da sola. lui ha riconosciuto la bambina e ogni tanto, ogni due o tre mesi, manda del denaro. Ogni tanto chiama per parlare con la figlia e poi sparisce per mesi. Oggi mia figlia ha sedici anni e la sua intera vita, il suo rapporto con suo padre, sono sempre stati così. All’insegna di questa figura paterna altalenante e intermittente.

Il momento dei bilanci è oggi. Guardo la mia bambina ormai giovane donna e sono orgogliosa non solo della persona che è diventata, ma anche del lavoro che ho fatto in questi anni. e sono fiera della complicità e dell’intesa tutta speciale che c’è tra noi. La nostra famiglia siamo noi due e non sembra che questo le dia una marcia in meno rispetto agli altri. Per me questa è la più grande realizzazione della vita

Riproduzione riservata