Donna sonno dormire dorme

Il metodo scandinavo per dormire bene con il tuo partner

Dormire bene è fondamentale per rigenerare corpo e psiche. Ma condividere lenzuola e piumone con il proprio partner può diventare un esasperante "tiro alla fune" che rischia di rovinare il nostro sonno. Ecco un metodo semplice ed efficace per risolvere il problema

Dopo una giornata faticosa e ricca di impegni, soltanto un sonno di qualità può rigenerare il nostro fisico e la nostra mente. Ma dormire bene non è scontato, anzi per molte donne si rivela spesso un’impresa. Con l’avanzare dell’età, complice anche la menopausa, i problemi legati al sonno aumentano e svegliarsi con la percezione di essersi davvero riposate è più l’eccezione che la regola.

Magari hai già provato molti rimedi senza grande successo: pastiglie, erbe naturali, materassi all’avanguardia e cuscini ad hoc, maschere per gli occhi, tappi per le orecchie e apparecchi che riproducono il rumore bianco.

Ma il problema permane e continui a dormire male. Il problema potrebbe non essere strettamente connesso a te ma legato al modo in cui condividi il sonno con il tuo partner. La possibilità di trascorrere notti più tranquille potrebbe passare attraverso il cosiddetto “metodo scandinavo”. Ecco in cosa consiste e quali accorgimenti puoi adottare per migliorare la “convivenza” sotto le coperte, riposare meglio portando anche benefici alla vita di coppia.

Dormire bene senza rinunciare al romanticismo

Prendere sonno è una guerra? Il metodo scandinavo per dormire bene

Concedersi qualche coccola con il partner dopo una giornata di lavoro è un rigenerante toccasana. Non sempre però condividere il letto con la propria dolce metà è fonte di relax, anzi. Quante volte ti sei svegliata nel cuore della notte per “colpa sua”? A volte ha troppo caldo e suda, altre troppo freddo e tira il piumino dalla sua parte, accoccolandosi al caldo e lasciandoci completamente scoperte. Il metodo scandinavo del sonno può rappresentare la soluzione perfetta per conciliare le esigenze dei partner. Delimita il tuo “spazio vitale” all’interno del talamo e al contempo salvaguarda l’intimità: è sufficiente munirsi di due piumini o coperte separati, invece di uno queen o king size. Questo sistema preclude ogni rischio di “tiri alla fune” in piena notte. Ognuno dei due potrà riposare comodamente avvolgendosi nella propria coperta senza recare disturbo al partner, ma senza rinunciare al romanticismo di stare vicini.

Rifare il letto è un gioco da ragazzi

Quando si sceglie di usare due piumini gemelli, rifare il letto diventa ancora più semplice. In prima battuta stendi il primo piumone, posizionandolo poco oltre la metà del letto.

Poi fai lo stesso con il secondo in modo che si sovrappongano leggermente al centro e lasciando che le due coperte pendano un poco sul bordo del materasso.

Questo consente ai due partner di dormire esattamente al centro del proprio piumone: è l’ideale se ami abbozzolarti nelle coperte senza lasciare scoperto il tuo partner né perdere la sensazione di intimità con lui.

Un pizzico di privacy senza perdere il contatto

Prendere sonno è una guerra? Il metodo scandinavo per dormire bene

Dormire male è fonte di stress e nervosismo e lascia tracce evidenti sul nostro aspetto: palpebre gonfie, occhiaie, la pelle perde luminosità. Dal punto di viste delle relazioni, ci sentiamo più vulnerabili e inclini al conflitto. Se abbiamo difficoltà ad addormentarci o ci risvegliamo più volte durante la notte, anche la serenità di coppia viene messa a dura prova. Delimitando gli spazi, il metodo scandinavo del sonno consente ad entrambi i partner di godere di un pizzico di “privacy” che si traduce nella possibilità di leggere un libro fino a tardi. Oppure sgranocchiare uno spuntino anche mentre il compagno o la compagna sta riposando. Uno spazio personale a tutela delle nostre ore di sonno, senza perdere il piacere dell’intimità con la persona che amiamo.

Pelle luminosa e idratata? Affidati agli oli naturali

VEDI ANCHE

Pelle luminosa e idratata? Affidati agli oli naturali

Dormire in letti separati: quando ha senso

C’è chi, pur di riuscire a riposare, sceglie di dormire in una camera diversa rispetto al partner. Siamo abituati a pensare che una soluzione così drastica sia sintomo di una crisi di coppia, di un senso di monotonia della relazione che sta avendo il sopravvento. In realtà, l’abitudine di dormire insieme è una convenzione sociale che si è radicata nel tempo ma non deve essere un obbligo. Anzi, può essere una scelta opportuna per preservare la stessa relazione quando ci sono motivi di disturbo del sonno oggettivi (per esempio, una grave insonnia da parte di uno dei due partner o l’abitudine di russare a volumi intollerabili). In questi casi la coppia decide di condividere il letto soltanto per scambiarsi tenerezze e momenti piacevoli. Il metodo scandinavo è invece perfetto per prevenire la fastidiosa “guerra” per accaparrarsi le coperte, che è spesso in grado di rovinarci il sonno o di risvegliarci anzitempo.

In stanze separate, sotto la stessa coperta o coperti da due piumoni gemelli, la priorità deve sempre essere dormire bene, poiché è accertato che il sonno condiziona ogni momento della nostra giornata, mitiga lo stress ed è alla base delle nostre relazioni.

Dormire insieme o separati? Condividere il letto può cambiare le sorti della coppia

VEDI ANCHE

Dormire insieme o separati? Condividere il letto può cambiare le sorti della coppia

Riproduzione riservata