Una donna chiede scusa al compagno

L’importanza di chiedere scusa: ecco 8 modi per farlo bene

Non c'è cosa più difficile del chiedere scusa. Ci vuole una bella dose di coraggio per ammettere i propri errori e provare a riparare le cose. Quando ci decidiamo, non sempre lo facciamo bene. Ecco come scegliere le parole giuste e che cosa sarebbe meglio evitare

Chiedere scusa è il modo attraverso il quale appianiamo i conflitti, ripariamo i nostri errori, recuperiamo le relazioni. Chiedendo scusa dimostriamo agli altri il nostro carattere, ammettiamo di essere imperfette. Delle buone scuse costruiscono ponti, guariscono ferite. Eppure solo poche di noi sanno come farlo bene o hanno il coraggio di farlo. Infatti, chiedere scusa non è facile. È un atto coraggioso, perché vuol dire ammettere i propri errori, fare i conti con se stesse e cercare un rimedio alla situazione.

Perché le scuse fanno bene a chi le fa e a chi le riceve

Le scuse sincere possono essere difficili da fare. Abbiamo la tendenza ad autogiustificarci, a cercare i motivi per addossare la colpa delle nostre azioni all’altra persona. Se riusciamo a convincerci di questo, allora nella nostra mente potremmo ritenere che le scuse non siano necessarie. O forse non ci interessa abbastanza scusarci per sistemare una certa situazione. Potremmo anche sopravvalutare quanto sarà difficile chiedere scusa, autoconvincerci che non servirà a nulla. Tuttavia, le scuse sincere portano una serie di benefici sia a chi le fa e sia a chi le riceve. Aiutano a consolidare le relazioni e riparare la fiducia, a ridurre lo stress. Se sei pronta per il tuo momento di “mea culpa”, ecco otto modi per scusarti per bene.

Imparare a chiedere scusa: l’importanza di usare le parole giuste

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Devi chiedere scusa a qualcuno? Non avere fretta

Le scuse è meglio farle tardi che presto. A volte si ha la tentazione di scusarci rapidamente, vogliamo chiudere subito l’incidente e andare avanti. Questo avvantaggia l’autore del reato, ma non soddisfa i bisogni della vittima. Non puoi fornire scuse efficaci fino a quando, e a meno che, la parte lesa non creda che tu abbia compreso appieno cosa hai fatto di sbagliato. Se le scuse arrivano prima, non saranno viste come sincere.

Sms, email, di persona: come porgere le nostre scuse

Se hai a che fare con un “reato” relativamente piccolo, considera se sia meglio scusarti tramite un sms o di persona. Le e-mail spesso funzionano bene per situazioni più serie. Se hai davvero sbagliato, non c’è niente di più potente di una penna, una lettera e un francobollo. L’importante è non scusarsi tramite i social media: potrebbe essere umiliante per tutti i soggetti coinvolti. Un’altra regola pratica: quando ti scusi con qualcuno, devi dargli una via d’uscita. Non vuoi che questa persona si senta in trappola: non bloccarla in mezzo a un corridoio al lavoro, non sporgerti dal finestrino della macchina in modo che non sia in grado di allontanarsi. Scegli il posto e il momento giusto.

Le parole giuste per chiedere scusa

Usa le frasi «mi dispiace» o «mi scuso». Dire «mi sento male per quello che è successo», spesso si traduce in non scuse. Sono parole che hanno i contorni vaghi di una scusa, ma che in realtà non ci arrivano. Inoltre, dire che ti penti di qualcosa mette l’attenzione su di te e sulle tue emozioni. Invece, il momento deve essere centrato esattamente sui sentimenti della persona offesa.

Perché non sempre chiedere scusa è utile sul lavoro

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Se la colpa non è solo tua, fai così

Può succedere che tu ti chieda: perché dovrei scusarmi se siamo entrambi in colpa? In questo caso, potrebbe valere la pena assumerti la responsabilità dell’accaduto. Evita l’impulso di dire: «Mi dispiace di averlo fatto, ma l’hai fatto anche tu». La tentazione di farlo è normale, perché vogliamo contestualizzare il nostro comportamento e richiamare l’attenzione sul fatto che anche noi siamo feriti. Ma salva queste parole per un momento successivo.

Stai chiedendo scusa? Evita le frasi che iniziano per “se”

Quando chiedi scusa, scegli sempre le parole con attenzione. Evita il condizionale. Frasi come «mi dispiace se qualcuno si è offeso» non vanno bene, perché suggeriscono che forse non ci sono state vittime. Anche il “ma” è un passo falso. Invece, è fondamentale usare “io” o “mio”. Ad esempio, potresti dire: «Mi dispiace per il mio sfogo», al posto di «Mi dispiace per la lite di questa mattina». Può anche essere utile fare uso di avverbi come “veramente”, “sinceramente”, “profondamente”, “estremamente”, che intensificano le scuse.

Chiedere scusa: riparare i torti è fondamentale

Uno degli elementi fondamentali delle scuse è riparare. A volte sarà possibile farlo in modo diretto: hai rotto il bicchiere di vino preferito? Comprane uno nuovo. Il caffè versato sul vestito? Paga per il lavaggio a secco. Se questo non è fattibile, prendi in considerazione forme di riparazione più simboliche. Ad esempio, se ferisci i sentimenti di qualcuno con un commento critico, chiarisci che hai capito di avere parlato male. Talvolta potrebbe valere la pena promettere di comportarsi meglio in futuro.

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Le scuse devono essere sincere

È importante che la persona ferita capisca che le tue parole vengono dal cuore. Quindi, le scuse dovrebbero corrispondere alla gravità dell’offesa. Se ti stai scusando per una infedeltà e dici: «Scusa per questo, amore», non sembrerai molto sincera. Tuttavia, quelle parole potrebbero essere adeguate se sei in ritardo di dieci minuti per la cena. Dovresti metterti nei panni dell’altra persona e comunicare che capisci che ciò che hai fatto ha provocato dolore. Può essere utile ascoltare prima e porre domande sul suo punto di vista, in modo da capire davvero che cosa sta passando l’altra persona. Solo così sarai in grado di offrire scuse più autentiche e incentrate sulla vittima.

Non aspettarti il perdono

Le scuse sono un punto di partenza. Però, non aspettarti subito il perdono. Specie se l’hai fatta grossa. La persona offesa avrà spesso bisogno di tempo e spazio per guarire, ed è importante non farle pressione. Inutile proseguire il discorso con frasi come: «Cosa c’è che non va? Mi sono scusata: per quanto tempo hai intenzione di trattenerti?». Meglio dire: «Capisco che questo non risolverà tutto e voglio continuare a fare tutto il possibile per sistemare le cose. Spero che, anche se non sei pronto a perdonarmi, tu sia aperto a lavorare con me per andare avanti insieme».

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