E’ giusto mettere i figli al primo posto?

Per salvare il matrimonio forse la strada giusta è rimettere il partner al primo posto e far scendere di un gradino i bambini

A cura di Liù

I figli uniscono o dividono la coppia. Ce lo sentiamo ripetere parecchie volte, dai genitori, dai nonni, dai guru della psicologia e della mediazione familiare. E se è vero che i figli a lungo andare costituiscono un legame fortissimo per marito e moglie, a patto che entrambi credano nel valore della famiglia e vogliano impegnarsi per farla funzionare, è altrettanto vero che all’inizio l’arrivo dei bambini è un vero scossone. Un terremoto.

E lasciatemi dire che secondo me, per la mia personale esperienza, i figli sono un uragano soprattutto per le coppie che invidiamo, che sembrano perfette, che viaggiano, si scambiano coccole e sguardi di intesa nelle occasioni pubbliche. Per quelli che sembravano essere destinati a vivere insieme per tutta la vita, uniti un sentimento profondo e da interessi in comune.

Insomma, per chi è abituato a godersi la vita e la coppia l’arrivo dei figli può essere un incubo. Perché è inutile star lì a convincersi che in fondo non cambierà niente. Cambia tutto. E molto di questo cambiamento assume un’aria così lugubre perché ci ostiniamo a mettere i figli al primo posto facendo scalare il partner di un gradino.

E’ arrivato a questa conclusione anche un giornalista del Guardian, Sam Leith, che qualche mese fa ha fatto entrare in casa l’esperto di terapia familiare Andrew G. Marshall per farsi fare una specie di check up della situazione domestica. Risultato, lui stesso si è meravigliato delle foto scattate da Marshall nella sua casa al momento della colazione e in altri momenti clou della giornata-tipo.

E questa esperienza gli ha regalato una fulminante rivelazione: sua moglie, quella con cui aveva viaggiato in giro per il mondo, aveva passeggiato al tramonto, la donna con cui aveva scelto di formare una famiglia, era passata in secondo posto. E quasi non ricordava più come fosse la loro vita prima dei bambini.

Il responso di Marshall è stato semplice ma di difficile applicazione: dovete mettere i bambini al secondo posto perché al primo ci siete voi.
E in effetti verrebbe da dire che queste sono parole di estremo buonsenso. Non esiste famiglia senza la coppia, i figli nascono dall’amore e dall’’unione di un uomo e una donna che si sono scelti e dovrebbero continuare a farlo ogni giorno. Anche perché sono certa che non c’è regalo più bello che possiamo fare ai nostri figli che dimostrargli quanta poesia ci sia nell’amore tra mamma e papà.

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