Praticare l’astinenza ed essere casti, ma felici: possibile?

L'astinenza va di moda tra i vip cone Paris Hilton e Lanny Kravitz. Ma anche su Internet, Basta dare un'occhiata al sito Internet, dove la gente comune si incontra per raccontarsi quanto si viva felici e contenti senza avere mai voglia di fare l'amore

Tra i vip “non farlo” è di moda

L’ultimo, in ordine di tempo, a confessarsi casto è stato Jorge Lorenzo, il motociclista spagnolo giovane e carino che ha dichiarato di non entrare in un letto con una donna ormai da mesi. Ma prima di lui decine di star, da Lenny Kravitz a Paris Hilton, hanno confessato di praticare l’astinenza. Una scelta che non è solo l’ultimo comportamento stravagante a Hollywood. Basta dare un’occhiata al sito Internet www.asexuality.org dove la gente comune si incontra per raccontarsi quanto si viva felici e contenti senza avere mai voglia di fare l’amore. Anzi, qualcuno arriva addirittura a definire la asessualità come un modo di essere, quanto l’eterosessualità e l’omosessualità. Ci si può credere? «Direi di no: in questo caso si nega un bisogno naturale presente in ognuno di noi» spiega Roberta Rossi, psicoterapeuta dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma. «Fin dall’infanzia la libido è parte integrante della vita ed esprime un innato desiderio di contatto, di stimoli ed emozioni che coinvolgano corpo e mente. Ecco perché rinunciarvi è una scelta che va contro natura». Eppure, anche la versione italiana del sito (www.asexuality.org/it) ha molto successo e pubblica i commenti di tantissime persone, dai 20 ai 60 anni. C’è chi vuole liberarsi dall’idea del sesso perché gli “dà problemi”, chi ha sperimentato sempre e solo attrazione intellettuale, chi è single da cinque anni e non rimpiange gli incontri sotto le lenzuola con partner di passaggio o fidanzati. «In una società “sessocentrica” come la nostra, capita di sentirsi inadeguati e perfino di vivere un periodo di astinenza come qualcosa che alleggerisce dal peso dell’ennesima prestazione, quella sessuale» continua l’esperta. «Da qui un blackout che può durare qualche mese ma anche anni. Molte coppie di lunga data, infatti, smettono semplicemente di fare l’amore. L’errore da non commettere è assuefarsi alla nuova condizione e non chiedersi che cosa è successo nella propria vita e nel rapporto a due. La mia esperienza di terapeuta dice che, a volte, la soluzione è proprio lì. Basta riuscire a guardarsi dentro, senza ansia, per ritrovare il desiderio».

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