Durante la gravidanza il corpo femminile attraversa un’incredibile trasformazione. I cambiamenti a livello fisico ed emotivo possono rappresentare una tempesta felice in grado di aiutarti a raggiungere un nuovo livello di fiducia e felicità. Non sempre sarà facile, è vero. Tuttavia sappi che è davvero arrivato il momento in cui osare. E iniziare a sperimentare tutto ciò che ti sei sempre negata. Senza censure.

Kamasutra non significa “sexy” o “esagerazione. La parola “kama” in sanscrito significa “desiderio”, “piacere”, “soddisfazione” e non solo rispetto alla vita sessuale: questo termine in letteratura è utilizzato nel senso di godimento estetico. Il testo nell’antica India era per la coppia e l’individuo; si intrecciava alla disciplina yoga e al sacro sapere del tantra. Kamasutra, quindi, come capacità di entrare in sintonia con il piacere: nulla come una gravidanza potrà insegnarti che la chiave è il tuo corpo. Secondo il tantra il piacere non si trova nel rapporto con l’altro: snaturata dalle divulgazioni occidentali, in realtà ciò che introduce la conoscenza millenaria del tantra è un viaggio alla scoperta del corpo.

Sperimenta

Il principale strumento per il piacere… siamo NOI. Questa è una delle lezioni fondamentali che possiamo imparare dal tantra. Di frequente non ci facciamo caso, eppure è proprio così; anche quando ti trovi a una persona che ti piace, o in un incontro d’amore è ciò che senti quello che fa la differenza. Pensaci. Il modo in cui tu reagisci, quanto ti lasci andare e il modo in cui nella vita hai imparato a gestire il rapporto con te stessa è determinante. Quanto permetti al tuo corpo di sentire? Per educazione o storia personale, censuriamo ciò che desideriamo e proviamo: accade continuamente, a tantissime donne.

Ma se c’è una cosa che la gravidanza ti insegnerà è entrare in contatto con le necessità primarie del corpo. Il momento del parto può farti incontrare una parte di te mai incontrata prima: potresti aver voglia di urlare, raggomitolarti, fare pipì, stare in ginocchio o completamente nuda. Va tutto bene, inizia a ripeterlo: a qualsiasi settimana di gravidanza tu sia, dirlo ti farà bene, in qualsiasi ambito della vita, dalle cose pratiche alle emozioni… anche nel sesso. Quello che senti va bene, permetti a te stessa di percepire e dire ciò che senti veramente. Puoi osare, puoi permettertelo.

Il partner in gravidanza

Quando ci permettiamo di vivere le emozioni senza vergogna anche il rapporto con l’altra incontra un cambiamento meraviglioso perché cadono le maschere superflue, gli inutili orpelli che ci portiamo dietro ogni giorno per senso di educazione. Mai come nel momento in cui arriva un figlio il partner ha bisogno di essere coinvolto: tu stai già attraversando il turbine della trasformazione, lui diventerà padre guardando negli occhi suo figlio. Mettete pazienza e cura uno verso l’altro. Una delle coccole che potete ritagliarvi è a fine giornata, sotto la doccia o nella vasca da bagno, insieme, per lavarsi reciprocamente e lasciarsi andare. L’acqua rilassa la muscolatura e ci trasporta in un mondo parallelo, senza contare che questo rito potrà essere ripetuto durante il momento del travaglio.

L’acqua stimola la circolazione, rilassa il corpo e la mente, ha un’azione analgesica e un importante potere sul tono muscolare. Aggiungi luci soffuse e basse oppure un getto colorato per la doccia per un effetto cromoterapia. Un’ottima idea riguarda la creazione di una playlist: la musica è un doping naturale e aiuta a sciogliere la tensione. Non solo, durante il travaglio una selezione con i tuoi brani musicali potrà accompagnarti ricordando a te e al partner i momenti di intimità e aiutando a centrarti sulle tue emozioni.

Esercizi per il perineo

Il massaggio del perineo costituisce una delle lezioni centrali di ogni corso preparto e in realtà non serve solo alle donne in dolce attesa: è utile per ognuna di noi. Un buon tono del pavimento pelvico partecipa al piacere sessuale e collabora nel parto. Il perineo si allena anche mentre facciamo sesso. Inoltre, esistono esercizi specifici, come la ginnastica di Kegel. Un ulteriore aiuto può venire dalle sfere, di solito dalle sfere o palline vaginali: inserite nella vagina, contribuiscono a massaggiare e stimolare i muscoli pelvici. Possono essere utilizzate per creare più forza e tono oppure per contrastare il prolasso e per la rieducazione del pavimento pelvico.

Utilizza un olio vegetale di qualità, potrà aiutare a mantenere elastico il perineo e l’epidermide, che in gravidanza è sottoposta a un grande cambiamento. Attenzione, per scegliere un olio vegetale di qualità ricorda che di solito le materie prime sono espresse nel termine botanico in latino e i prodotti più naturali di solito sono privi di parabeni e petrolati. Insieme al classico olio di mandorle puoi sperimentare olio di cocco, karitè e germe di grano, ricchi di vitamina E e altamente nutrienti. Sarà l’occasione per chiedere al partner un massaggio profondo, dalla punta delle dita alla testa.

Le posizioni del sesso in gravidanza

Soprattutto verso la fine della gravidanza una posizione come l’amazzone, in cui “cavalcare” il partner che sta disteso, può farti sentire libera e rilassata, senza pressioni sulla pancia. Il sesso in gravidanza non è affatto controindicato, anzi viene consigliato perché può costituire un fattore di aiuto per il parto: contribuisce ad allenare la muscolatura, manda in circolo ormoni fondamentali quali l’ossitocina e grazie alle prostaglandine ha un ruolo positivo nell’avvio delle contrazioni. La chiave di tutto? Inizia a esprimere le tue opinione, muoviti liberamente inseguendo l’onda del tuo piacere e… respira! Nel sesso come nel tantra (e nel parto!) la respirazione fa la differenza: respirare è il nostro è il nostro collegamento al corpo e il ponte verso le emozioni. Lasciale andare, lasciati andare… e tutto accadrà al ritmo della vita che pulsa nel cuore.

Hai provato…. ?

Posizione a cucchiaio: distesi uno a fianco all’altro, il peso della pancia diventa più leggero.

Posizione dell’amazzone: la donna “cavalca” il partner controllando velocità e ritmo, con la possibilità di toccare e toccarsi.

In ginocchio: la donna in ginocchio o appoggiata e il partner dietro di lei.

Posizione della squadra: puoi usare come supporto un tavolo o il divano; stesa a pancia in su, il partner si posizionerà in modo perpendicolare.