Turismo trasgressivo: viaggi di piacere, letteralmente

Un'agenzia organizza viaggi all'insegna della trasgressione e del sesso libero, per coppie che amano il divertimento di un turismo... erotico

Viaggiare è un piacere. Un concetto che hanno capito molto bene i titolari di Canturina Viaggi che ho incontrato all’ultimo MiSex. Collaborando con il sito Morenasex.net, l’agenzia si occupa, oltre alla normale biglietteria aerea e ai classici soggiorni, anche di turismo erotico. Anzi, “trasgressivo”, mi corregge Fabrizio Guanziroli, titolare dell’agenzia, perché “i viaggi che vendiamo sono assolutamente normali e legali e non sarebbe giusto fare una distinzione, creando così una categoria di turismo”. Insomma, viaggi di piacere nel senso più stretto del termine, in cui al godere di paesaggi da sogno e del relax che ogni vacanza dovrebbe includere, si abbinano anche sogni erotici ad occhi aperti.

Dopo tutto, quello che succede in vacanza rimane in vacanza. Nulla di illegale, certo, solo un divertimento che va oltre la “normalità”, vale a dire, nel caso della sessualità: scambismo, nudismo o, più semplicemente, una libertà sessuale – anche nelle effusioni in pubblico – che normalmente potrebbe creare qualche imbarazzo.

Per questo, spiega il titolare di Canturina, le mete dei viaggi trasgressivi sono oasi in paesi come la Jamaica o la più vicina Francia, villaggi dove si può usufruire di tutto quello che offre un normale resort, ma “nati e sviluppati per accogliere persone dalla sessualità più aperta rispetto ad altre e che, tra di loro, vivono le esperienze dando libero sfogo a ciò che li emoziona di più sessualmente. I clienti arrivano da tutto il mondo e quindi non stiamo parlando di un fenomeno prettamente italiano. Direi, comunque, che in Italia ci si scandalizza di più rispetto al resto dell’Europa.”

Ma chi sono i viaggiatori trasgressivi?

“I partecipanti sono per lo più coppie che amano dividere una serata con un singolo o coppie che vogliono conoscere altre coppie come loro. I singoli sono molti meno. Direi che il rapporto lo si può vedere visitando i club privè che fanno entrare un tot (15%, 20%) di singoli in base alle coppie all’interno del locale. Secondo moltissime coppie il singolo rappresenta una persona che cerca solo per sesso, mentre per le coppie non è così immediato il passaggio dal divanetto della discoteca al letto.”

Come per tutti i tipi di viaggio, anche per quelli trasgressivi ci sono particolari stagionalità o periodi “speciali”?

“Durante l’anno vengono disposte intere settimane dedicati ai vari aspetti della trasgressione. Per esempio, negli hotel in Jamaica ci sono settimane dedicate al fetish, piuttosto che al BDSM, settimane lesbo, MILF, senza trascurare eventi settimanali quali TOGA PARTY, BODY PAINTING, ed altri del genere. Il tutto nello specifico intento di attirare gruppi con gli stessi gusti sessuali. Ma in linea di massima, le settimane si succedono con  clientela di ogni tipo e solo in occasione di particolari eventi arrivano clienti orientati verso un tipo di sessualità o trasgressione specifica.”

Sto iniziando ad essere curiosa: e una volta che gli ospiti sono arrivati a destinazione, cosa succede nei villaggi?

“I clienti si trovano immersi in questa allegria generale nella quale conoscono decine di persone. Ovviamente il tutto è anche sostenuto dalla forte animazione che vi è all’interno ed il cliente si trova da subito messo a proprio agio in ambiente molto informale.”

E al ritorno i viaggiatori sono soddisfatti?

“Solitamente riceviamo email di ringraziamenti con i racconti abbastanza sommari del loro divertimento. La soddisfazione è quasi certa, vista la consapevolezza di ciò che al momento di partire sanno di trovare all’arrivo nelle varie mete. Certamente il tutto deve essere sviluppato in modo molto professionale tenendo conto della privacy e dei molteplici gusti delle persone. Noi ci preoccupiamo dei voli, dei trasferimenti, del soggiorno e delle assicurazioni e ovviamente il cliente è seguito per tutto il viaggio, grazie a un numero telefonico attivo 24h su 24h: se dovessero verificarsi problemi durante la vacanza si risolvono in tempo reale. Questo tipo di assistenza è molto gradita da tutta la clientela e, nello specifico, dai clienti trasgressivi. Basta anche pensare che fino a non molto tempo fa si arrangiavano con un fai da te in internet. Con l’arrivo di un’agenzia che segue per loro gli spostamenti ed il buon andamento del viaggio, si sentono molto più tutelati e prendono meno di quelle fregature che da molti anni girano sul web.

Infine, la domanda più pericolosa: quanto può costare un soggiorno hot?

“Un viaggio in questi hotel può variare dai 3.000 euro fino a 13.000 euro a coppia, a seconda della tipologia di camere e servizi richiesti (jacuzzi, SPA, ecc…).”

Quindi, se siete trasgressivi: sognate, e risparmiate.

Riproduzione riservata