Come portare i tacchi alti senza problemi e dolore | I tacchi alti piacciono a molte donne ma purtroppo possono avere delle nefaste conseguenze sui piedi, scoprite come evitarle
Come portare i tacchi alti senza problemi e dolore
Il nostro amore per le scarpe con i tacchi alti potrebbe costarci molto caro, sono tanti infatti i problemi strettamente collegati all’utilizzo delle scarpe che noi tanto amiamo. Alcuni si possono risolvere in maniera semplice, altri purtroppo si cronicizzano e allorabisogna intervenire in maniera più decisa. Affrontiamo insieme i problemi classici di chi indossa i tacchi e scopriamo le soluzioni
DITA ESCORIATE – Sono un classico di chi porta i tacchi alti. Si formano piccole feritine che se non vengono curate in tempo dolgono ancora di più. Naturalmente se questa è anche la vostra situazione sarà meglio che mettiate un pacchetto di cerotti in borsa, ma questo non risolverà comunque il vostro problema Soluzione – Di certo state sbagliando nella fase di acquisto. Dovreste sempre e solo comprare scarpe con le quali vi sentite comode: le scarpe troppo larghe fanno scivolare il piede avanti e indietro sfregando eccessivamente la pelle, quelle troppo piccole lo stringono in maniera innaturale.
DOLORE SOTTO L’ALLUCE – E’ un’altra delle conseguenze di chi indossa solo, o quasi, scarpe con il tacco. Il problema è che ce ne rendiamo conto solo quando è troppo tardi e non possiamo far altro che limitare i danni. Soluzione – Passate a dei tacchi più larghi perché ridistribuiscono meglio il peso del corpo su tutto il piede e ci danno maggiore stabilità. Comprate anche una crema per massaggi e imparate a farne uno per il piede per far passare il dolore
ARTRITE – E’ l’estrema conseguenza del portare i tacchi vertiginosi. Si comincia con la classica “cipolla” all’alluce e poi anche le altre dita cominciano ad avere problemi. Soluzione – Purtroppo nei casi peggiori l’unica soluzione è l’operazione, quindi è meglio prevenire. Provate a cambiare spesso il tipo di scarpe che usate in modo che il piede abbia un po’ di respiro
Problemi e dolori a seconda del tipo di tacchi
Di quali follie è capace una donna per un paio di scarpe? La lista potrebbe essere lunga, anche troppo, soprattutto perchè quelle che per noi sono un vero e proprio feticcio spesso si rivelano le nostre peggiori nemiche. Tutto dipende dal tipo di tacco delle scarpe in questione: altezza, larghezza e forma fanno la differenza e così ogni tacco ha i suoi pro e i suoi contro. Scopriamo quali sono i tacchi che ci fanno meglio e quelli che invece sarebbe meglio evitare
BALLERINE PIATTE – Il tacco basso offre un ottimo appoggio e ci consente di avere un equilibrio migliore. Inoltre il peso non viene scaricato totalmente sul polpaccio. Sono ottime per tutti i giorni, ma potrebbero diventare scomode proprio per chi è abituato ai tacchi
TACCHI A STILETTO – Restare in equilibrio è difficile e si rischia di stressare troppo i muscoli, soprattutto se non si è abituate a portarle
INFRADITO PIATTE – Questo tipo di scarpe non offre alcun supporto e ciò potrebbe non essere un male, almeno secondo gli esperti. In questo modo infatti si stimola quello che è l’equilibrio naturale della nostra postura
TACCHI LARGHI E PLATEAU – Sono decisamente più comodi e inoltre il corpo si adatta con maggiore facilità anche a tacchi alti se sono strutturati in questo modo
STIVALI – Il gambale aiuta a sorreggere la gamba e l’anca, però non cè grande supporto per quel che riguarda la caviglia e se li utilizzate troppo possono dare fastidio alla circolazione
ZEPPE – Non solo non sono esattamente il massimo dello stile, ma inoltre causano problemi e dolori praticamente a tutto: anche, ginocchia, caviglia
Tacchi alti: pro e miracoli
Il tacco alto è una delle più belle invenzioni dell’umanità. Ti solleva da terra e dai comuni mortali, ti regala uno splendido stacco di coscia – anche laddove ne fossi carente – ti rende più magra e “vestibile”. I pantaloni stretti stanno meglio, le gonne idem, il mondo da lassù sembra un formicaio e ci sorride. Il tacco alto, come ogni cosa che sa di peccato, va giudicato non per quello che è, ma per l’uso che se ne fa.
Se gli ortopedici sono categorici – l’ideale è il tacco solido, alto circa 3 centimetri, la moda chiede le nostre teste, o meglio, i nostri piedi. E noi glieli lasciamo. L’uso non quotidiano di tacchi, anche abbastanza alti, è uno sfizio che il corpo ci perdona, ma non bisogna esagerare. D’altronde le ballerine, tanto di moda e tanto apparentemente candide e innocenti coi loro fiocchetti e i loro colori pastello, non sono poi cosi innocue.
Tacchi alti: camminare come una foca e altri problemi
Come ogni cosa dall’effetto immediatamente miracoloso (vedi botox, silicone, push up) il tacco alto mostra l’altro lato della medaglia nel modo peggiore. Quando si portano tacchi molto alti si rischia spesso di sembrare delle foche imbalsamate sulle punte. Si vedono spessp giovani fanciulle – ma anche meno giovani – che cercano di sedurre camminando a giganti falcate incapaci di gestire i trampoli su cui poggiano, avanzando come orsi goffi o scivolando qua e là per la strada.
Il risultato è tutt’altro che affascinante. Parliamoci chiaro: portare gli stiletti è questione di stile. Ma lo stile, con un po’ di impegno, si impara.
Step numero uno: fate una decina di camminate prova in casa e sui terreni accidentati con il vostro nuovo tacco. Lo diceva sempre la mamma: mai e poi mai uscire per la prima volta con un paio di scarpe nuove, senza averle provate ‘su strada’.
Come portare i tacchi alti tutto il giorno senza avere problemi alla schiena
Portare tacchi alti spesso – se non addirittura ogni giorno – comporta alla lunga un accorciamento dei muscoli del polpaccio e conseguenti problemi di postura e mal di schiena, che non possono essere risolti solo con dello stretching (anche se aiuta!).
In particolare, indossando spesso i tacchi alti si sposta il baricentro corporeo in avanti con il conseguente bisogno di un recupero della posizione all’indietro: questo genera spesso dolori lombari. In alcuni casi si arriva anche a vere e proprie patologie del piede. Per evitare complicazioni ci sono piccoli consigli quotidiani che potete seguire:
Massaggiare i piedi: con movimenti circolari sotto la pianta o ricorrendo all’uso di una pallina da tennis da far scorrere per tutta la lunghezza del piede, per alleviare il fastidio al metatarso
Rafforzare gli addominali e i dorsali: i muscoli del bacino e della schiena vanno rafforzati in palestra, con specialità tipo pilates, ma anche in casa, facendo esercizi appositi, come questo: mettersi schiena a terra, gambe piegate e sollevare i glutei per qualche minuto
Difendere la cervicale: per evitare l’irrigidimento del collo che spesso si ha quando si cammina su tacchi alti fate come le modelle: 15 minuti al giorno di camminata con un libro sulla testa
Bilanciare il bacino: contrarre addominali e glutei e tenere indentro l’ombelico è un buon modo per non sbilanciarsi troppo, evitando di ripetere a lungo posizioni innaturali