Come togliere l’occhio di pernice dal piede

Come togliere l'occhio di pernice | Un paio di scarpe sbagliate, ma non solo, ecco cosa può provocare la comparsa dell'occhio di pernice e i rimedi per curarlo

Come togliere l'occhio di pernice

Togliere l'occhio di pernice significa eliminare un problema forse non gravissimo, ma estremamente fastidiozo. Ma cosa è di preciso l'occhio di pernice? Si tratta di un accumulo di pelle indurita che si forma tra le dita dei piedi o sotto la pianta, e che diventa estremamente fastidioso e doloroso. Prima di capire come curare l'occhio di pernice, può essere utile analizzarne i sintomi e le cause, in modo da scegliere i giusti rimedi.

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I sintomi

Come riconoscere l'occhio di pernice? Ci sono alcuni sintomi che possono aiutarci a capire il tipo di problema che affligge i nostri piedi. L'occhio di pernice è un tiloma, ovvero un ispessimento circoscritto dello strato più esterno della pelle. Di solito ha dimensioni molto limitate: è grande poco più di una lenticchia, e localizzato specialmente in corrispondenza delle articolazioni tra le dita dei piedi.

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Il sintomo principale dell'occhio di pernice è il dolore, ovviamente localizzato in corrispondenza del tiloma stesso. Il dolore causato dall'occhio di pernice è spesso così acuto che ci rende difficoltoso camminare, e quasi impossibile restare in piedi per lungo tempo. Non sarà difficile riconoscere il paio di scarpe che hanno provocato l'occhio di pernice: indossarle diventerà impossibile. In generale si avverte una maggiore sensibilità generalizzata ai piedi.

A livello visivo l'occhio di pernice si presente come molto simile a un callo: è infatti un ispessimento della pelle estremamente visibile, in corrispondenza de quale si avverte il fastidioso dolore. Di solito la parte di pelle attorno all'ispessimento è arrossato e infiammato, il che rimanda appunto alle sembianze di un occhio di pernice.

Le cause

Molto spesso la causa delle comparsa dell'occhio di pernice è da cercare nell'utilizzo di scarpe troppo strette o rigide, ma anche con il tacco: è l'attrito che tende a creare il problema, provocando appunto l'ispessimento della pelle e l'infiammazione.

L'occhio di pernice si crea molto spesso tra il quarto e il quinto dito del piede, dove può accadere che l'articolazione si slarghi. L'occhio di pernice infatti spesso è provocato anche dalla mancanza di tessuto tra le ossa e la pelle del piede, assenza che provoca appunto un maggiore attrito interno.

E' possibile che l'occhio di pernice si localizzi – anche se più di rado – sulla pianta del piede.

Cure e rimedi

Curare l'occhio di pernice non è troppo complesso, ma nei casi più gravi può essere utile il supporto del medico. L’occhio di pernice infatti guarisce mediamente in poche settimane, in ogni caso – specie se il fastidio è particolarmente invalidante –  per curarlo potete decidere di consultare un podoiatra. Il medico, per curare l'occhio di pernice, adotta una serie di tecniche specializzate per trattare la superficie dell'occhio di pernice e quindi rimuoverlo accuratamente. Infine crea bendaggi per garantire la guarigione successiva.

I rimedi naturali

Anche per l'occhio di pernice esistono i proverbiali rimedi della nonna. Poichè il problema ha un suo decorso, è possibile infatti adottare una serie di rimedi fai da te per l'occhio di pernice, che abbreviano la permanenza dei fastidi. Ecco quali sono i rimedi casalinghi più efficaci contro l'occhio di pernice.
  • effettuare pediluvi con acqua calda, sale e bicarbonato per almeno mezz'ora;
  • dopo aver fatto ammorbidire la pelle, agire con una limetta apposita da acquistare in farmacia (fermandosi se si avverte dolore);
  • il limone è un ottimo antibatterico, potete sfregare uno spicchio direttamente sul punto interessato arrossato o creare impacchi con bende imbevute di succo, da fermare con cerotti o nastro acquistabile in farmacia;
  • il gel d'aloe vera applicato sull'occhio di pernice ha proprietà rinfrescanti e lenitive e ne favorisce la guarigione e il sollievo
  • per alleviare il dolore ottimi anche gli impacchi di tintura madre di calendula.

Oltre ad adottare questi rimedi per l'occhio di pernice, è molto importante evitare le scarpe che hanno causato il problema, e almeno per un periodo evitare i tacchi e indossare solo scarpe molto comode che assicurino il massimo comfort.

Occhio di pernice doloroso: che fare?

La tintura madre di calendula è un ottimo rimedio per alleviare il dolore causato dall'occhio di pernice. La calendula, infatti, ha proprietà decontestionanti, antinfiammatorie, cicatrizzanti ed antisettiche. Versate venti o trenta gocce di tintura madre in due bicchieri d'acqua e fate degli impacchi sulla zona interessata. Ripetete l'operazione due- tre volte al giorno fin quando l'occhio di pernice non scompare. 

Rimedi in farmacia

Oltre a sfruttare rimedi naturali, per togliere l'occhio di pernice abbiamo a nostra disposizione anche tutta una serie di prodotti che si possono reperire in farmacia. Innanzitutto possiamo utilizzare delle apposite pomate – che si utilizzano anche per i calli – che servono per ammorbidire la zona indurita di pelle dell'occhio di pernice. Potete chiedere un consiglio al farmacista in proposito.

Cerotti per l'occhio di pernice

Particolarmente utili contro l'occhio di pernice i cerotti, che possono essere di più tipi. Per ammoribidire la parte e far guarire l'occhio di pernice si possono acquistare in farmacia i cerotti callifughi – che appunto si utilizzano anche per i calli.

Inoltre sono molto utili anche gli appositi cerotti separatori, che servono a isolare la zona colpita dall'occhio di pernice e ad evitare contatti e sfregamenti con calze e scarpe, in maniera tale da attutire fastidio e dolore mentre il tiloma guarisce.

Occhio di pernice sulla mano 

L'occhio di pernice interessa principalmente i piedi, quindi è molto difficile che si formi sulle mani. Spesso, infatti, i rigonfiamenti presenti sulle dita o sul palmo sono calli e non occhi di pernice, anche se può capitare di confonderli. I calli sono causati dall'attrito continuo con agenti esterni ed infatti ne soffrono coloro che fanno lavori pesanti, ma anche musicisti e sportivi.  Se avete un callo, immergete la mano in una bacinella d'acqua calda, aspettate 10 minuti e poi passateci sopra la pietra pomice. In alternativa, create una pasta con bicarbonato di sodio ed acqua calda ed aspettate che agisca da sola. 

Callo e occhio di pernice: che differenza c'è?

A differenza del callo, anch'esso denominato tiloma, che ha una forma tondeggiante e si produce per effetto dell'attrito meccanico sul piede, con conseguente ipercheratosi e si estende soprattutto sulla pianta del piede, l'occhio di pernice è tendenzialmente meno esteso e localizzato soprattutto tra le dita o sotto la pianta del piede.

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Occhio di pernice: come prevenirlo

L'occhio di pernice può essere prevenuto, soprattutto quando essendoci già passati conosciamo le situazioni in cui può venire a ricrearzi. Ecco cosa fare per non dover imbattersi nel fastidioso occhio di pernice, o per gestirlo al meglio prima che guarisca:

  • evitare di indossare le scarpe che hanno procurato il disturbo
  • evitare di indossare scarpe strette
  • inserire dei dischi di gomma intorno alle dita interessate in modo da evitare ulteriori compressioni
  • fare pediluvi preventivi soprattutto quando abbiamo camminato tanto

Come camminare bene con i tacchi

Come abbiamo già spiegato spesso le scarpe col tacco sono tra le cause della comparsa dell'occhio di pernice. Per questo è importante imparare a camminare in modo corretto con le scarpe con il tacco alto. Ecco un utile video che spiega come fare una serie di esercizi per camminare meglio con i tacchi:

 

 

 

 

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