La floriterapia: tutti i benefici che può darci

Cos'è la floriterapia australiana e come può aiutarci? Ecco quali sono le essenze più famose usate nella floriterapia, a cosa servono e come somministrarle

Floriterapia: cos'è e come funziona

Cosa è di preciso la floriterapia e come funziona? Ma soprattutto quali sono i benefici che può apportare al nostro organismo e alla vita quotidiana? Andiamo a scoprirlo.

'Schiacciati' da iperattività, eccessivo senso del dovere, paura d'invecchiare, crisi di coppia, solitudine? Un aiuto può arrivare da 69 essenze floreali australiane che favoriscono il recupero del benessere psicologico trasformando positivamente l’energia della persona e superando così stati d'animo negativi.

"La floriterapia è un metodo di cura naturale, agisce a livello di energia sul nostro campo elettromagnetico e si occupa di riequilibrare disagi emozionali e disturbi di origine psicosomatica – spiega Cristina Settanni, naturopata, FlowerTherapist, esperta in fiori australiani e autrice del libro 'I Fiori del bene', edito Mondadori, docente al College of Naturophatic Medicine Italia – I rimedi floreali australiani non intervengono direttamente sul sintomo ma sulla disarmonia alla sua base, attivando le qualità positive presenti in noi, ma che non riusciamo a manifestare".

I benefici delle essenze più famose

Ogni essenza della floriterapia, spiega la naturopata, ha un’azione specifica per il piano fisico, emotivo, psichico e spirituale dell’essere umano. Eccone solo alcuni:

  • BanksiaRobur, il fiore dell’energia vitale: è il rimedio per i cali di energia. È adatto alle persone dinamiche che vivono un momento di stanchezza;
  • Bauhinia, il fiore dell’apertura mentale: apre al cambiamento, prepara al nuovo. È adatto alle persone mentalmente rigide, abitudinarie, ostili ai cambiamenti, alle tecnologie e che hanno pregiudizi verso culture diverse;
  • Billy GoatPlum, il fiore della purità: aiuta chi non riesce ad accettare se stesso e il proprio corpo, chi vive la sessualità con un senso di vergogna e di colpa. Demolisce la credenza del peccato, autorizzando la mente al piacere fisico.
  • Black Eyed Susan, il fiore anti stress: è adatto alle persone iperattive che agiscono con grande rapidità, incapaci di rilassarsi. Questo fiore lavora sulla virtù della pazienza, insegna la tolleranza dei ritmi altrui.
  • Gymea Lily, il fiore della gentilezza: è suggerito alle persone dominanti, prepotenti, che tendono a prevaricare sugli altri. Favorisce il rispetto e la considerazione verso il prossimo. Nutre l’empatia.
  • SheOak, il fiore della femminilità: trasmette la sua forza energetica in tutte le fasi della vita di una donna, scioglie i conflitti interiori e le paure inconsce che insidiano la relazione con il proprio femminile.

Come si somministrano le essenze della floriterapia?

"La posologia è di 7 gocce due volte al giorno, al mattino appena svegli e la sera prima di dormire, per non meno di 21-28 giorni – spiega Settanni – Le gocce si assumono direttamente in bocca o diluite in poca acqua. In alternativa possono avere un uso topico direttamente sulla pelle, possono essere vaporizzati nell’ambiente. Sono essenze prive di interazioni e controindicazioni, possono essere somministrate a neonati, bambini, anziani e anche ai nostri amici animali".

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