Siete convinte di non avere nessun bisogno di stretching, visto che state sedute tante ore al giorno. «In realtà, anche se a regime minimo, i muscoli lavorano sempre, perché il corpo deve cercare il suo equilibrio» dice Antonio Morciano, osteopata.

«Soprattutto davanti al computer, con la tensione indotta dal lavoro, restano più contratti alcuni gruppi muscolari, in particolare quelli delle spalle e del cingolo scapolo-omerale (l’articolazione che collega il braccio alla scapola), sollecitati soprattutto dall’uso del mouse».

Esercizi di stretching per collo, spalle, schiena e gambe

Lo sai che i muscoli lavorano di continuo, anche se sei ferma tutto il giorno?

Per correggere le posture sbagliate, i muscoli si contraggono come dei tiranti. E poi, alla sera, hai male dappertutto. Per questo bisogna allungarli con piccoli movimenti dolci, che puoi fare in qualsiasi momento.

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Il lavoro vi obbliga a stare a lungo in piedi, magari con tacchi alti e gonne strette. Alla sera, la schiena è a pezzi. «Le posizioni statiche ed erette sono le più faticose: anche se non ce ne accorgiamo impegnano circa il 70 per cento di tutta la muscolatura» spiega Morciano.

«La zona più contratta è quella della schiena, soprattutto in chi ha l’addome poco tonico: i muscoli posteriori devono sobbarcarsi tutto lo sforzo della posizione eretta».

Uno che vale per tre

Lo stretching non serve solo ad allungare i muscoli. Se fatto lungo i meridiani (i canali in cui, secondo la medicina cinese, scorre l’energia vitale), aiuta anche a prevenire certi disturbi, come la cattiva digestione o i malanni di stagione. È l’insegnamento dello StretQIng, la tecnica che fonde stretching, qi gong e yoga, messa a punto da Mauro Massaro e Marco Superbi, autori del libro StretQIng.

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