Superfici che evocano tempi passati, oggetti con storie da raccontare, mix and match apparentemente casuali… lo stile délabré porta in casa il fascino dell’imperfezione, scoprilo con noi!

“L’imperfezione è bellezza”, diceva Marilyn Monroe. Nulla di più vero!
Cosa c’è di più affascinante di un piccolo neo che dà carattere, di una crepa che arriva da lontano, di un’increspatura che racconta una storia?
Ecco quindi che l’imperfezione diventa tendenza, anche in casa. Ed è così che nasce lo stile délabré.

Stile délabré, di cosa si tratta?

Non si tratta né di vintage né di boho chic, anche se in fondo – il délabré – è un parente stretto di entrambi, proviene dagli stessi mondi.
Del bohemien ritroviamo infatti l’anima eclettica, del vintage il recupero dei bei tempi che furono, ma il tutto nel délabré si fonde e si esalta in una valorizzazione di ciò che è “storia”, come un inno all’imperfezione che sa raccontare.
Nelle dimore per le quali è stato scelto questo stile la narrazione è dunque l’elemento chiave. Si parte dalle vite passate delle stesse mura di cui sono fatte, si passa per le vicissitudini degli oggetti che le popolano, si giunge infine alle personalità di chi le abita o le ha abitate, proprio come se le case fossero dei libri pieni di dettagli da portare alla luce a poco a poco, riga dopo riga.
Chi sceglie questo stile per casa propria ama dunque scoprire, cercare, curiosare nei mercatini. Chi opta per il délabré ama recuperare, ma senza restaurare o personalizzare a tutti i costi.
Le pareti sono belle se, un po’ scrostate, rivelano un’anima antica sotto gesso e intonaco. Gli oggetti rari, del passato o di culture lontane, sono davvero affascinanti quando mostrano i segni della loro storia.
Ecco quindi che si assiste alla nascita di ambienti sospesi tra antico e moderno, tra passato e contemporaneo, che con estrema naturalezza fondono pezzi d’arredo d’epoca e oggetti antichi a opere di design in un mix and match dall’aspetto casuale, ma che in realtà è studiato ad arte!

Uno stile, tante dimore

Come avrai certamente intuito il délabré incarna perfettamente lo spirito di dimore d’epoca, cottage di campagna, pied à terre con una storia marcata. E questi sono in effetti gli ambienti perfetti in cui sbizzarrirsi con questo stile, grazie anche al recupero di elementi strutturali originali.
Non è detto però che anche in un piccolo appartamento cittadino non si possa ricreare qualche angolo studiato ad hoc, ma sarà necessario prestare ancora più attenzione alle scelte da operare per non incappare nell’errore di accumulare troppi oggetti creando solo inutile caos visivo.
Il délabré non è fatto di regole rigide ma di atmosfera, il che significa che si nutre essenzialmente di personalità, carattere e gusto personale. Se non possiedi perciò un appartamento d’epoca in cui valorizzare pavimenti, porte o pareti vintage, gioca con i piccoli complementi, con i tessili o con materiali invecchiati in angoli ben definiti.
Ricorda: il fascino dei contrasti è fondamentale per ottenere il risultato desiderato. Un esempio? Un vecchio baule lasciato volutamente nel suo stato originale, accostato a qualche oggetto etnico proveniente da mondi lontani e a una lampada dal design inaspettato potranno certamente creare con poco la giusta atmosfera!

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