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Perché l’assertività può essere utile anche sul lavoro?

  • 25 08 2022
Esprimersi in maniera efficace, autentica e in contatto con le proprie emozioni ci fa vivere una vita privata più sana e può fare la differenza anche sul lavoro

L’assertività è una qualità spendibile anche nel mondo del lavoro, contrariamente a quanto si possa immaginare. Essere assertivi significa avere un comportamento fermo, efficace e autentico, anche nei momenti difficili. Significa veicolare un messaggio a noi molto importante senza però essere né aggressivi, né lasciarsi sottomettere dall’interlocutore.

Significa far valere la propria idea senza prevaricare, riuscendo a mantenere l’ambiente costruttivo ideale al lavoro di squadra. Assertività significa vivere con più serenità le proprie capacità, e non per questo lasciarsi scappare occasioni per risplendere davanti al capo.

Assertività non significa egocentrismo

Sono troppe le volte in cui, per qualsiasi motivo, ci siamo trovate a dover accettare una situazione spiacevole, o addirittura insostenibile, per la troppa paura di passare per le rompiscatole. Perché abbiamo troppa paura di dire no, scavando un crepaccio “definitivo” tra noi e il resto del team, o la dirigenza.

Esprimere la propria opinione, quando viene da una posizione informata o comunque da un punto di partenza costruttivo e benevolo, è un pieno diritto di ogni persona. A volte però è così difficile! Chi ha il coraggio di dire il contrario di quello che pensa il grande capo? Chi, invece, avrebbe la faccia tosta di andare contro a tanti veterani?

Imparare ad essere assertivi significa che qualunque sia la nostra idea su un argomento, a favore o contro un dato corso d’azioni, il nostro team ne sarà al corrente. Non significa né essere aggressivi e crudeli, né essere passivi e praticare l’antica arte dello scaricabarile.

Qualsiasi sia la nostra idea su un progetto, o un concetto, farla sapere senza causare tumulti o litigi è quintessenziale per la nostra assertività. E per l’empatia che si deve costruire con il resto del team.

Come si fa a praticare assertività sul posto di lavoro?

Facciamo la domanda che tante di noi si stanno ponendo sin dall’inizio: come si fa ad essere assertive quando il capo è un dispotico, e i colleghi vengono al lavoro con il coltello tra i denti, impazienti di farti le scarpe? Come si mantiene il sangue freddo necessario a dare un’opinione costruttiva, ma forte, nei temi quotidiani?

Partiamo dal presupposto che la paura degli altri, per quanto abbastanza normale, è sinonimo di scarsa autostima. Questo vale sia per te, che stai leggendo, che per gli altri colleghi. Se non esiste una competizione diretta di provvigioni, non esiste davvero la competitività. Apparire “migliori” agli occhi del capo non significa dargli ragione sempre, incondizionatamente. Significa dimostrarli che non ha assunto degli yes men, ma delle persone intelligenti che ragionano con la loro testa.

E se il capo ha invece bisogno di circondarsi di yes men, ebbene, forse è giunto il momento di cercare un nuovo impiego. L’assertività nel lavoro è il primo passo, fisiologico, per non accumulare un livello di stress tale da farci uscire di senno. Nei casi peggiori, un reiterato silenzio sulle questioni quotidiane può portare al burnout.

Non sottovalutare ciò che sei e quello che fai

Pratica l’assertività ogni giorno dando valore al tuo lavoro, al tempo che dedichi ad esso e a te stessa. Praticala quando sembra impossibile: devi essere orgogliosa di quello che fai nelle 8 – otto? – ore di lavoro al giorno. Siamo abbastanza certi che, lavorando in un certo settore per tanto tempo, tu abbia maturato l’onestà intellettuale di capire quando hai svolto egregiamente i tuoi compiti.

Non sminuire ciò che fai e ciò che sei, perché altrimenti lo faranno anche gli altri. Se pensi di aver svolto un ottimo lavoro, non permettere a nessuno di far passare in sordina ciò che hai ottenuto, e anzi sii la prima a volerlo condividere con il team per aiutarlo a raggiungere risultati migliori.

L’assertività per esprimere meglio la propria opinione

Supponiamo che dopo una giornata no al lavoro ti venga richiesto di esprimere la tua opinione. Anche se pensi che sia troppo tardi, anche se pensi che non servirà a niente – non dare peso alla tua preoccupazione. È importante saper esprimere la propria opinione reagendo con risposte proattive, precise e prive di ogni forma di aggressione o recriminazione.

Le opinioni vanno espresse con chiarezza e trasparenza, ma senza lasciar adito ad alcuna finestra di offesa per chi si ha attorno. L’obiettivo è quello di andare incontro a tutti, trovare un punto di compromesso, senza però essere accondiscendenti o lasciare che gli altri pensino di poter scavalcare ciò che hai detto.

L’assertività parte dalla sicurezza di sé e dei propri mezzi. Rispondere in maniera affrettata o confusa, o lasciare volutamente che le persone accanto a te si focalizzino sulle tue perplessità, può indebolire la tua posizione. Il tuo obiettivo è coinvolgere tutti, però subordinarti a loro.

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