fare e non fare, relazioni con un superiore

Cosa fare e cosa non fare quando ti relazioni a un tuo superiore

Vuoi parlare con il tuo superiore ma non sai come approcciarti. Qualunque sia la tua richiesta, questo elenco ti sarà utile

Parlare con il proprio capo può essere molto difficile, soprattutto se si ha intenzione di abbordare argomenti delicati. Bonus, ferie, dimissioni, problemi in ufficio, sono tra le principali questioni oggetto di discussione, ma non sempre è facile individuare il giusto approccio. In questo articolo troverai qualche consiglio su cosa fare e cosa non fare quando ti relazioni a un tuo superiore.

Innanzitutto ricorda che la tua carriera e il tuo intero percorso all’interno dell’azienda sono (quasi) integralmente nelle mani del tuo superiore. Per questo è fondamentale costruire con lui o con lei una relazione il più possibile efficace, stabile e duratura, rimanendo comunque fedele ai tuoi valori e alle tue opinioni.

Sii chiara

Quando ti relazioni a un tuo superiore, la chiarezza nell’esposizione delle tue necessità è il primo tassello fondamentale ai fini della buona riuscita della comunicazione stessa.

Devi essere chiara e concisa perché, probabilmente, il tuo capo non ha molto tempo da dedicarti. Sii il più possibile esplicita e sintetica. Spiegagli di cosa hai bisogno senza troppi giri di parole e indica chiaramente di cosa necessiti con estrema educazione e garbo, ma in modo schietto.

Scegli il momento giusto

Il momento giusto è tutto. Se la tua richiesta è lecita e chiara ma hai scelto il momento sbagliato per presentarla, probabilmente il tuo capo non vorrà neanche ascoltarti. Se lo farà non sarà comunque disposto ad accoglierla. Il tempismo è un fattore che non puoi sottovalutare, qualunque sia il bisogno che hai intenzione di esprimere al tuo capo.

Quando ti relazioni a un tuo superiore cerca di individuare il momento più giusto per farlo, in base alle sue esigenze e alle sue priorità in quello specifico momento. Se, ad esempio, si avvicina una scadenza importante, rimanda il tuo incontro a quando potrà dedicarti maggiore attenzione.

Sii sincera

Qualunque sia la tua richiesta, la sincerità è a fondamento di ogni relazione, anche lavorativa. Sii sempre sincera con il tuo superiore e non avere timore di esporre le tue necessità. Se hai bisogno di un giorno libero o di ferie aggiuntive, se hai commesso un errore e non sai come rimediare, se hai problemi con i tuoi colleghi o collaboratori, se vuoi chiedere un aumento o un bonus non avere paura di esporti con sincerità. Il tuo capo lo apprezzerà e sarà più propenso ad esaudire le tue richieste, purché esse siano lecite.

Nel motivare i tuoi reclami o le tue rivendicazioni, sii sempre onesta e franca. Non ha senso ingannare il tuo superiore: è una delle persone con le quali dovresti avere un canale di comunicazione sempre aperto e fluido. I risultati dell’azienda di cui fate entrambi parte dipendono (anche) dalle vostre relazioni.

Accetta le critiche

Ti criticheranno, e molto. Nell’ambiente lavorativo non solo il tuo superiore ti criticherà ma anche i colleghi probabilmente. Imparare ad accettare le critiche significa poterle elaborare in modo costruttivo, senza essere in continuazione sulla difensiva.

Se le critiche arrivano dal tuo referente, evidentemente lui ha notato aspetti da migliorare. Sii aperta al cambiamento e accetta di non essere impeccabile nello svolgimento del tuo incarico: nessuno lo è.

Non problemi ma soluzioni

Piuttosto che sottoporre un problema irrisolto, quando ti relazioni a un tuo superiore proponi già la soluzione. Non solo il tuo capo apprezzerà il tuo atteggiamento proattivo, ma osserverà anche le tue capacità di problem solving, fondamentali in ogni ambiente di lavoro.

Arriva all’incontro con il tuo superiore con un’analisi approfondita della questione che intendi sottoporgli e con una serie di soluzioni già vagliate. Chiedigli consigli sui prossimi passi da compiere: lo apprezzerà.

Non nascondere i tuoi errori

Hai commesso un errore e non sai come rimediare. La buona notizia è che almeno una volta nella vita è successo a tutti. Innanzitutto mantieni la calma e non disperarti, i nervi saldi sono il primo passo verso la correzione dell’errore.

Se è necessario l’intervento del tuo superiore, assumiti la responsabilità di quanto avvenuto ammettendo la tua mancanza e spiegandogli esplicitamente cosa ti ha tratto in inganno. Poi rileggi il punto precedente, per arrivare preparata all’incontro con il tuo capo.

Non scavalcarlo

Anche se la questione che stai sollevando non dipende in modo diretto dal tuo superiore, non puoi in alcun modo scavalcarlo. Ricorda che il tuo referente deve sempre conoscere i tuoi progetti, le tue intenzioni e le tue prossime mosse lavorative.

Se le necessità che emergono non sono di sua diretta competenza, dovrà essere lui a segnalarti – eventualmente – la persona giusta alla quale rivolgerti, o rivolgervi. Seguire la gerarchia organizzativa è determinante.

Non correggerlo (in pubblico)

Tutti possono sbagliare, incluso il tuo superiore. Ma tutti odiano essere corretti pubblicamente, anche il tuo superiore. Immagina di ricoprire un ruolo importante all’interno dell’azienda e di essere in riunione con colleghi, superiori e sottoposti. Non è il massimo essere corretti da un proprio dipendente e ciò potrebbe causare fastidio e disagio, soprattutto se ci si trova in una situazione poco amichevole.

Piuttosto prendi nota dell’inesattezza e fagliela notare in separata sede.

Non aspettarti nulla

Chiedere è lecito, accogliere la richiesta è un’altra cosa. Che siano ferie, bonus, aiuti o altre questioni, è tua facoltà chiedere il supporto del capo ma è sua facoltà negartelo, per i motivi più vari.

Quando ti relazioni a un tuo superiore, sei assolutamente autorizzata a esporre le tue necessità, ma non aspettarti che ti venga sempre incontro. Pur osservando tutti i punti di questa lista, il tuo responsabile potrebbe risponderti di no: accettalo.

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