Gli alberi in città? Valgono un sacco di soldi

Gli alberi non sono solo belli da fotografare e rigeneranti per lo spirito: valgono anche un sacco di soldi. Facciamo un po' di calcoli

Su Instagram gli hashtagh #tree e #trees raccolgono da soli oltre 75 milioni di immagini. Star come Gisele Bündchen sono fan del “tree-hugging” la pratica di abbracciare gli alberi, e il New Hampshire, regno mondiale del foliage, ha toccato la cifra record di 9,8 milioni di turisti. Ma gli alberi non sono solo belli da fotografare e rigeneranti per lo spirito: valgono anche un sacco di soldi.

Gli alberi fanno abbassare costi energetici e sanitari

Uno studio pubblicato dalla rivista Ecologica Modelling dice che gli alberi delle grandi metropoli del Pianeta corrispondono a mezzo miliardo di dollari all’anno. Un esempio: il solo Hyde Park (nella foto sopra), a Londra, vale quasi 250.000 dollari. «Tra i servizi dall’alto beneficio economico offerti dai parchi ci sono l’anidride carbonica catturata, l’acqua piovana assorbita e gli agenti inquinanti tolti dall’aria» spiega Rita Baraldi, ricercatrice del Cnr all’istituto di Biometeorologia di Bologna.

Un risparmio tangibile non solo a livello di costi energetici ma anche sanitari e ospedalieri, voci di solito pesanti nel bilancio delle nostre città. «Secondo l’Oms l’inquinamento atmosferico causa solo in Italia 90.000 morti all’anno» spiega Baraldi. «Gli alberi sono un vero antidoto naturale: basta pensare che un ippocastano “ferma” in media ogni anno 225 grammi di polveri sottili, 4 volte quelle prodotte da un’auto di media cilindrata».

Gli alberi hanno un valore economico calcolato da algoritmi

In Gran Bretagna è partito il progetto “All our trees” che si propone di mettere agli alberi e alle piante della contea di Greater Manchester un cartellino con il prezzo: «Per calcolarlo ci sono algoritmi ad hoc o il software I-tree» dice l’esperta. «Combinano indicatori come il valore di base dell’albero, l’aspettativa di vita e lo stato di salute, ma anche la densità abitativa della zona in cui si trova, e l’area dell’ubicazione». E il profitto ha margini di crescita altissimi, come conferma Baraldi: «Se si piantassero alberi in tutte le aree potenziali, i benefici potrebbero aumentare fino all’85%».

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