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Bonus occhiali: come funziona e come chiederlo

Dal 5 maggio si può fare richiesta per il bonus occhiali da 50 euro. Si può chiedere anche un rimborso, ma attenzione all'Isee. Cosa sapere

Tutto è pronto per presentare le domande per il bonus occhiali (o bonus vista) 2023. Dal 20 aprile, infatti, è attiva la piattaforma (bonusvista.it) dove i titolari dei negozi di ottica possono registrare i propri punti vendita, mentre le domande per ottenere il contributo, pari a 50 euro, partiranno dal 5 maggio 2023 alle ore 12.00. Il bonus serve ad acquistare occhiali o lenti, ma non da sole.

Ecco come funziona, chi ne ha diritto e come ottenerlo.

Cos’è il bonus occhiali 2023

Il bonus occhiali e lenti consiste in un contributo per le spese di acquisto proprio di occhiali da vista e lenti. È previsto dall’Art. 1 comma 437 della Legge di Bilancio 2021, che ha stanziato un «Fondo per la tutela della vista» da 15 milioni di euro per il triennio 2021-2023. Di questi, 5 milioni di euro sono destinati ad agevolazioni per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive.

A quanto ammonta il bonus occhiali: 50 euro ciascuno

Il contributo ammonta a 50 euro e serve a compensare in parte gli acquisti di occhiali e lenti effettuati fino al 31 dicembre 2023. Sarà anche possibile richiedere un rimborso da 50 euro per gli acquisti già effettuati a partire dal 1° gennaio 2021.

Il voucher può essere richiesto una sola volta per ogni componente del nucleo familiare.

I requisiti: vale l’Isee

Si ha diritto a richiedere il bonus in base alla propria situazione reddituale e, in particolare, con un Isee fino a 10mila euro. Se un nucleo familiare rientra nel tetto massimo ed è composto da tre persone, tutte e tre potranno richiedere il voucher, una sola volta a testa e fino al 31 dicembre 2023. Lo sconto da 50 euro varrà solo sull’acquisto dei dispositivi per la vista (occhiali da vista e lenti, anche a contatto, correttive), ma non per gli occhiali da sole.

Come fare domanda

Per ottenere lo “sconto” si dovrà accedere alla piattaforma (bonusvista.it) tramite SPID, CIE o CNS, e dopo aver inserito il codice fiscale del richiedente o degli altri beneficiari, come per esempio i figli, il portale verificherà i requisiti necessari. Significa che potrà controllare se è stata presentata una DSU valida con Isee fino a 10mila euro. A questo punto sarà emesso il voucher con un QR code.

Il bonus non potrà essere speso, mostrando il QR Code, presso i rivenditori che si saranno accreditati allo stesso portale. Per verificare quali sono, è sufficiente consultare l’elenco sul sito stesso.

Come ottenere il rimborso

Se si è già effettuato un acquisto e si possiedono i requisiti di reddito, si può fare domanda di rimborso. L’unica condizione è che occhiali o lenti siano stati comprati a partire dal 1° gennaio 2021. In questo caso alla richiesta, effettuata sempre tramite l’apposita piattaforma online, si dovranno allegare gli estremi della fattura o dello scontrino. Il rimborso da 50 euro sarà accreditato direttamente sul conto corrente in banca fornendo l’IBAN al momento della presentazione della domanda.

Attenzione, però: è possibile chiedere il rimborso solo per i primi 60 giorni dall’avvio della piattaforma online.

I ritardi nel bonus

Il bonus era stato previsto con la legge di Bilancio 2021, ma finora era rimasto “bloccato”. Il decreto attuativo, firmato dagli ex ministri Speranza e Franco, prevedeva l’avvio delle domande a partire dal 15 febbraio 2023, ma occorreva la messa a punto della piattaforma online, attiva dal 20 aprile 2023.

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